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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 36359 del 23 settembre 2008
«Condizione necessaria per l'utilizzabilità delle intercettazioni è che l'attività di registrazione che, sulla base delle tecnologie attualmente in uso, consiste nella immissione dei dati captati in una memoria informatica centralizzata avvenga nei...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3133 del 12 marzo 1998
«...condizionato dalle particolari tecnologie che consentono di captare il flusso delle comunicazioni in questione, restando quindi, allo stato, di per sè esclusa la possibilità di impiegare i posti di ascolto presso le procure della Repubblica.»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 42792 del 28 novembre 2001
«In tema di intercettazione di comunicazioni o conversazioni, il decreto del Gip di proroga della durata delle operazioni non comporta, di per sé, il venir meno delle condizioni legittimanti il ricorso ad apparati diversi da quelli esistenti presso...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 21999 del 10 giugno 2005
«Il vizio della motivazione del provvedimento del pubblico ministero che dispone l'esecuzione delle operazioni di intercettazioni telefoniche ed ambientali mediante apparati diversi da quelli esistenti presso l'ufficio della procura della...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7671 del 23 febbraio 2001
«Il provvedimento autorizzativo all'effettuazione di intercettazioni ambientali, mediante collocazione di microspie, non necessita di apposita motivazione a sostegno della deroga al disposto di cui all'art. 268, comma 3, c.p.p. (in base al quale,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 45700 del 10 dicembre 2008
«In tema di intercettazioni di comunicazioni e conversazioni telefoniche, nella nozione di urgenza, come requisito di legittimità del decreto emesso dal P.M., rientrano, di norma, anche le "eccezionali ragioni di urgenza" richieste dalla legge per...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 37699 del 3 ottobre 2008
«...alla procura della Repubblica, sicchè la motivazione sul primo requisito dà conto anche della sussistenza del secondo, e la convalida del decreto d'intercettazione preclude ogni questione circa i requisiti per il ricorso agli impianti esterni.»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 32469 del 25 agosto 2005
«...urgenza» che legittimano, ai sensi dell'art. 268, comma 3, c.p.p., l'esecuzione delle operazioni mediante impianti in dotazione della polizia giudiziaria, qualora siano insufficienti o inidonei quelli installati presso la procura della Repubblica.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2563 del 27 gennaio 2005
«...impianti diversi da quelli installati presso la procura della Repubblica, di tal che la motivazione circa il requisito dell'urgenza previsto dalla prima delle citate disposizioni normative assorbe quella richiesta dalla seconda. ( Mass. redaz. ).»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 5992 del 12 maggio 1999
«In tema di intercettazioni le eccezionali ragioni d'urgenza, che facultano il pubblico ministero a disporre il compimento delle operazioni con impianti diversi da quelli installati nella procura della Repubblica e risultati insufficienti o...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4310 del 8 agosto 1995
«In tema di misure cautelari il giudice, nel sottoporre ad analisi il complesso degli elementi presenti in atti al fine di formulare la prognosi di pericolosità sociale a tutela dell'esigenza di cui alla lett. c) dell'art. 274 c.p.p. — esigenza,...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 8388 del 24 febbraio 2009
«L'ammissibilità della richiesta di applicazione di misure cautelari personali, presentata dal magistrato dell'ufficio del pubblico ministero, assegnatario del procedimento non implica l'assenso scritto del procuratore della Repubblica, previsto...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 25511 del 4 luglio 2007
«In tema di intercettazioni di comunicazioni o conversazioni disposte al fine di agevolare la ricerca del latitante, le operazioni di captazione, anche nell'ipotesi di cui all'art. 295 comma terzo c.p.p., devono esser effettuate attraverso gli...»
