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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 22236 del 11 giugno 2010
«Per espressa disposizione dell'art. 51 comma 3 D.Lgs. 5 febbraio 1997 n. 22 (oggi art. 256 comma 3 D.Lgs. n. 152/06), "...alla sentenza di condanna o alla decisione emessa ai sensi dell'art. 444 del codice di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2477 del 17 gennaio 2008
«La confisca prevista nel Decreto Legislativo n. 152 del 2006, articolo 256, comma 3, non può essere disposta dal giudice - in caso di comproprietà indivisa dell'area - nei confronti di quei comproprietari che non siano...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 38979 del 7 aprile 2017
«L'attività di raccolta e di trasporto di rifiuti effettuata in forma ambulante da un soggetto non iscritto nell'albo dei gestori dei rifiuti non integra, in virtù della deroga di cui all'art. 266, comma 5, D.Lgs. n. 152/2006, il reato di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 34517 del 9 marzo 2017
«In relazione al reato previsto dall'art. 279, comma 2, D.Lgs. n. 152 del 2006 (che punisce la condotta di chi "viola i valori limite di emissione o le prescrizioni stabiliti dall'autorizzazione, dagli Allegati I, II, III o V alla...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 13532 del 22 marzo 2013
«L’annullamento del provvedimento illegittimo di revoca della patente determina il ripristino della situazione giuridica preesistente ed ha, pertanto, efficacia «ex tunc», con la conseguenza che non integra il reato di cui...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11367 del 30 maggio 2005
«In tema di sanzioni amministrative per violazione delle norme del codice della strada, l’obbligo di contestazione immediata della violazione, imposto dagli artt. 200 di detto codice e dall’art. 385 del relativo regolamento — disposizioni...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 10226 del 20 gennaio 2005
«In tema di guida in stato di ebbrezza (art. 186 cod. della strada), l’ubriachezza volontaria, non determinata cioè da caso fortuito né da forza maggiore, non esclude né diminuisce l’imputabilità: l’agente risponde del reato commesso...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18617 del 28 agosto 2006
«Alla condotta contemplata dall'art. 186 del codice della strada, consistente nella guida di autoveicolo in stato di ebbrezza, che costituisce fatto penalmente rilevante, può conseguire, ai sensi della stessa disposizione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 36396 del 10 luglio 2014
«La sospensione della patente di guida, quale sanzione amministrativa accessoria connessa alla violazione di norme del codice della strada costituenti reato (nella specie: guida in stato di ebbrezza), è provvedimento pienamente...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 27483 del 1 giugno 2017
«In tema di mandato di arresto europeo, per soddisfare la condizione della doppia punibilità prevista dall’art. 7, comma primo, della L. 22 aprile 2005, n. 69, non è necessario che lo schema astratto della norma incriminatrice...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 11369 del 29 aprile 2019
«Nel giudizio di reintegrazione da spoglio, sussiste domanda nuova, inammissibile a norma dell'art. 183 c.p.c., soltanto nel caso in cui, in corso di causa, venga indicato, come oggetto di spoglio, un bene diverso da quello menzionato nell'atto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7595 del 19 febbraio 2015
«La condotta del proprietario custode che si pone abusivamente alla guida del veicolo sottoposto a sequestro amministrativo, cagionando per colpa un sinistro stradale da cui deriva il deterioramento del veicolo, non integra — ferma...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 5510 del 4 febbraio 2013
«Nel reato di fuga previsto dall’art. 189, comma sesto, C.d.s., punito solo a titolo di dolo, l’accertamento dell’elemento psicologico va compiuto in relazione al momento in cui l’agente pone in essere la condotta e, quindi, alle...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 15867 del 15 aprile 2009
«Il reato di fuga di cui all’art. 189, commi sesto e settimo, cod. strada è punibile esclusivamente a titolo di dolo, nel cui oggetto deve rientrare dunque anche il danno alle persone conseguito all’incidente stradale e la cui...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 20151 del 18 maggio 2001
«Nella vigenza del nuovo codice della strada il reato di fuga, in caso di sinistro, è punibile solo a titolo di dolo con la conseguenza che ogni inosservanza del precetto descritto nei commi 1 e 6 dell’art. 189 deve...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 14110 del 24 maggio 2021
