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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 368 del 13 gennaio 2010
«In materia di successione ereditaria, l'erede legittimario che sia stato pretermesso acquista la qualità di erede soltanto dopo il positivo esercizio dell'azione di riduzione; ne consegue che, prima di questo momento, egli non può chiedere la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 19527 del 7 ottobre 2005
«In tema di azione di riduzione delle donazioni e dei legati, qualora il testatore abbia disposto a titolo universale dell'intero asse ereditario, la condizione dell'accettazione dell'eredità con beneficio d'inventario è esclusa nell'ipotesi in cui...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 13429 del 9 giugno 2006
«In tema di successione necessaria, l'individuazione della quota di riserva spettante alle singole categorie di legittimari ed ai singoli legittimari appartenenti alla medesima categoria va effettuata sulla base della situazione esistente al...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8529 del 27 settembre 1996
«Stante l'autonomia del diritto del legittimario di esercitare l'azione personale di reintegrazione della quota di riserva, non è configurabile un litisconsorzio necessario fra tutti i legittimari in relazione alla stessa successione ereditaria, ma...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 20387 del 24 luglio 2008
«Al fine di stabilire se l'atto di disposizione patrimoniale compiuto in vita dal "de cuius" sia lesivo della quota riservata ai legittimari, la donazione con riserva di usufrutto deve essere calcolata come donazione in piena proprietà, riferendone...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6709 del 19 marzo 2010
«Nel procedimento per la reintegrazione della quota di eredità riservata al legittimario, si deve avere riguardo al momento di apertura della successione per calcolare il valore dell'asse ereditario - mediante la cosiddetta riunione fittizia -,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2975 del 20 marzo 1991
«Ai fini della determinazione della quota di legittima e della quota disponibile deve aversi riguardo, ai sensi degli artt. 556 e 564 c.c., esclusivamente al valore dell'asse ereditario al tempo dell'apertura della successione, differentemente...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6011 del 22 novembre 1984
«In tema di riunione fittizia e d'imputazione alla quota del legittimario, il quale abbia proposto domanda di riduzione (artt. 556 e 564 c.c.), la consistenza oggettiva dei beni donati in vita dal de cuius deve essere determinata con riferimento al...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14473 del 30 giugno 2011
«In materia di successione testamentaria, il legittimario che propone l'azione di riduzione ha l'onere di indicare entro quali limiti è stata lesa la sua quota di riserva, determinando con esattezza il valore della massa ereditaria nonché il valore...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12632 del 9 dicembre 1995
«Il legittimario pretermesso non è chiamato alla successione per il solo fatto della morte del de cuius, potendo acquistare i suoi diritti solo dopo l'esperimento delle azioni di riduzione o di annullamento del testamento, ovvero dopo il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7276 del 29 marzo 2006
«In tema di successione legittima, il rapporto di parentela con il de cuius a norma dell'art. 565 c.c., quale titolo che conferisce la qualità di erede, deve essere provato tramite gli atti dello stato civile. Tuttavia, nel caso in cui essi...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4414 del 4 maggio 1999
«In tema di successione legittima non è necessario altro titolo, per la vocazione ereditaria, che la qualità di erede legittimo da provarsi in forma documentale mediante gli atti dello stato civile, mentre l'accettazione anche tacita dell'eredità -...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 467 del 24 gennaio 1986
«Gli artt. 580 e 594 (nuovo testo) c.c., in forza dei quali ai figli naturali non riconoscibili, siano essi minorenni o maggiorenni, spetta un assegno vitalizio di natura successoria sull'eredità del padre naturale (rispettivamente, in sede di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2540 del 8 febbraio 2005
«Nel caso di successione legittima, in ipotesi di concorso del coniuge con piú di un figlio legittimo e/o naturale, le quote di un terzo e di due terzi — rispettivamente spettanti al primo ed ai secondi ex art. 581 c.c. — presuppongono la pluralità...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3747 del 25 febbraio 2004
«È manifestamente infondata, in riferimento all'art. 3 della Costituzione, la questione di legittimità costituzionale dell'art. 583 c.c., nella parte in cui non prevede che, in assenza di altri successibili, l'eredità si devolva al coniuge...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4022 del 21 febbraio 2007
