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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4861 del 22 maggio 1997
«L'art. 443 c.p., che sanziona la detenzione di medicinali guasti o imperfetti, tra cui quelli scaduti di validità, è applicabile anche ai medicinali ad uso veterinario, giacché non esula dal concetto di salute pubblica la tutela della salute degli...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3778 del 28 marzo 1987
«...concreto nel senso che per la sussistenza dell'ipotesi criminosa è necessario che le sostanze alimentari abbiano idoneità ad esporre effettivamente a pericolo la salute pubblica, pur se non occorre che il nocumento abbia realmente a verificarsi.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6930 del 11 giugno 1992
«Il delitto di cui all'art. 444 c.p. va inquadrato nella categoria dei reati di pericolo concreto, nel senso che le sostanze alimentari abbiano idoneità ad esporre effettivamente a pericolo la salute pubblica; la pericolosità degli alimenti, cioè...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6583 del 29 aprile 1989
«...prevista dall'art. 444 c.p. (commercio di sostanze alimentari nocive) configura un reato di pericolo, per la sussistenza del quale occorre che le sostanze di cui si vuole far commercio abbiano attitudine ad arrecare nocumento alla salute pubblica.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1367 del 26 novembre 1996
«In tema di commercio di sostanze alimentari nocive, il rapporto fra gli artt. 444 e 452 c.p. e il decreto del Ministro della Sanità 9 dicembre 1993, che fissa il limite massimo di mercurio tollerabile nei prodotti ittici, va risolto alla luce del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9823 del 22 settembre 1995
«...perché le due norme sono preordinate ad assolvere una funzione legale diversa, essendo la prima diretta alla tutela del bene giuridico della salute pubblica, e la seconda a garantire la qualità dell'acqua anche sotto il profilo della potabilità.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 12265 del 12 dicembre 1995
«... L'art. 452 c.p., infatti tende alla tutela della pubblica incolumità e, specificamente, della salute pubblica mentre le contravvenzioni previste dal T.U. citato attengono alla regolamentazione del servizio farmaceutico. Tra le ipotesi del...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 49674 del 28 dicembre 2009
«La circostanza attenuante della speciale tenuità del danno patrimoniale (art. 62, comma primo, n. 4 c.p.) non è applicabile ai reati contro la fede pubblica (nella specie spendita e introduzione nello Stato, senza concerto, di monete falsificate).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9927 del 28 settembre 1995
«...certificativi circa il possesso dei requisiti tecnici richiesti, concorre anche alla formazione della volontà della stessa pubblica amministrazione per ciò che attiene all'iscrizione dell'impresa richiedente nello speciale Albo dei fornitori.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 11640 del 11 novembre 1998
«...norme sulla produzione di pasta alimentare di grano duro, poiché la norma del codice penale è posta a tutela della buona fede degli acquirenti mentre le disposizioni della L. 4 luglio 1967, n. 580 sono dirette alla tutela della salute pubblica.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 739 del 21 gennaio 1998
«...essendo sufficiente che esse superino il limite della normale tollerabilità, valicato il quale le emissioni stesse diventano moleste con conseguente pericolo per la salute pubblica, la cui tutela costituisce la ratio della norma incriminatrice.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 42213 del 22 dicembre 2006
«Il reato di cui all'art. 674 c.p. (emissione di gas, vapori e fumi atti a molestare le persone) è configurabile quando tali emissioni siano conseguenza di un'attività non conforme alla normativa ed arrechino concretamente disturbo alle persone...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9826 del 19 novembre 1983
«Allorché tale limite viene violato, si verifica la presunzione del pericolo per la salute pubblica che costituisce la ratio della norma incriminatrice. L'art. 674 c.p. e l'art. 20 L. 13 luglio 1966, n. 615 non vigono nel nostro ordinamento secondo...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4152 del 31 gennaio 1997
«Ne consegue che la semplice detenzione di oggetti di pelle non è, di per sè, intrinsecamente illecita, come ad esempio la detenzione di esemplari vivi di mammiferi e rettili di specie selvatica e di esemplari vivi di mammiferi e rettili...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3599 del 18 aprile 1997
«Il reato di rifiuto di atti di ufficio è un reato di pericolo; pertanto ricorre la violazione dell'interesse tutelato dalla norma incriminatrice (al corretto svolgimento della funzione pubblica) ogniqualvolta venga denegato un atto non ritardabile...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12147 del 19 marzo 2009