«In tema di patti successori, per stabilire se una determinata pattuizione ricada sotto la comminatoria di nullità di cui all'art. 458 c.c. occorre accertare: 1) se il vincolo giuridico con essa creato abbia avuto la specifica finalità di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22524 del 10 settembre 2019
«In tema di prescrizione del diritto al risarcimento del danno derivante da fatto dannoso imputabile a più persone, fonte di responsabilità solidale ex art. 2055 c.c., la natura del titolo di responsabilità, che fonda la pretesa risarcitoria...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 22772 del 23 ottobre 2006
«In tema d'imposte sul reddito, è corretta la sentenza di merito che abbia negato la possibilità di qualificare come redditi di capitale o derivanti da operazioni speculative, ai sensi degli artt. 41 e 76 del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 597...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10823 del 4 dicembre 1996
«L'art. 3 della legge n. 4 del 1929 relativa agli illeciti tributari e alle relative pene pecuniarie, nell'affidare alle leggi finanziarie di stabilire quando, dalla violazione delle norme in esse contenute e che non costituisca reato, sorga, per...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 28426 del 15 ottobre 2021
«La c.d. "revocatoria penale" degli atti a titolo gratuito compiuti dal colpevole dopo il reato, di cui all'art. 192 c.p., non richiede la prova dei presupposti oggettivo e soggettivo della revocatoria ex art. 2901 c.c., in quanto strumento di...»
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Cassazione penale, Sez. VI-1, sentenza n. 34284 del 22 giugno 2011
«Non è abnorme, né in alcun modo impugnabile, il provvedimento con cui il giudice investito della richiesta di archiviazione, nel rigettarla, imponga al pubblico ministero di formulare l'imputazione per il medesimo fatto, ma in relazione ad altro...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 26718 del 7 maggio 2019
«Ai fini della concedibilità dell'estradizione per l'estero, perché sia soddisfatto il requisito della doppia incriminabilità di cui all'art. 13, comma secondo, cod. pen., non è necessario che lo schema astratto della norma incriminatrice estera...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 18667 del 3 febbraio 2021
«Il reato progressivo, a differenza della progressione criminosa, si configura solo quando la progressione non determini la modificazione del titolo del reato e non consista nella intensificazione della medesima attività, ma trapassi ad un'attività...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 8632 del 22 dicembre 2020
«Del reato di omessa presentazione della dichiarazione ai fini delle imposte dirette o IVA, l'amministratore di fatto risponde quale autore principale, in quanto titolare effettivo della gestione sociale e, pertanto, nelle condizioni di poter...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2147 del 13 gennaio 2021
«In tema di furto, è rilevante, ai fini dell'esclusione dell'elemento soggettivo del reato, potendo integrare un errore sul fatto, l'erronea interpretazione di un provvedimento cautelare del giudice amministrativo, di contenuto equivoco e relativo...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12548 del 19 novembre 2018
«Il direttore responsabile di un giornale risponde del reato di cui all'art. 595, comma terzo, cod. pen., in relazione al titolo di tenore diffamatorio che accompagni l'articolo pubblicato, soltanto laddove sia provato che egli abbia formato o...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 42309 del 2 maggio 2016
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, l'art. 57 cod. pen. prevede un reato colposo proprio del direttore responsabile; pertanto, a tale titolo, non è configurabile la responsabilità del soggetto che "di fatto" eserciti il controllo sul contenuto...»
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Cassazione penale, Sez. II, ordinanza n. 19412 del 12 marzo 2019
«Il mezzo di impugnazione proponibile dall'imputato avverso la sentenza di condanna di primo grado che, previa riqualificazione del reato a lui ascritto, gli abbia irrogato la sola pena dell'ammenda, è l'appello e non il ricorso per cassazione...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 22786 del 26 aprile 2021
«In tema di concorso di persone nel reato, ai fini dell'applicabilità dell'art. 117 cod. pen., che disciplina il mutamento del titolo del reato per taluno dei concorrenti, è necessario che il fatto commesso dall' "extraneus" costituisca comunque...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 42213 del 6 ottobre 2021
«In tema di reati fallimentari, l'applicazione della cosiddetta continuazione fallimentare, prevista dall'art. 219, comma secondo, n. 1), legge fall., non esclude l'autonomia ontologica delle singole fattispecie di bancarotta unificate, sicché, ai...»