-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10774 del 10 marzo 2008
«Integra il reato di falso ideologico in atto pubblico per induzione (artt. 48 e 479 c.p.) — e non quello di falsità ideologica in certificati per induzione (artt. 480 c.p.) — la condotta di colui che dichiari falsamente l'avvenuta prestazione di...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4451 del 29 gennaio 2008
«Integra il reato di falsità ideologica commessa dal p.u. in atto pubblico (art. 479 c.p.) — e non quello di falsità ideologica commessa dal p.u. in certificati o autorizzazioni amministrative (art. 480 c.p.) — la condotta del medico di base che...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 16497 del 15 maggio 2006
«Poiché l'art. 49 legge 16 febbraio 1913 n. 89 sull'ordinamento del notariato non esige che la conoscenza della identità della parte sia personale, cioè anteriore all'attestazione, ma consente al notaio di raggiungere tale certezza «anche al...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9793 del 21 marzo 2006
«In tema di falso documentale, integra il reato di falso ideologico (art. 479 c.p.), la condotta del docente di un centro studi, legalmente riconosciuto, che attesti falsamente la regolare frequenza di studenti di altri istituti privati alle...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 48283 del 15 dicembre 2004
«L'attestazione di invalidità civile totale o di una sua percentuale che non sia rispondente alla realtà, ove non fondata su un metodo di accertamento scientifico incontroverso, costituisce condotta rilevante come falsità ideologica in atto...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 21355 del 15 maggio 2003
«La bolletta doganale di importazione ha natura di atto pubblico e costituisce fattispecie documentale a formazione progressiva in quanto trae origine dalla dichiarazione di parte — formata dall'interessato e presentata nei modi e alle condizioni...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 13623 del 4 aprile 2001
«A seguito della abrogazione dell'art. 2 della legge 4 gennaio 1968, n. 15 (disposta dall'art. 3, comma 10 della legge 15 maggio 1997, n. 127), la sottoscrizione della dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà non necessita più di...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1399 del 2 febbraio 1999
«In tema di falso ideologico commesso dal pubblico ufficiale in atti pubblici, poiché l'accertamento del contenuto della attestazione, riguarda non solo la formulazione espressa (a volte «neutra» a volte «ambigua») ma anche i suoi presupposti...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6793 del 12 luglio 1997
«In tema di diffamazione commessa a mezzo di trasmissioni radiofoniche e televisive, la competenza territoriale deve essere stabilita applicando l'art. 30, comma quinto, della legge 6 agosto 1990, n. 223, e cioè con riferimento al foro di residenza...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9317 del 30 agosto 1994
«È configurabile il reato di falso ideologico in atto pubblico (art. 479 c.p.) a carico del notaio che consapevolmente ometta di indagare la reale volontà delle parti che compiono un atto di disposizione. Ciò perché l'art. 47, comma 3 della legge...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11409 del 14 novembre 1991
«Le iscrizioni anagrafiche non sono rappresentative di una mera dichiarazione di volontà, ma hanno invece natura di attestazioni, dovendo considerarsi comprese nella categoria delle registrazioni, posto che consistono nell'annotazione in registri...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 45225 del 13 dicembre 2005
«Integra solo la condotta di falso ideologico in atto pubblico (art. 479 c.p.) e non anche quella di abuso d'ufficio (art. 323 c.p.), la condotta del pubblico ufficiale che, in qualità di vigile urbano, compili, in distinte occasioni, verbali di...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6250 del 17 febbraio 2004
«In tema di immigrazione clandestina, nella previsione di cui all'art. 12, comma primo, D.L.vo n. 286 del 1998 (favoreggiamento dell'immigrazione clandestina), l'inciso «salvo che il fatto non costituisca più grave reato» presuppone, perché operi...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 30512 del 18 aprile 2014
«Il reato di falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in certificati (art. 480 c.p.) può concorrere con quello di peculato, in quanto gli stessi tutelano beni giuridici diversi ed hanno riferimento a condotte diverse, posto che la prima...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 16499 del 3 maggio 2005
«L'agenzia di pratiche automobilistiche che ai sensi dell'art. 7 legge n. 264 del 1991 rilascia un certificato sostitutivo della carta di circolazione è un soggetto esercente un servizio di pubblica necessità: ne consegue che il privato il quale...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 51107 del 9 dicembre 2014
