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Commissione Tributaria Regionale Per Il Piemonte, Sez. VII, sentenza n. 1507 del 24 ottobre 2017
«Il requisito dell’abitualità della dimora in un determinato luogo permane anche qualora il soggetto lavori o svolga altre attività al di fuori del comune di residenza (del territorio dello Stato), purché conservi in esso l’abitazione, vi ritorni...»
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Commissione Tributaria Regionale Per La Lombardia, sentenza n. 1660 del 13 aprile 2018
«Al fine di verificare se l’assegno di mantenimento corrisposto dall’ex marito italiano (ed ivi residente) sia assoggettabile ad imposizione e qualora il percipiente opponga di non essere residente in Italia, la convenzione stipulata con gli Stati...»
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Commissione Tributaria Regionale Per Il Lazio, Sez. I, sentenza n. 1509 del 8 marzo 2018
«Il beneficio relativo alla detrazione degli interessi sul mutuo contratto per l’acquisto della prima abitazione trova applicazione anche nel caso in cui l’originario contratto è stato estinto e ne viene stipulato uno nuovo di importo non superiore...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12321 del 10 giugno 2005
«Anche all’esito dell’introduzione della nuova disciplina delle locazioni abitative ad opera della legge n. 431 del 1998, la disposizione contenuta nell’art. 5 della legge n. 392 del 1978, che ha predeterminato la gravità dell’inadempimento ai fini...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10239 del 4 agosto 2000
«La disposizione contenuta nell’art. 5 della legge n. 392 del 1978, che ha predeterminato la gravità dell’inadempimento ai fini della risoluzione del contratto di locazione, è dettata per il tipo contrattuale della locazione ad uso abitativo e non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8652 del 3 ottobre 1996
«Poiché lo scopo dell’art. 6 della L. 27 luglio 1978 n. 392 è quello di garantire un’abitazione, nel caso di decesso del conduttore, ai residui componenti della comunità familiare o parafamiliare, il diritto del coniuge, degli eredi, dei parenti e...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4502 del 10 aprile 2000
«L’art. 6 della legge n. 392 del 1978, che prevede il subingresso legale del coniuge separato o divorziato nella posizione di conduttore della casa familiare, allorché il relativo diritto gli sia stato attribuito dal giudice, non può trovare...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4588 del 22 aprile 1995
«II credito del locatore per il pagamento degli oneri condominiali posti a carico del conduttore dall’art. 9 della legge sull’equo canone si prescrive nel termine di due anni indicato dall’art. 6 della L. 22 dicembre 1973, n. 841 per il diritto del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6537 del 27 giugno 1990
«L’art. 27 della L. n. 392/1978, che disciplina la durata delle locazioni di immobili urbani adibiti ad uso diverso da quello di abitazione, concerne tutti gli immobili urbani, di qualunque specie, in cui si eserciti una delle attività contemplate...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 587 del 22 gennaio 1999
«L’art. 7 del D.L. 30 dicembre 1988, n. 551, convertito, con modificazioni, nella legge 21 febbraio 1989, n. 61, che dispone, nel primo comma, la sospensione dell’esecuzione dei provvedimenti di rilascio per finita locazione alla scadenza del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10779 del 29 ottobre 1993
«La locazione di un immobile ad uso diverso da quello di abitazione, della durata di sei anni con possibilità di rinnovo per altri sei qualora manchino le condizioni previste dall’art. 29 L. 27 luglio 1978 n. 392 per il diniego di rinnovo,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6130 del 2 giugno 1993
«La forma scritta ad substantiam prevista dall’art. 1350 n. 8 c.c. è applicabile ai contratti che sono ab origine previsti per più di nove anni e non per quelli originariamente stabiliti di durata infranovennale, tra i quali vanno ricompresi i...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11954 del 17 dicembre 1990
«In tema di recesso dal contratto di locazione, l’art. 29, secondo comma, della L. 27 luglio 1978 n. 392, in materia alberghiera, ha natura speciale rispetto al primo comma e contiene una regolamentazione autonoma rispetto alla generalità degli...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5664 del 10 giugno 1994
«In tema di locazione alberghiera la facoltà di recesso del locatore per esercitare nell’immobile locato la medesima attività del conduttore non è subordinata all’accertamento del requisito della capacità professionale, da documentare con il nulla...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 13092 del 24 maggio 2017
