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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 14 del 29 marzo 2000
«...di giurisdizione e dell'incompetenza per materia, nei limiti della prima parte del primo comma dell'art. 21 c.p.p., il cui rilievo si sottrae ad ogni preclusione di carattere temporale e processuale, né può costituire oggetto di valida rinuncia.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2639 del 7 maggio 1996
«La sentenza con la quale il giudice ordinario dichiari il proprio difetto di giurisdizione nei riguardi del giudice speciale, in tanto può determinare, ai sensi dell'art. 29 c.p.p., la cessazione di conflitto di giurisdizione, in quanto un...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 38112 del 21 novembre 2006
«La assegnazione di un affare ad una sezione piuttosto che ad altra non attiene alla giurisdizione, ma piuttosto alla competenza interna, e, pertanto, non si considera afferente alla capacità del giudice, ai sensi dell'art. 33 c.p.p., salva...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 150 del 7 gennaio 2013
«È ammissibile il ricorso per conflitto negativo di giurisdizione nell'ipotesi in cui il giudice ordinario ed il giudice amministrativo abbiano entrambi negato con sentenza la propria giurisdizione sulla medesima controversia, pur senza sollevare...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5568 del 11 novembre 1999
«...civile, dovendosi al contrario ritenere che essa, quando il negato accesso al gratuito patrocinio sia stato chiesto per un procedimento penale, appartenga agli organi (tribunale o corte d'appello, a seconda dei casi), della giurisdizione penale.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1730 del 1 settembre 1999
«Né possono ravvisarsi, nella diversità della disciplina, profili di illegittimità costituzionale; invero, in considerazione della esigenze di semplificazione del rito e di tempestivo esercizio della giurisdizione, tipiche del procedimento di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 843 del 27 maggio 1995
«...assicurare a colui che ignora la lingua italiana la comprensione degli atti volti a realizzare la pretesa punitiva dello Stato, affinché possa utilizzare le garanzie tipiche della giurisdizione anche in tale momento del procedimento a suo carico).»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 26 del 9 ottobre 2000
«Il vigente codice di procedura penale, tutte le volte che indica il giudice competente all'esercizio della giurisdizione nei diversi stati e gradi del procedimento, si riferisce a singoli organi giudiziari, senza cenno alcuno alla persona fisica...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 23181 del 17 maggio 2004
«...per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali, firmata a Roma il 4 novembre 1950, che obbliga gli Stati al rispetto di alcuni diritti fondamentali nei confronti di ogni persona sottoposta alla loro giurisdizione.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2216 del 19 luglio 1996
«La competenza per la convalida del fermo o dell'arresto, in capo al Gip che ha giurisdizione sul luogo in cui l'arresto o il fermo sono stati eseguiti, ha carattere assolutamente inderogabile ed è regola valida per ogni tipo di reato che abbia...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 548 del 21 marzo 1996
«In un ordinamento fondato sul principio di legalità, il potere del giudice di definire correttamente il fatto sul quale è chiamato a pronunciarsi è connaturale allo stesso esercizio della giurisdizione, che non tollera limitazioni in ordine...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 12283 del 30 marzo 2005
«...- artt. 425, 469, 529, 530 e 531 stesso codice -, ma enuncia una regola di condotta rivolta al giudice che, operando in ogni stato e grado del processo, presuppone un esercizio della giurisdizione con effettiva pienezza del contraddittorio).»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 6071 del 4 giugno 1991
«La predetta norma garantisce a tutti la difesa come diritto inviolabile in ogni stato e grado del procedimento, ma assicura soltanto ai non abbienti — in coerenza con i principi di cui agli artt. 2 e 3 Cost. — i mezzi per agire e difendersi...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4693 del 28 aprile 1995
«I diritti dei concessionari, nascenti dalle convenzioni con il SSN appartengono alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo, a norma dell'art. 7, commi 2 e 3, L. n. 1034 del 1971. Pertanto, le controversie aventi per oggetto principale...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2207 del 6 marzo 1997
«L'applicazione dello speciale procedimento previsto dall'art. 444 c.p.p. implica necessariamente il venire meno della giurisdizione del giudice penale sull'illecito amministrativo in quanto la possibilità del giudice penale di prendere cognizione...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4704 del 23 aprile 1994