«Integra il delitto di falso ideologico commesso dal privato in atto pubblico la condotta di colui che, avendo riportato condanne penali, attesta falsamente di essere in possesso dei requisiti morali previsti per l'apertura di un esercizio di...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 37237 del 19 ottobre 2010
«Integra il delitto di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico (art. 483 c.p.) la condotta di colui che, in sede di autocertificazione, attesti falsamente il possesso dei requisiti necessari per partecipare ad una gara di appalto...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 15485 del 9 aprile 2009
«In tema di falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico, il dolo deve essere escluso qualora la falsità sia il risultato di una leggerezza o di una negligenza, non essendo prevista nel sistema la figura del falso documentale colposo.»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 33382 del 12 agosto 2008
«Il delitto di falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico presuppone l'esistenza di un dovere giuridico dell'attestante di esporre la verità stabilito in modo indubbio, esplicitamente o implicitamente, dalla legge regolatrice...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 43919 del 26 novembre 2007
«In caso di condanna irrevocabile per reato successivamente depenalizzato per effetto del D.L.vo 30 dicembre 1999 n. 507 (nella specie, emissione di assegno bancario senza copertura) esula la configurabilità del delitto di cui all'art. 483 c.p....»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 13828 del 4 aprile 2007
«Integra il reato di falso ideologico commesso dal privato in atto pubblico la falsa dichiarazione sostitutiva di notorietà allegata all'istanza di ammissione al gratuito patrocinio e preordinata a comprovare lo stato di non abbienza. (La Corte ha,...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7664 del 23 febbraio 2007
«Non integra gli estremi del delitto di falso ideologico in atto pubblico commesso dal pubblico ufficiale indotto in errore dal privato, ma quello di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico la condotta di colui che attesti...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 22888 del 3 luglio 2006
«Integra il delitto di falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico (art. 483 c.p.) la condotta del soggetto che attesti al pubblico ufficiale una situazione concreta ed obiettiva attinente alla propria persona non rispondente al vero e,...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5122 del 9 febbraio 2006
«Le false dichiarazioni del privato concernenti la sussistenza dei requisiti richiesti dalla legge o dagli strumenti urbanistici per il rilascio di concessione edilizia, essendo destinate a dimostrare la verità dei fatti cui si riferiscono e ad...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 23224 del 27 maggio 2003
«Ai fini della configurabilità del reato di falso ideologico commesso da privato in atto pubblico non è necessario che esista una norma giuridica che con riferimento al contenuto obblighi il privato a possedere i requisiti dichiarati, ma è...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 22880 del 23 maggio 2003
«Sussiste il reato di falso ideologico commesso dal privato nel caso di dichiarazione mendace di essere in regola con il pagamento dei contributi verso la cassa edile, allegata all'offerta per l'aggiudicazione di un appalto pubblico, atteso che...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 17363 del 14 aprile 2003
«Non integra il reato di falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico (art. 483 c.p.) la falsa denuncia di smarrimento di un certificato di proprietà di un'autovettura, effettuata mediante dichiarazione raccolta dai carabinieri, in...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 34815 del 26 settembre 2001
«La falsità delle dichiarazioni rese al pubblico ufficiale nella domanda di sanatoria edilizia, è punita ai sensi dell'art. 26 della legge 4 gennaio 1968 n. 15, con la sanzione prevista dall'art. 483 c.p. (falsità ideologica commessa da privato in...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10524 del 7 settembre 1999
«Le false dichiarazioni rese da un privato nella domanda di condono non integrano il reato di cui all'art. 483 c.p. (falsità ideologica del privato in atto pubblico) atteso che la concessione edilizia in sanatoria, al pari della concessione...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10377 del 1 settembre 1999
«In tema di falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico, poiché l'art. 39 comma quarto della legge 23 dicembre 1994, n. 724 conferisce alla dichiarazione della parte piena efficacia probatoria in ordine alla conclusione dei lavori entro...»