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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 24077 del 13 giugno 2001
«In tema di perizia, costituisce nullità relativa la violazione delle disposizioni circa l'incompatibilità del perito nominato dal giudice, così che le relative questioni non possono essere avanzate oltre i termini fissati dall'art. 182, comma 2,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2793 del 27 dicembre 1995
«Il divieto posto dall'art. 197, lett. d), c.p.p. di assumere come testimoni coloro che nello stesso procedimento hanno svolto l'attività di ausiliari del giudice o del P.M. riguarda, per quanto attiene gli agenti di P.G., soltanto le deposizioni...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 7560 del 2 luglio 1994
«Nel caso in cui l'imputato abbia regolarmente presentato nei termini l'impugnazione, l'eventuale nullità della notifica dell'estratto contumaciale deve ritenersi sanata, essendosi l'interessato avvalso della facoltà al cui esercizio l'atto...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 23344 del 27 maggio 2003
«Pur operando la disciplina della sospensione dei termini processuali nel periodo feriale anche nel processo di esecuzione, nel caso in cui venga disposto un rinvio di udienza ad una data che cade nel periodo feriale senza che il difensore opponga...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 12355 del 13 dicembre 1995
«L'inosservanza del termine per comparire integra una nullità di ordine generale a norma dell'art. 178, comma 1, lettera c), c.p.p., concernendo l'intervento dell'imputato. Tale nullità, non rientrando tra quelle insanabili di cui all'art. 179,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 915 del 17 maggio 1993
«In tema di decorrenza dei nuovi termini di durata della custodia cautelare ex art. 303, secondo comma, c.p.p., nei casi di regressione del procedimento per dichiarazione di nullità a norma dell'art. 185, terzo comma, stesso codice, non sussiste la...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2369 del 1 marzo 1993
«L'ordinanza con la quale il pretore dispone trasmettersi gli atti al pubblico ministero affinché emetta il decreto di citazione a giudizio ai sensi degli artt. 555 ss. c.p.p. costituisce mero atto d'impulso processuale, ove non determini la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6422 del 1 giugno 1994
«Il diritto alla prova riconosciuto alle parti dall'art. 190, primo comma, c.p.p., implica la corrispondente attribuzione del potere di escludere le prove manifestamente superflue ed irrilevanti, secondo una verifica di esclusiva competenza del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 119 del 10 gennaio 1995
«La possibilità di esaminare persone imputate in procedimento connesso (art. 210 c.p.p.) comprende anche coloro nei confronti delle quali, inizialmente imputate nello stesso procedimento, sia poi intervenuta separazione del giudizio (nella specie,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2380 del 9 marzo 1995
«Condizione imprescindibile per la utile effettuazione dell'esperimento giudiziale previsto dall'art. 218 c.p.p. è che sia possibile la ricostruzione del fatto in termini di sostanziale identità rispetto a quelli emergenti dai dati di riferimento....»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 6086 del 25 maggio 1998
«In tema di impugnazione relativa a processo in corso alla data di entrata in vigore del nuovo codice di procedura penale e che prosegue con l'applicazione delle norme anteriormente vigenti, la mancanza della dichiarazione di impugnazione entro il...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12575 del 20 marzo 2002
«In tema di prova dichiarativa, la norma di cui all'art. 26, comma 2, della legge 1 marzo 2001 n. 63 obbliga il pubblico ministero a rinnovare secondo le forme previste dagli artt. 64 e 197 bis c.p.p. l'esame dei soggetti che hanno reso...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 794 del 27 gennaio 1996
«Il divieto di perizie sul carattere, sulla personalità e sulle qualità psichiche (indipendenti da cause patologiche) dell'imputato — posto dall'art. 220, comma 2, c.p.p. — non si estende anche alla persona offesa-teste, la cui deposizione —...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8587 del 1 marzo 2001
«L'assunzione dell'ufficio di perito da parte di chi abbia già svolto nell'ambito dello stesso procedimento compiti di interprete integra una nullità relativa che, come tale, è eccepibile, a pena di decadenza, entro i termini di cui all'art. 182...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2885 del 3 marzo 1999
«In tema di correlazione tra accusa contestata e sentenza, posto che le norme che disciplinano le contestazioni aggiuntive hanno lo scopo di assicurare il contraddittorio sul contenuto dell'accusa — contraddittorio che costituisce garanzia del...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1906 del 12 febbraio 1999
