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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19605 del 16 settembre 2010
«Ne consegue che non è ammissibile il ricorso straordinario per cassazione (unico mezzo d'impugnazione applicabile "ratione temporis" alle opposizioni esecutive) nel caso in cui il provvedimento del giudice dell'esecuzione, assunto ai sensi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11703 del 20 maggio 2009
«In tema di esecuzione forzata degli obblighi di fare, è inammissibile l'opposizione agli atti esecutivi proposta avverso il provvedimento di rigetto dell'istanza, ex art. 487 c.p.c., di modifica o di revoca del provvedimento con cui il giudice...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11458 del 17 maggio 2007
«In tema di esecuzione forzata degli obblighi di fare e di non fare, il provvedimento che il pretore pronuncia, ai sensi dell'art. 612 c.p.c., per determinare le modalità dell'esecuzione, stabilendo il modo in cui, in concreto, deve essere eseguito...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 13601 del 30 luglio 2012
«In tema di opposizione all'esecuzione ed agli atti esecutivi, l'art. 618 bis, secondo comma, c.p.c., come modificato dalla legge n. 52 del 2006, nella parte in cui prevede che in caso di opposizioni proposte ad esecuzione già iniziata la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3874 del 1 aprile 1995
«...nella competenza per materia del pretore in funzione di giudice del lavoro, restando salva la competenza del giudice dell'esecuzione quando l'opposizione sia stata proposta dopo l'inizio dell'esecuzione stessa, con ricorso allo stesso giudice.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3560 del 14 giugno 1984
«A norma dell'art. 618 bis c.p.c. (nel testo introdotto dalla legge n. 533 del 1973), nelle esecuzioni forzate relative a titoli esecutivi costituiti da provvedimenti giurisdizionali in materia di lavoro e di previdenza ed assistenza obbligatorie,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3230 del 11 febbraio 2010
«In tema di opposizione all'esecuzione ed agli atti esecutivi, l'art. 618 bis, secondo comma, c.p.c., come modificato dalla legge n. 52 del 2006, nella parte in cui prevede che in caso di opposizioni proposte ad esecuzione già iniziata la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6337 del 18 aprile 2003
«Il giudice dell'esecuzione investito della opposizione alla esecuzione per crediti di lavoro, già iniziata e da lui diretta, se competente territorialmente per la causa di opposizione, deve provvedere alla istruzione della medesima e alla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2477 del 8 marzo 1991
«Nell'espropriazione forzata presso terzi l'udienza di comparizione del terzo e del creditore, fissata nell'atto di pignoramento, va tenuta anche se il creditore pignorante non si sia costituito depositando il titolo esecutivo ed il precetto, né la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2605 del 22 aprile 1980
«La questione relativa alla spettanza di una causa di opposizione all'esecuzione al pretore in funzione di giudice del lavoro, anziché — ai sensi del secondo comma dell'art. 618 bis c.p.c. — allo stesso pretore come giudice dell'esecuzione secondo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2664 del 26 maggio 1978
«Conseguentemente, essendo tale atto compiuto soltanto con l'esecuzione dell'ordine di pagamento della somma impartito dal giudice dell'esecuzione, deve ritenersi ammissibile il ricorso in opposizione depositato in cancelleria prima che il giudice...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4190 del 22 febbraio 2010
«In tema di opposizione agli atti esecutivi, qualora l'opponente non compaia all'udienza di comparizione fissata ex art. 618, primo comma, c.p.c., è applicabile l'art. 181, primo comma, c.p.c., e, conseguentemente, il giudice dell'esecuzione deve...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4957 del 2 marzo 2007
«In tema di opposizione agli atti esecutivi, ove il giudice dell'esecuzione abbia fissato l'udienza di comparizione delle parti ai sensi dell'art. 618 c.p.c., la notificazione del ricorso e del relativo decreto avvenuta dopo la scadenza del termine...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4472 del 27 luglio 1984
«Il termine stabilito dal giudice dell'esecuzione per la notifica del ricorso, proposto ai sensi dell'art. 617 c.p.c., e del decreto di comparizione delle parti, essendo espressamente dichiarato perentorio dall'art. 618 c.p.c., non è prorogabile e...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20532 del 23 settembre 2009
«In tema di opposizione agli atti esecutivi, nel regime dell'art. 618, comma secondo, c.p.c., l'ordinanza con la quale il giudice dell'esecuzione provvede a definire la fase sommaria, concedendo (o meno) i provvedimenti di cui al primo inciso del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17452 del 31 luglio 2006
