-
Cassazione civile, Sez. VI-lav., ordinanza n. 2673 del 4 febbraio 2021
«In tema di mancata osservanza del termine dilatorio di comparizione, la nullità dell'atto introduttivo del giudizio per violazione dei termini a comparire è sanata dalla costituzione del convenuto; tuttavia, ove quest'ultimo eccepisca,...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12345 del 10 maggio 2021
«In tema di impugnazioni, nell'ipotesi di difesa diretta della P.A. ex art. 417 bis c.p.c., qualora il funzionario costituito abbia omesso di eleggere domicilio ai sensi dell'art. 82 del r.d. n. 37 del 1934, devono ritenersi valide le notifiche...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14195 del 24 maggio 2021
«Nei giudizi di lavoro, le comunicazioni e le notificazioni alle pubbliche amministrazioni che stanno in giudizio mediante propri dipendenti, aventi per oggetto i provvedimenti finali del giudizio di primo grado e successive alla data di entrata in...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17932 del 4 luglio 2019
«Nelle controversie soggette al rito del lavoro, l'intervento volontario del terzo non può avvenire oltre il termine stabilito per la costituzione del convenuto e, qualora esso sia tardivo e non finalizzato all'integrazione necessaria del...»
-
Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 17683 del 25 agosto 2020
«Nel rito del lavoro (nella specie, per cause relative al risarcimento danni conseguenti ad incidenti stradali ex art. 3 della l. n. 102 del 2006, "ratione temporis" applicabile), stante l'esigenza di contemperare il principio dispositivo con...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14186 del 7 giugno 2017
«In tema di passaggio dal rito ordinario al rito speciale nelle cause di lavoro, ai sensi dell'art. 426 c.p.c., la mancata assegnazione alle parti di un termine perentorio per l'eventuale integrazione degli atti mediante memorie o documenti vizia...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-lav., ordinanza n. 3394 del 11 febbraio 2021
«In materia di controversie soggette al rito del lavoro, l'art. 429, comma 1, c.p.c., come modificato dall'art. 53, comma 2, del d.l. n. 112 del 2008, conv., con modif., dalla l. n. 133 del 2008 - applicabile "ratione temporis" - prevede che il...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8947 del 18 aprile 2006
«Nelle cause locatizie, alle quali si applica il rito del lavoro per espressa previsione legislativa (art. 447 bis cod. proc. civ.), l'appello si propone con ricorso e, se è formulato con citazione, è inammissibile per inosservanza della forma...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10157 del 26 maggio 2004
«Nel nuovo rito del lavoro, l'inosservanza, da parte del consulente tecnico d'ufficio nominato nel giudizio d'appello ai sensi dell'art. 441 c.p.c., del termine giudizialmente assegnatogli per il deposito della consulenza, non comporta alcuna...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-lav., ordinanza n. 22708 del 8 novembre 2010
«Nel rito del lavoro l'inosservanza, da parte del consulente tecnico d'ufficio nominato in appello, del termine assegnatogli per il deposito della consulenza, non è causa di alcuna nullità, a condizione che esso avvenga almeno dieci giorni prima...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 24134 del 30 ottobre 2020
«Qualora sia proposta una domanda volta a ottenere una delle prestazioni indicate dall'art. 445-bis, comma 1, c.p.c., senza che sia stato espletato l'accertamento tecnico preventivo obbligatorio, il giudice, davanti al quale sia tempestivamente...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6732 del 24 marzo 2011
«Il termine per l'opposizione agli atti esecutivi per la mancata spedizione in forma esecutiva del titolo decorre esclusivamente dalla notifica di quest'ultimo e non da alcuno degli atti successivi. (Rigetta, Trib. Roma, 13/05/2005).»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 6833 del 11 marzo 2021
«In tema di riscossione a mezzo ruolo di somme dovute all'Amministrazione finanziaria in forza di rapporti di diritto privato, la cartella di pagamento ovvero l'intimazione di pagamento di cui rispettivamente agli artt. 20 e 25 del d.P.R. n. 602...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 29860 del 19 dicembre 2008
«Qualora l'esecutività di un titolo esecutivo giudiziale di primo grado venga parzialmente sospesa dal giudice d'appello, ai sensi dell'art. 283 cod. proc. civ., quando sia ancora pendente il termine di efficacia del precetto, notificato unitamente...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6666 del 23 marzo 2011
«In tema di espropriazione presso terzi, il vizio di un atto di tale procedimento - che si configura come fattispecie complessa, con perfezionamento della sua intera efficacia in virtù della dichiarazione positiva di quantità ovvero, in caso di...»