«In materia di locazione immobiliare ad uso diverso da abitazione, intervenuta la disdetta del contratto da parte del locatore, ove il conduttore, per parte propria, si avvalga della facoltà di recesso per gravi motivi, è comunque tenuto al...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2972 del 29 aprile 1983
«In tema di locazione di immobili adibiti ad uso diverso da quello di abitazione, il diniego di rinnovazione del contratto alla prima scadenza, previsto dall’art. 29 lett. b) della legge 27 luglio 1978 n. 392 per il caso in cui il locatore intenda...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15018 del 5 agosto 2004
«In tema di recesso dal contratto di locazione di un immobile urbano adibito ad uso diverso da quello di abitazione, ai sensi dell’art. 29, lett. c) della legge n. 392/1978, il possesso della concessione edilizia, ai fini del diniego del rinnovo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3421 del 24 marzo 1995
«In tema di recesso da contratto di locazione di immobile adibito ad uno diverso da quello di abitazione ai sensi dell’art. 29 lett. &) della L. 27 luglio 1978 n. 392 e nel caso in cui il locatore (nella specie, una banca che intendeva aprire nei...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3266 del 22 marzo 1995
«In tema di diniego di rinnovazione della locazione non abitativa alla prima scadenza del contratto, ai sensi dell’art. 29 della L. n. 392 del 1978, nell’ipotesi di integrale ristrutturazione o di completo restauro ai sensi della lett. c) dell’art....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 296 del 15 gennaio 1991
«L’art. 29 lett. c) della legge n. 392 del 1978, nel consentire al locatore di immobile urbano adibito ad uso diverso da quello di abitazione il diniego di rinnovazione alla prima scadenza (ovvero, in regime transitorio, il recesso dal contratto ai...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9526 del 17 settembre 1990
«La controversia avente ad oggetto la domanda del locatore diretta al rilascio dell’immobile locato ad uso diverso da quello di abitazione, per diniego del rinnovo alla prima scadenza, ai sensi dell’art. 29 della L. 27 luglio 1978 n. 392,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12071 del 28 novembre 1997
«Perché il conduttore possa esercitare le azioni per il ripristino del contratto o per il risarcimento del danno previste dall’art. 31 legge n. 392 del 1978 richiamato dal successivo art. 73 in relazione alla ipotesi del recesso da locazione non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7395 del 19 luglio 1990
«Perché il conduttore possa esercitare le azioni per il ripristino del contratto o per il risarcimento del danno, previste dagli artt. 31 e 60 della L. n. 392/1978, non è sufficiente che il locatore abbia avuto la disponibilità giuridica...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20926 del 28 ottobre 2004
«In tema di locazione di immobili urbani adibiti ad uso diverso da quello di abitazione, l’obbligo in capo al locatore, che abbia ricevuto la riconsegna dell’immobile e non lo abbia adibito, entro sei mesi, all’uso in vista del quale ne aveva...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 263 del 8 gennaio 2005
«In tema di locazione di immobile urbano adibito ad uso diverso da abitazione, ai fini dell’integrazione della fattispecie risarcitoria di cui all’art. 31 legge n. 392 del 1978, è necessaria la concreta ed effettiva destinazione dell’immobile ad...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9971 del 16 aprile 2008
«Con riguardo alla locazione di immobile urbano, l’art. 2 ter della legge 12 agosto 1974 n. 351 (applicabile, in quanto disposizione non vincolistica in senso stretto, anche alle locazioni non soggette alla proroga legale) il quale commina la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7982 del 1 ottobre 1994
«Per le locazioni di immobili urbani adibiti ad uso diverso da quello di abitazione e soggette al regime ordinario, l’art. 32 della L. 27 luglio 1978 n. 392, nel testo modificato dall’art. 1, comma nono sexies, della L. 5 aprile 1985 n. 118,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7973 del 25 agosto 1997
«In base al principio della libera determinazione convenzionale del canone locativo per gli immobili destinati ad uso diverso dall’abitazione, deve ritenersi legittima la clausola con cui venga pattuita la determinazione del canone in misura...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14610 del 12 luglio 2005
«In tema di locazione di immobili urbani adibiti ad uso diverso da quello di abitazione, l’immobile utilizzato a locale di esposizione, in tanto può determinare l’esistenza del diritto all’indennità per la perdita dell’avviamento, in quanto il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10820 del 17 ottobre 1995
«La disposizione dettata, con riferimento alle locazioni di immobili urbani adibiti ad uso diverso da quello di abitazione per cui sia dovuta alla cessazione del rapporto l’indennità per la perdita dell’avviamento, dall’art. 34 della legge 27...»