«Anche nel vigore del testo dell'art. 618 c.p.c. anteriore alla novella di cui alla legge n. 52 del 2006, il giudice dell'esecuzione, investito dell'opposizione agli atti esecutivi, aveva il potere, oltre che di emettere i provvedimenti «opportuni»...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4278 del 20 aprile 1991
«Il provvedimento indilazionabile che il giudice dell'esecuzione in sede di opposizione agli atti esecutivi può emettere in base all'art. 618, secondo comma, c.p.c. può assumere il contenuto di un ordine di sospensione del processo esecutivo,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7575 del 20 aprile 2004
«I provvedimenti del giudice dell'esecuzione, emessi al di fuori di un procedimento di opposizione agli atti esecutivi, con i quali si dichiari la tardività delle contestazioni svolte dal debitore in ordine all'ammontare dei crediti fatti valere...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 967 del 22 gennaio 2003
«Ne consegue che, in mancanza dei requisiti formali e sostanziali (quale il rispetto del principio del contraddittorio) richiesti per le sentenze (nonché, come nella specie, in caso di provenienza da una giudice — quello dell'esecuzione — al quale...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4953 del 21 maggio 1999
«L'ultimo inciso dell'art. 618 c.p.c., a termini del quale le cause di opposizione agli atti esecutivi sono decise dal collegio con sentenza non impugnabile, deve, limitatamente alla previsione di collegialità della decisione, ritenersi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6934 del 23 giugno 1993
«Poiché la proposizione di opposizione agli atti esecutivi, che comporta l'instaurazione del processo di cognizione di cui agli artt. 617 e ss. c.p.c., richiede la decisione con sentenza, deve ritenersi nulla l'ordinanza con la quale il giudice...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4107 del 28 giugno 1980
«Il provvedimento con cui il presidente del tribunale dichiara «non luogo a procedere» in ordine ad un ricorso per opposizione agli atti esecutivi diretto al giudice dell'esecuzione, con la considerazione della necessità di un previo normale...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2643 del 25 maggio 1978
«Il giudice dell'esecuzione immobiliare al quale venga rivolta istanza di revoca di una sua precedente ordinanza, con la quale aveva disatteso taluni rilievi mossi contro il progetto di distribuzione della somma ricavata dalla vendita dell'immobile...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 16292 del 26 luglio 2011
«Avverso il provvedimento pronunciato dal giudice dell'esecuzione nell'esercizio dei suoi poteri di gestione dello svolgimento del processo esecutivo, sia esso affermativo o negativo della propria competenza in tale qualità è proponibile solo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15227 del 11 luglio 2011
«In tema di opposizione agli atti esecutivi, il provvedimento del giudice dell'esecuzione di reiezione dell'istanza di revoca dell'ordinanza di chiusura della fase sommaria,non può essere impugnato con ricorso per cassazione ai sensi dell'art. 111,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12793 del 9 luglio 2004
«Nella esecuzione esattoriale, secondo la disciplina stabilita dal D.P.R. n. 602 del 1973, il decreto con il quale il giudice dell'esecuzione rigetta la domanda diretta a ottenere la decadenza dell'aggiudicatario per mancato versamento del prezzo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 711 del 18 gennaio 2003
«In tema di opposizione agli atti esecutivi, qualora l'opponente non compaia all'udienza di comparizione fissata ex art. 618, primo comma, c.p.c., e applicabile l'art. 181, primo comma, c.p.c., e, conseguentemente, il giudice dell'esecuzione deve...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12492 del 21 settembre 2000
«Infatti, se il giudice dell'esecuzione dà corso al processo esecutivo mancando, in presenza dell'istanza della parte, di esercitare il potere previsto dall'art. 618, primo comma, c.p.c., al provvedimento che egli adotta non si può prestare una...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8765 del 9 settembre 1997
«Il decreto con cui il giudice dell'esecuzione dichiari inaudita altera parte inammissibile l'opposizione agli atti esecutivi, quand'anche ne rilevi la tardività, deve qualificarsi come provvedimento abnorme, sicché contro di esso deve ritenersi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6665 del 19 luglio 1997
«Il decreto con il quale il giudice dell'esecuzione accordi la sospensione della stessa nei casi urgenti ha la esclusiva funzione di assicurare gli effetti del provvedimento che sarà adottato, nel contraddittorio delle parti, con successiva...»