«Integra il reato di rifiuto di atti d'ufficio la condotta del sindaco di un comune il quale - a fronte di una situazione potenzialmente pregiudizievole per l'igiene e la salute pubblica a causa dell'assenza dei requisiti previsti per la potabilità...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 769 del 11 gennaio 2006
«...col conseguente ricorso a strumenti privatistici per l'espletamento delle funzioni, non ne elimina la rilevanza pubblica, determinata dalle oggettive finalità di tutela della salute come diritto fondamentale dell'individuo ed interesse collettivo.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7830 del 16 giugno 1999
«...patrimonio, e non è configurabile nei reati in materia di sostanze stupefacenti. Tali reati, infatti, risultano lesivi dei valori costituzionali attinenti alla salute pubblica, alla sicurezza e all'ordine pubblico, nonché alla salvaguardia...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 26910 del 20 luglio 2005
«Non può dar luogo alla configurabilità del reato di favoreggiamento personale la condotta del sanitario il quale, ancorché operante in una struttura pubblica, si limiti a prestare assistenza medica ad un latitante che ne abbia necessità, sempre...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 22618 del 8 maggio 2014
«In tema di adulterazione e contraffazione di sostanze alimentari, il reato di cui all'art. 440 cod. pen. è a forma libera, potendo essere realizzato anche mediante attività non occulte o fraudolente, mentre l'elemento soggettivo è il dolo...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4694 del 3 febbraio 2009
«Integra il reato di falsità ideologica in atto pubblico la condotta del notaio che, nell'atto di ricevere un testamento in forma pubblica - atto solenne, caratterizzato da massimo rigore pubblicistico, che postula la piena capacità del testatore...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 21839 del 29 maggio 2008
«Integra il delitto di falso ideologico del pubblico ufficiale in atto pubblico e non quello di cui all'art. 480 c.p. (falso ideologico in autorizzazioni amministrative ) la condotta dell'assistente dell'ufficio sanitario locale, il quale formi...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4394 del 30 gennaio 2014
«...effetti giuridici. (Fattispecie in cui l'imputata aveva dichiarato alle persone offese di dover svolgere un controllo sulla loro salute, inducendole così a ritenere di trovarsi di fronte ad una dipendente di una struttura sanitaria pubblica).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 714 del 26 gennaio 1993
«Non sono, invece, configurabili tra pubblici ministeri, i cui contrasti sono regolati dagli artt. 54 ss. c.p.p., né tra pubblico ministero e giudice, data la qualità di parte, sia pure pubblica, che il pubblico ministero ha nel contesto del nuovo...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 8690 del 9 aprile 2018
«...del personale infermieristico regolata da specifiche norme di legge attinenti a profili di ordine pubblico, attesa l'incidenza dell'attività sanitaria sulla salute e sicurezza pubblica, nonché sulla tutela dei diritti fondamentali della persona.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 21631 del 4 maggio 2017
«...al corretto svolgimento della funzione pubblica ricorre ogni qual volta venga denegato un atto non ritardabile alla luce delle esigenze prese in considerazione e protette dall'ordinamento, prescindendosi dal concreto esito della omissione).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 20281 del 28 aprile 2017
«...e previsioni, senza però appartenere alle categorie professionali che hanno specifiche competenze in tema di bisogni alimentari (medico biologo, farmacista, dietologo), trattandosi di materia che ha ricadute in termini di salute pubblica.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 19198 del 28 febbraio 2017
«Tra il reato di commercio di sostanze dopanti attraverso canali diversi da farmacie e dispensari autorizzati, punito dall'art. 9, comma settimo, della legge 14 dicembre 2000, n. 376, e quelli di esercizio abusivo della professione di farmacista,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 16411 del 31 marzo 2017
«...all'immissione in commercio, di cui all'art. 6 del medesimo decreto, tendendo il primo alla tutela della pubblica incolumità, e specificamente della salute pubblica, dai fatti di comune pericolo e la seconda alla tutela del servizio farmaceutico.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15450 del 7 luglio 2014
«Qualora, per lo svolgimento di un'attività lavorativa, sia richiesta dalla legge un'abilitazione o un titolo di studio abilitante, in ragione del'incidenza di tale attività sulla salute pubblica, o sulla sicurezza pubblica, la prestazione...»