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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 5407 del 4 aprile 2012
«In tema di imposta sulle successioni, il chiamato all'eredità che abbia dichiarato di accettarla con il beneficio di inventario deve completare l'inventario stesso nei tre mesi successivi (sei nel caso di proroga) alla pronuncia del decreto con il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 922 del 20 gennaio 2010
«Il decreto che autorizza la formazione dell'inventario, ai sensi dell'art. 769 c.p.c., e quello che concede la proroga del termine per la redazione del medesimo sono provvedimenti emessi all'esito di un procedimento di cui è parte il solo istante...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1044 del 5 aprile 1968
«Il procedimento per l'apposizione e la rimozione dei sigilli ha natura cautelare e provvisoria, a volte strumentale rispetto al procedimento per la formazione dell'inventario. La sua finalità è quella di identificare e conservare dei beni facenti...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5274 del 10 marzo 2006
«Il giudice competente a provvedere sull'eredità giacente, ai sensi dell'art. 105 del d. lgs. n. 51 del 1998, è il tribunale in composizione monocratica, i provvedimenti del quale sono reclamabili in Corte d'Appello in applicazione della norma, di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1593 del 18 marzo 1981
«Anche dopo la riforma del diritto di famiglia, la competenza ad autorizzare la vendita di beni immobili ereditari del minore soggetto alla potestà dei genitori appartiene al giudice tutelare del luogo di residenza del minore, a norma del terzo...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1629 del 27 gennaio 2010
«Le controversie aventi ad oggetto il diritto ad ottenere il rilascio di copie di atti detenuti da pubblici depositari a disposizione del pubblico ex artt. 743 e ss. c.p.c. appartengono alla giurisdizione del giudice ordinario, riferendosi a...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 16853 del 11 agosto 2005
«Poiché, ai sensi dell'art. 2651 c.c., il conservatore ha l'obbligo di trascrivere l'atto anche senza l'ordine del giudice, il capo della sentenza contenente tale ordine non ha fra le parti un autonomo contenuto decisionale che lo renda...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 297 del 15 gennaio 1979
«La consultazione od estrazione di copie di atti del fascicolo fallimentare, che non siano per loro natura destinati alla pubblicazione, e sempreché non ricorrano specifiche posizioni tutelate nell'ambito della procedura concorsuale, non integra un...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1973 del 20 marzo 1986
«Il provvedimento, con il quale il presidente del tribunale, nell'ambito della procedura contemplata dagli artt. 743 e ss. c.p.c. in tema di copie di atti pubblici, ordini all'autorità comunale di rilasciare copia legale di una domanda di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2619 del 17 ottobre 1973
«Il principio del contraddittorio sancito dall'art. 101 c.p.c. è valido anche nei procedimenti di volontaria giurisdizione, ogni volta che sia identificabile un controinteressato. Pertanto il reclamo del P.M. diretto ad ottenere la sostituzione del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16821 del 19 luglio 2010
«In tema di procedimento camerale per equa riparazione ai sensi della legge n.89 del 2001, la mancata comparizione delle parti non può essere considerata, in assenza di un'indicazione in tal senso da parte dell'art. 737 c.p.c., una tacita rinunzia...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16935 del 29 novembre 2002
«La domanda di risarcimento ai sensi della legge 13 aprile 1988, n. 117, sulla responsabilità civile dei magistrati, va proposta con ricorso, e non con citazione, atteso che, dalle caratteristiche della fase iniziale del processo, regolata...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2776 del 13 febbraio 2004
«La motivazione del decreto che conclude il procedimento camerale è necessaria, ai sensi dell'art. 737 c.p.c. e dell'art. 111 Cost., affinché possano essere individuati il thema decidendum e le ragioni della decisione, ma può essere sommaria e,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8513 del 14 giugno 2002
«In tema di espulsione dello straniero dal territorio dello Stato, il decreto del Tribunale, emesso a seguito di opposizione al decreto prefettizio, essendo provvedimento giurisdizionale di natura decisoria, deve essere, ai sensi dell'art. 111...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10587 del 11 ottobre 1995
«Nella vendita all'incanto di beni immobili ex art. 733 c.p.c. — disposizione relativa alla vendita autorizzata dal tribunale di beni di minori, interdetti o inabilitati, applicabile anche (come nella specie) alla vendita di beni ereditari per il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 16219 del 16 giugno 2008