«La prova testimoniale, regolarmente ammessa e assunta, è utilizzabile pure se non supportata documentalmente, anche in considerazione del fatto che il difensore che voglia contestare la deposizione testimoniale sulla base di risultanze documentali...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11 del 8 gennaio 1997
«Le disposizioni del codice di rito concernenti i termini per la proposizione dell'impugnazione operano anche con riferimento al ricorso per cassazione avverso gli atti abnormi; con la sola eccezione delle ipotesi di gravame proposto nei confronti...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 13484 del 24 novembre 1999
«All'istituto del patteggiamento in appello di cui all'art. 599 c.p.p. (ed all'istituto provvisorio del patteggiamento in Cassazione di cui all'art. 3 della legge 19 gennaio 1999 n. 14) non è estensibile la disposizione di favore stabilita...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 18079 del 16 aprile 2003
«È abnorme, e come tale impugnabile con ricorso per cassazione, il provvedimento con cui il P.M. - richiesto, da parte della pubblica amministrazione, di disporre il dissequestro di un fabbricato abusivo al fine di procedere alla sua demolizione -...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 23 del 14 luglio 1995
«È ammissibile il sequestro preventivo di cosa già soggetta a sequestro probatorio, purché sussista un pericolo concreto e attuale della cessazione del vincolo di indisponibilità impresso da quest'ultimo, che renda reale e non solo presunta la...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3572 del 1 dicembre 1995
«La mancata trasmissione al pubblico ministero, nel termine di cui all'art. 355 c.p.p., del verbale di sequestro probatorio effettuato di propria iniziativa dalla polizia giudiziaria ovvero la mancata convalida del sequestro stesso, ad opera del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 808 del 29 gennaio 1999
«Per il disposto dell'art. 154 c.p.c. la proroga dei termini ordinatori può disporsi anche d'ufficio solo prima della scadenza di essi e perciò, quando siano decorsi interamente senza l'emanazione di alcun provvedimento che ne protragga la durata,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 27052 del 17 luglio 2002
«I termini previsti dall'art. 264, commi 1 e 3, c.p.p., rispettivamente di uno e due anni, a decorrere dai quali, in caso di mancata richiesta di restituzione dei beni sequestrati, può essere disposto il deposito presso l'ufficio del registro del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3732 del 28 marzo 2000
«La sospensione dei termini processuali nel periodo feriale trova applicazione nelle controversie in materia di locazione di immobili urbani, atteso che per dette controversie la previsione, ai sensi dell'art. 447 bis c.p.c. (introdotto dall'art....»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2486 del 25 febbraio 1999
«Ai fini della configurabilità del reato di ingiuria, non è necessario che il soggetto a cui le espressioni offensive vengono rivolte sia in grado di percepirle ed in effetti le percepisca. Ciò in quanto l'oggetto della tutela penalistica va...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 603 del 11 maggio 1992
«Ai fini dell'utilizzazione dei risultati delle intercettazioni in procedimenti diversi da quelli nei quali sono state disposte, il presupposto della indispensabilità per l'accertamento di delitti per i quali è obbligatorio l'arresto in flagranza,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 44365 del 27 novembre 2008
«In tema di intercettazioni telefoniche, alle eventuali oggettive difficoltà della parte interessata nella produzione degli elementi attestanti l'inutilizzabilità dei risultati delle intercettazioni disposte in altro procedimento, dovute alla...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 7931 del 1 marzo 2011
«In tema di misure cautelari, qualora il pubblico ministero, nelle more della decisione su una impugnazione incidentale "de libertate", intenda utilizzare, nei confronti dello stesso indagato e per lo stesso fatto, elementi probatori "nuovi" può...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 18103 del 16 aprile 2003
«È configurabile il tentativo di favoreggiamento personale — il cui iter esecutivo è frazionabile — quando si pongono in essere atti preparatori ma l'azione diretta ad aiutare taluno ad eludere le investigazioni a sottrarsi alle ricerche della...»
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Cassazione penale, Sez. Feriale, sentenza n. 31992 del 26 settembre 2002
«In materia cautelare, il giudice, nella valutazione dei gravi indizi di colpevolezza fondati sulle dichiarazioni accusatorie rese da coimputati o coindagati, deve verificare, ai sensi dell'art. 273 comma 1 bis c.p.p. (che richiama espressamente i...»