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Cassazione penale, Sez. Feriale, sentenza n. 37695 del 8 novembre 2002
«...cui all'art. 268, comma 3, c.p.p., che il pubblico ministero attesti la indisponibilità degli impianti installati presso la procura della Repubblica e l'urgenza ontologicamente correlata alla sequenza delle indagini e delle stesse intercettazioni.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 617 del 29 marzo 1994
«Le funzioni di pubblico ministero presso il tribunale sono esercitate dall'unico ufficio del procuratore della Repubblica presso lo stesso tribunale, ufficio che, in quanto costituito nel capoluogo del distretto di corte d'appello, comprende nel...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2 del 28 febbraio 1992
«La partecipazione all'udienza camerale, fissata ai sensi degli artt. 666 e 672 c.p.p., di un vice procuratore onorario delegato dal procuratore della Repubblica presso la pretura, ancorché non consentita dall'art. 72 R.D. 30 gennaio 1941, n. 12,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1299 del 13 luglio 1995
«Il procuratore della Repubblica presso la pretura circondariale non è competente a svolgere le sue funzioni davanti al magistrato di sorveglianza e, conseguentemente non ha alcuna legittimazione ad impugnare i provvedimenti da quest'ultimo emessi;...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 26743 del 19 giugno 2003
«...del gravame. (Fattispecie relativa all'adozione di un provvedimento di sequestro penale dopo che l'analogo provvedimento di altra procura della Repubblica, relativo ai medesimi fatti, era stato annullato dal competente tribunale del riesame).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3057 del 4 ottobre 1994
«È inammissibile il ricorso avverso l'ordine del tribunale — adottato nel provvedimento di rigetto dell'appello contro l'ordinanza del Gip in materia di sequestro preventivo — di trasmissione degli atti al procuratore della Repubblica, a norma...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 820 del 12 marzo 1996
«Non è possibile ricorrere per cassazione avverso il provvedimento con il quale il Procuratore della Repubblica dispone la trasmissione in archivio del fascicolo iscritto nel registro degli atti non costituenti notizia di reato (mod. 45) senza...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2683 del 11 luglio 1997
«...nel registro degli atti non costituenti notizia di reato e della diretta archiviazione da parte del procuratore della Repubblica è rimediabile all'interno dell'ufficio del pubblico ministero, strutturato secondo il principio gerarchico).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1394 del 15 maggio 1995
«Il sequestro operato dalla polizia giudiziaria in esecuzione di un decreto di perquisizione adottato dal procuratore della Repubblica, in relazione ad indagini per il reato di associazione di stampo mafioso, al fine di «rinvenire cose pertinenti...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 80 del 17 giugno 1994
«In tema di sequestro, una volta annullata in sede di riesame la convalida del sequestro operato dalla polizia giudiziaria per difetto di presupposti di legge (omesso coinvolgimento immediato del P.M. e mancanza del periculum in mora),...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 715 del 16 dicembre 1999
«...in Italia con carattere di temporaneità e con espresso divieto di stabilire nel territorio della Repubblica uno "studio") o se non abbia seguito il procedimento di cui al D.lg. 27 gennaio 1992 n. 115 per il riconoscimento del titolo in Italia.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8039 del 2 marzo 2005
«Ciò in quanto la previsione dell'arresto di chi è «sorpreso con cose o tracce dalle quali appaia che egli abbia commesso il reato immediatamente prima» trova fondamento nell'evidenza di un legame materiale della persona con il fatto, tale da...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4300 del 21 gennaio 1998
«Nessuna norma prevede l'impugnabilità del provvedimento con il quale il procuratore della Repubblica dispone la trasmissione in archivio del fascicolo relativo a un esposto iscritto nel registro degli atti non costituenti notizie di reato (mod....»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 45276 del 24 novembre 2003
«Il magistrato applicato, a norma dell'art. 110, comma 1, R.D. 30 gennaio 1941 n. 12 e succ. mod. (c.d. ordinamento giudiziario), alla procura generale della Repubblica presso la corte d'appello, è da considerare incardinato, a tutti gli effetti di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2737 del 30 novembre 1998
«...(Nella specie la Corte ha ritenuto inammissibile l'opposizione indirizzata alla procura della Repubblica presso la pretura osservando che la segreteria di tale ufficio è distinta dalla cancelleria del giudice presso cui essa è costituita).»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2361 del 5 maggio 2000
«...72, ultimo comma, dell'ordinamento penitenziario (quale modificato dall'art. 58 della legge 16 dicembre 1999 n. 479), disponga il rinvio del dibattimento ad altra udienza e la comunicazione del provvedimento al procuratore della Repubblica.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 31036 del 18 settembre 2002
«Non è qualificabile come abnorme, e non è pertanto suscettibile di essere direttamente impugnata con ricorso per cassazione, l'ordinanza con cui il tribunale, in sede di convalida dell'arresto, ha ritenuto la nullità della delega conferita dal...»