«Il principio stabilito dall'art. 727 c.p.c., in virtù del quale nello scioglimento della comunione il giudice deve formare lotti comprensivi di eguali quantità di beni mobili, immobili e crediti, non ha natura assoluta e vincolante, ma costituisce...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14190 del 5 giugno 2013
«Nella procedura per la istituzione di un'amministrazione di sostegno, che consiste in un procedimento unilaterale, non esistono parti necessarie al di fuori del beneficiario dell'amministrazione; non è, pertanto, configurabile una ipotesi di...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 18634 del 29 ottobre 2012
«L'art. 720 bis, secondo comma, c.p.c., nel disciplinare il procedimento per la nomina dell'amministratore di sostegno, prevede espressamente che il reclamo contro il decreto, con cui il giudice tutelare si pronuncia in ordine alla relativa...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1719 del 5 luglio 1962
«Il tutore provvisorio nominato all'interdicendo nelle more del giudizio di interdizione, rimane in carica — senza che occorra alcuna conferma — anche dopo la definizione del giudizio, sino a quando il giudice tutelare non abbia provveduto alla...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4650 del 10 agosto 1979
«Poiché l'esame diretto, ad opera del giudice, dell'interdicendo o dell'inabilitando costituisce un presupposto necessario per la pronuncia d'interdizione o d'inabilitazione, il «legittimo impedimento» dell'interdicendo o dell'inabilitando, che, a...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2078 del 7 luglio 1971
«L'esame diretto dell'inabilitando da parte del giudice istruttore costituisce un presupposto per la pronuncia ed il mezzo di prova più importante e rilevante, tanto che il giudice può trarre anche solo da esso gli elementi utili per la propria...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1678 del 29 maggio 1972
«Non ha carattere di sentenza, e quindi non è impugnabile ex art. 111 Cost. il decreto con cui il presidente del tribunale nomina, ai sensi dell'art. 713 c.p.c., il giudice istruttore e fissa l'udienza di comparizione per l'istruzione della domanda...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1023 del 18 febbraio 1982
«Nel giudizio di interdizione o di inabilitazione i parenti e gli affini, che a norma dell'art. 712 c.p.c. devono essere indicati nel ricorso introduttivo, non hanno veste di parti in senso tecnico-giuridico, bensì svolgono funzioni consultive,...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 8016 del 2 aprile 2013
«La competenza territoriale a conoscere dei procedimenti di revisione delle disposizioni economiche contenute nella sentenza di divorzio è devoluta al giudice del luogo in cui è sorta l'obbligazione controversa, dovendo applicarsi a tali...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21718 del 22 ottobre 2010
«Il procedimento di cui all'art. 709 ter c.p.c. (inserito dall'art. 2 della legge n. 54 del 2006), di competenza del giudice del procedimento di separazione, divorzio, annullamento del matrimonio e affidamento dei figli di genitori non uniti in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2155 del 29 gennaio 2010
«Nel giudizio di separazione personale dei coniugi, la proposizione della domanda di annullamento di un accordo transattivo intervenuto tra i coniugi per lo scioglimento della comunione dei beni non consente la trattazione congiunta di entrambe le...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23051 del 5 novembre 2007
«In tema di separazione tra i coniugi, l'atto di costituzione davanti al giudice istruttore segna il momento in cui si verificano le preclusioni e le decadenze previste a carico del convenuto dagli artt. 166 e 167 c.p.c.; ne consegue la legittimità...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21293 del 10 ottobre 2007
«Nel giudizio di separazione personale dei coniugi, non è configurabile un generale potere-dovere del giudice di disporre d'ufficio mezzi istruttori, essendo al giudice consentito di derogare alle regole generali sull'onere della prova solo nei...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 14974 del 27 giugno 2007
«Nel giudizio di separazione personale dei coniugi, la domanda di addebito è ritualmente proposta con la comparsa di risposta nel giudizio di primo grado, senza che rilevi la circostanza che in un ricorso, poi abbandonato, con il quale la stessa...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10914 del 25 luglio 2002
«All'esito delle modifiche apportate all'art. 4 della legge 1 dicembre 1970, n. 898, dall'art. 8 della legge 6 marzo 1987, n. 74 (applicabili anche in tema di separazione giudiziale dei coniugi, in virtù e nei limiti della disposizione di cui...»