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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 25599 del 14 dicembre 2016
«In tema di locazione di immobili urbani, la condanna del conduttore al pagamento dei canoni a scadere sino alla riconsegna dell'immobile locato costituisce un ampliamento della domanda di risoluzione del contratto di locazione per inadempimento...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 26193 del 19 dicembre 2016
«L'obbligo del giudice di rinvio di uniformarsi alla "regula iuris" enunciata dalla Corte di cassazione ai sensi dell’art. 384 c.p.c. viene meno quando la norma da applicare in aderenza a tale principio sia stata successivamente abrogata,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 26782 del 22 dicembre 2016
«La modificazione della domanda ammessa ex art. 183 c.p.c. può riguardare anche uno o entrambi gli elementi oggettivi della stessa ("petitum" e "causa petendi"), sempre che la domanda così modificata risulti comunque connessa alla vicenda...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 27528 del 30 dicembre 2016
«L’intervento volontario in causa si qualifica come principale quando si faccia valere nei confronti di tutte le parti, o di alcune di esse, un diritto relativo all’oggetto del processo o dipendente dal titolo in questo dedotto, mentre è da...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9042 del 5 maggio 2016
«La domanda diretta ad ottenere la risoluzione per inadempimento di un contratto con pluralità di parti (nella specie, di un contratto preliminare di compravendita di un immobile) deve essere proposta nei confronti di tutti i contraenti, non...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1048 del 27 gennaio 1979
«Integra il delitto di cui all'art. 468 c.p., la materiale falsificazione di una patente di guida, realizzata mediante la utilizzazione dell'apposito stampato sottratto all'ufficio della motorizzazione civile, l'apposizione su di esso di una...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 1 del 30 marzo 1982
«L'estinzione del reato per morte del reo, in caso di sentenza contumaciale non potuta notificare per estratto all'imputato nel frattempo deceduto e non impugnata neppure dal difensore o dalle altre parti legittimate, deve essere dichiarata in sede...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 958 del 30 gennaio 1982
«Nell'ipotesi in cui all'estrazione di sabbia o di ghiaia da una zona demaniale segua l'asportazione del materiale estratto, concorrono il reato di furto e la contravvenzione, secondo i casi, punita dagli artt. 51 e 1162 del c.n. (per...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3768 del 28 aprile 1984
«Nei reati contro il patrimonio le norme relative all'entità del danno quale circostanza aggravante o attenuante sono applicabili anche ai reati tentati ogni qualvolta sia possibile, attraverso le modalità del fatto, stabilire con certezza il...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 13333 del 29 novembre 1986
«Allorché il ladro solleciti il derubato al versamento di una somma per farlo rientrare in possesso del bene sottrattogli, è sempre configurabile il delitto di estorsione, in quanto la costrizione è determinata dalla minaccia implicita e...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3154 del 24 aprile 1986
«La circostanza attenuante del danno di speciale tenuità, di cui all'art. 62 n. 4 c.p., non è concedibile in astratto per il delitto di tentata rapina, poiché — anche a voler optare per la tesi della compatibilità della predetta attenuante col...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11669 del 17 novembre 1987
«Nel reato permanente la consumazione si protrae per un tratto di tempo per volontà cosciente dell'agente con la conseguenza che, nel caso di successione di leggi più severe, qualora la permanenza si protragga sotto il vigore della nuova legge, è...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 226 del 12 gennaio 1987
«Ai fini della sussistenza del delitto di rapina, non è necessario che l'ingiusto profitto sia costituito da una utilità di natura patrimoniale, ma è sufficiente anche la sola finalità di umiliare la persona offesa. (Nella specie la Suprema Corte...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10837 del 11 novembre 1988
«Ai fini della configurabilità della legittima difesa, anche putativa, pur non occorrendo la sussistenza di un'aggressione attuale, è necessario che sussista comunque l'attualità di un pericolo, intendendosi per attuale un pericolo presente o...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 11023 del 14 novembre 1988
«In tema di rapina impropria di cui all'art. 628, secondo comma c.p., l'espressione «immediatamente dopo» non può essere interpretata in termini rigorosamente letterali, ma deve essere intesa nel senso che la violenza o minaccia siano poste in...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3651 del 22 marzo 1988