«...passaggi logici seguiti. Diversamente viene meno il doppio grado di giurisdizione, che assolverebbe solo formalmente alla funzione voluta dal legislatore, ma sostanzialmente sarebbe privo di ogni concreto contenuto di revisio prioris instantiae.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4095 del 31 marzo 1999
«Tale scelta legislativa risponde, infatti, a criteri di semplificazione e speditezza della procedura, in sè non irrazionali né lesivi delle regole costituzionali sull'esercizio della giurisdizione, che garantiscono indefettibilmente la sola...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3125 del 13 ottobre 1995
«...doppio grado di giurisdizione di merito non assurge a principio di rilevanza costituzionale nel nostro ordinamento, ha ritenuto che non potesse disconoscersi che il soggetto in questione fosse stato sottoposto ad un processo globalmente «giusto»).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4157 del 11 novembre 1994
«In questa ipotesi l'annullamento con rinvio è imposto dall'esigenza di assicurare la valida e concreta attuazione del doppio grado di giurisdizione, previsto dalla legge, ai sensi dell'art. 604 comma quarto c.p.p., formulato proprio con riguardo...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 19600 del 12 novembre 2012
«La giurisdizione, come si desume dal principio di cui all'art. 5 c.p.c., si determina sulla base della domanda proposta dall'attore, e non anche del contenuto delle eventuali eccezioni sollevate dal convenuto, a meno che le stesse non evidenzino...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 15712 del 12 dicembre 2001
«...temporis applicabile - dell'art. 5 c.p.c., la giurisdizione si determina con riguardo allo stato di fatto esistente al momento della proposizione della domanda e non hanno rilevanza rispetto ad essa i successivi mutamenti dello stato medesimo.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 15344 del 6 luglio 2006
«La norma transitoria prevista dall'art. 69, comma settimo, del D.L.vo 30 marzo 2001, n. 165, rappresenta certamente una deroga al disposto dell'art. 5 c.p.c., ma solo nel senso che non è sufficiente instaurare una controversia in sede di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2415 del 19 febbraio 2002
«L'irrilevanza, ai fini della giurisdizione, dei mutamenti legislativi successivi alla proposizione della domanda, sancita dall'art. 5 c.p.c., opera nel caso in cui il sopravvenuto mutamento dello stato di diritto privi il giudice della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4985 del 22 maggio 1999
«Anche dopo l'entrata in vigore della legge n. 580 del 1993, il procedimento di omologazione dell'atto costitutivo di una società e delle sue successive variazioni deve ritenersi attribuito alla competenza territoriale del Tribunale del luogo ove...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 123 del 9 gennaio 2007
«In applicazione dell'art. 2 del D.L.vo 31 dicembre 1992, n. 546, come sostituito dall'art. 12 della legge 28 dicembre 2001, n. 448 - il quale ha previsto l'attribuzione alla giurisdizione tributaria di tutte le controversie aventi ad oggetto i...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12412 del 6 luglio 2004
«...448, che, sostituito il criterio di tassatività con quello generalizzato in materia di tributi (in senso ampio), assegna invece alla giurisdizione tributaria «i tributi di ogni genere e specie, compresi quelli regionali, provinciali e comunali».»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2447 del 6 febbraio 2006
«...(applicabile nella specie ratione temporis ai sensi dell'art. 5 c.p.c., poi abrogato dall'art. 354 del D.L.vo n. 209 del 2005, il quale, peraltro, all'art. 331, comma 6, conferma tale giurisdizione), alla cognizione del giudice amministrativo.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11527 del 6 novembre 1995
«...monetaria delle somme da restituire, per il cui accertamento trattandosi di domanda autonoma, in quanto fondata su un titolo diverso da quello della domanda principale, è necessaria l'osservanza del principio del doppio grado di giurisdizione.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12475 del 7 luglio 2004
«La domanda riconvenzionale che il convenuto dinanzi al giudice ordinario proponga contestualmente alla formulazione — in via principale — dell'eccezione di compromesso in arbitri della causa — per clausola convenzionale di deroga alla...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2865 del 6 febbraio 2009
«Qualora il giudice declini la giurisdizione sulla domanda principale, gli è preclusa ogni valutazione di merito, e quindi anche la decisione sulla domanda eventualmente proposta in via subordinata, la quale non può essere dichiarata improponibile,...»