-
Corte di Giustizia dell'Unione Europea, sentenza n. 105 del 8 settembre 2015
«La disciplina del combinato disposto degli artt. 160, ultimo comma, e 161 c.p. in base alla quale l'atto interruttivo verificatosi nell'ambito di procedimenti penali riguardanti frodi gravi in materia di IVA comportava,all'epoca dei fatti, il...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12220 del 13 marzo 2012
«Nell'ordinamento italiano, per scadenza del termine di adeguamento, a partire dal 25.12.2010, ha acquistato diretta efficacia la direttiva in materia di immigrazione n. 115/2008 risultata, nella predetta materia, incompatibile con il diritto...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 22383 del 6 settembre 2019
«L'art. 107 l.fall., nel testo applicabile "ratione temporis", prima dell'efficacia delle modifiche introdotte dall'art. 11 del d.l. n. 83 del 2015, conv. con modif. dalla l. n. 132 del 2015, attribuisce al curatore ampia discrezionalità circa le...»
-
Corte costituzionale, sentenza n. 273 del 22 luglio 2010
«Sono inammissibili le questioni di legittimità costituzionale dell'art. 23, comma 4, del D.Lgs. 11 maggio 1999, n. 152, come modificato dall'art. 7 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 258, impugnato, in riferimento all'art. 3 Cost., nella parte in cui,...»
-
Corte di Giustizia dell'Unione Europea, sentenza n. 188 del 22 giugno 2010
«L'art. 267, Trattato 7 febbraio 1992, osta ad una normativa di uno Stato membro che instaura un procedimento incidentale di controllo della legittimità costituzionale delle leggi nazionali, nei limiti in cui il carattere prioritario di siffatto...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 774 del 19 gennaio 2016
«In caso di intervento tardivo, oltre il termine di cui all'art. 499, comma 2, c.p.c., del creditore privilegiato che versi in una delle condizioni cui all'art. 499, comma 1, c.p.c., il credito si ha per disconosciuto, restando preclusa...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3712 del 25 febbraio 2016
«In tema di pignoramento presso terzi, la contestazione del credito oggetto di assegnazione per fatti anteriori alla pronuncia dell'ordinanza ex art. 553 c.p.c., fondata sull'erroneità della qualificazione come positiva della dichiarazione del...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7556 del 1 aprile 2011
«In tema di espropriazione presso terzi, tanto nel regime anteriore come in quello successivo alla modifica degli artt. 499 e 500 cod. proc. civ., la doglianza con la quale un creditore eccepisce la tardività dell'intervento di un altro creditore...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18841 del 2 luglio 2021
«In tema di esecuzione immobiliare, il termine perentorio per il versamento del saldo da parte dell'aggiudicatario del bene è quello stabilito dal giudice con l'ordinanza di vendita; ne deriva, in questa ipotesi, che la mancata comparizione dello...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8857 del 18 aprile 2011
«Nel procedimento esecutivo, il termine di dieci giorni per presentare istanza di assegnazione, di cui all'art. 588 cod. proc. civ., ha natura non perentoria, ma ordinatoria, sicché il giudice dell'esecuzione non può discrezionalmente decretare...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12685 del 12 maggio 2021
«La sospensione del processo esecutivo nelle more della divisione dei beni pignorati, ai sensi dell'art. 601 c.p.c. (cd. divisione "endoesecutiva"), costituisce una ipotesi speciale di sospensione per pregiudizialità necessaria, prevista in via...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 21874 del 30 luglio 2021
«Avverso i provvedimenti di liquidazione del compenso al custode di beni sottoposti ad espropriazione immobiliare va proposta l'impugnazione ai sensi dell'art. 170 del d.P.R. n. 115 del 2002, entro il termine perentorio di trenta giorni, nel solo...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 36496 del 24 novembre 2021
«Qualora il creditore, munito di decreto ingiuntivo, provveda a rituale notificazione del medesimo, ancorché dopo il decorso del termine d'efficacia fissato dall'art 644 c.p.c. (anche in ipotesi di precedente infruttuoso tentativo di notificazione...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13775 del 12 giugno 2007
«Ai fini dell'osservanza del termine perentorio di trenta giorni, stabilito nell'art. 675 cod. proc. civ. entro il quale deve essere iniziata l'esecuzione del sequestro giudiziario di bene immobile, non può ritenersi primo atto esecutivo la...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 889 del 23 gennaio 2012
«Il sistema delineato dal combinato disposto degli art. 821 e 829 cod. proc. civ., nella formulazione anteriore alle modifiche introdotte dal d.lgs. 2 febbraio 2006, n. 40, applicabile "ratione temporis", descrive, con riferimento alla pronuncia...»