«La sottrazione con violenza o minaccia deve essere configurata come rapina, e non come esercizio arbitrario delle proprie ragioni, nel caso in cui l'agente persegua la pretesa di recuperare danaro dato per prestazioni sessuali. Infatti, tale...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4789 del 20 aprile 1988
«Non risponde di falsità ideologica del privato in atto pubblico il locatore che, all'udienza per la convalida di sfratto per morosità del locatario tuttora inadempiente all'obbligo di pagare gli oneri condominiali, attesti che la morosità persiste.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5550 del 7 maggio 1988
«In tema di rapina aggravata ai sensi dell'art. 628, secondo capoverso, n. 2, c.p., il sequestro di persona costituisce una semplice modalità di esecuzione di essa quando la privazione della libertà personale dell'offeso è limitata al tempo...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5642 del 7 maggio 1988
«In tema di ricettazione assume rilievo determinante, per la configurazione del reato, l'acquisto del possesso di cose di provenienza delittuosa allo scopo di trarre da queste profitto. Pertanto, non risponde di ricettazione ma di favoreggiamento...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 10491 del 25 luglio 1989
«Si configura il delitto di estorsione anche nell'ipotesi in cui taluno, essendo a conoscenza del furto di una cosa, usi di siffatta conoscenza come mezzo di pressione morale sull'animo del derubato, richiedendogli l'esborso di danaro per farlo...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 10693 del 27 luglio 1989
«Costituisce intimidazione illegittima, idonea, come tale, ad integrare il delitto di estorsione ex art. 629 c.p., anche una minaccia dalla parvenza esteriore di legalità allorquando sia fatta, non già con l'intenzione di esercitare un diritto, ma...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 14024 del 24 ottobre 1989
«Per spiegare la sua efficacia e condurre all'impunità, la desistenza dall'azione non richiede necessariamente una spinta psicologica spontanea di autentico pentimento, ma deve presentare il carattere della volontarietà libera ed autonoma,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 599 del 20 gennaio 1989
«Configura i reati previsti dall'art. 1161 del codice della navigazione (abusiva occupazione di spazio demaniale) e dell'art. 633 c.p. l'abusiva occupazione di un tratto di spiaggia, ossia la striscia di terra sabbiosa o ghiaiosa che si estende tra...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 9324 del 5 luglio 1989
«È ravvisabile la rapina impropria quando l'autore del fatto rivolge la sua azione di violenza o di minaccia non già contro il detentore del bene sottratto bensì contro persone diverse che, con la propria presenza, costituiscono ostacolo al...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 15583 del 24 novembre 1990
«L'attenuante della riparazione del danno non è applicabile qualora il risarcimento sia stato effettuato da un ente assicuratore, anche se il contratto di assicurazione sia stato stipulato dall'imputato per la propria responsabilità civile.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6399 del 3 maggio 1990
«Non è necessario perché si realizzi il delitto di cui all'art. 468 c.p. che la contraffazione sia tale da rendere il sigillo identico a quello vero, essendo sufficiente che essa, anche se non perfetta, sia idonea a trarre in inganno persone non...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 7598 del 31 maggio 1990
«Posto che nel delitto di furto titolare del bene giuridico offeso è il detentore della cosa che dalla sua sfera di possesso viene fatta passare nell'altrui signoria, nel caso di furto di oggetti contenuti in cassette di sicurezza la qualità di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2460 del 23 febbraio 1991
«In tema di estorsione, il profitto deve ritenersi ingiusto allorché sia fondato su una pretesa non tutelata dall'ordinamento giuridico né in via diretta — quando, cioè, si riconosce al suo titolare il potere di farla valere in giudizio — né in via...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3496 del 14 dicembre 1991
«In tema di sequestro probatorio (nella specie di uno stabile asseritamente abusivo), requisito indispensabile per l'ammissione del provvedimento è l'astratta configurabilità del reato. Con l'espressione «astratta» ci si deve però riferire ad una...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4441 del 22 aprile 1991
«L'attenuante della riparazione del danno non è applicabile qualora il risarcimento sia stato effettuato da un ente assicuratore, perché il contratto di assicurazione viene stipulato prima della commissione del reato, mentre la ragione ispiratrice...»