«...istitutivo di erede (o contenente un legato), ma tale natura non esclude che lo stesso onere possa collegarsi ad un'istituzione di erede per legge, nell'ipotesi in cui il testamento non istituisca un erede, dando luogo alla successione legittima.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1066 del 18 gennaio 2007
«...qualora il testatore, nell'attribuire determinati beni, abbia fatto riferimento alla quota di legittima spettante all'istituito, avendo in tal modo inteso considerare i beni come una frazione rappresentativa dell'intero patrimonio ereditario.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12291 del 4 dicembre 1998
«È inammissibile (per difetto di interesse) l'impugnazione del testamento per incapacità del testatore proposta, ex art. 591 c.c., da eredi legittimi (nella specie, cugini del de cuius) esclusi dall'ordine della successione legittima in conseguenza...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 26002 del 29 ottobre 2008
«L'art. 1 della legge n. 192 del 2000 che ha modificato l'art. 13 della legge n. 127 del 1997 disponendo,tra l'altro, l'abrogazione dell'art. 600 c.c. con effetto retroattivo manifestamente non si pone in contrasto con l'art. 42, quarto comma,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 712 del 11 marzo 1972
«I chiamati alla successione legittima in presenza di un legato siffatto hanno interesse alla identificazione degli eredi ai fini dei pagamenti periodici per stabilire a chi spetti il possesso dei beni oggetto della disposizione, anche in relazione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4145 del 10 novembre 1976
«...dell'erede istituito determina il passaggio della delazione ereditaria al sostituito. Pertanto, quest'ultimo è legittimato a chiedere in giudizio la risoluzione della disposizione in favore dell'istituito, per inadempimento dell'onere che la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 533 del 6 febbraio 1978
«E di ostacolo alla proponibilità di una domanda di divisione ereditaria secondo le norme della successione legittima solo la positiva risultanza ma non anche la mera possibile sussistenza di ulteriori eredi, di un testamento e di ulteriori beni,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15501 del 14 luglio 2011
«Ne consegue che l'erede escluso dall'assegnazione del cespite cui si riferisce la controversia nel corso della quale si è verificato il decesso del dante causa versa in una situazione di carenza di legittimazione passiva per estraneità all'oggetto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6358 del 7 giugno 1993
«Il secondo comma dell'art. 734 c.c. — il quale prevede che, nel caso di incompletezza della divisione testamentaria, i beni in essa non compresi sono attribuiti secondo le norme della successione legittima, salvo che risulti diversa volontà del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17878 del 24 novembre 2003
«In tema di divisione ereditaria ed in ipotesi di determinazione dell'eventuale lesione della quota di legittima, la stima del valore dei beni da riunire fittiziamente va compiuta con riferimento allo stato di fatto e di diritto esistente alla data...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2621 del 5 ottobre 1974
«Nell'ipotesi in cui, invece, oggetto della donazione sia stata la nuda proprietà con riserva dell'usufrutto al de cuius , il donatario, non avendo, come tale, in nessun caso ancora goduto dell'immobile, e neppure essendo legittimato al possesso...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10734 del 4 maggio 2010
«A norma dell'art. 117 cod. civ., e dei principi generali in tema di interesse ad agire, il matrimonio può essere impugnato dai terzi a condizione che essi abbiano un interesse legittimo ed attuale all'impugnazione; a tal fine, gli eredi necessari...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 455 del 12 gennaio 2005
«...ma ha carattere accessorio rispetto alla responsabilita primaria dell'associazione stessa, di talché detta obbligazione (di natura solidale) è legittimamente inquadrabile fra quelle di garanzia ex lege assimilabili alla fideiussione.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7217 del 25 marzo 2009
«In tema di iscrizione di ipoteca e di successiva annotazione della surrogazione, qualora l'adempimento dell'obbligazione sia avvenuto con surrogazione per volontà del debitore, è legittima la sottoscrizione della nota di iscrizione dell'ipoteca da...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19133 del 23 settembre 2004
«In tema di responsabilità contrattuale del professionista medico, l'errore o l'omissione di diagnosi integrano di per sé l'inadempimento del professionista e, anche in presenza di un quadro clinico complesso per la gravità della patologia e le...»