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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1930 del 24 giugno 1998
«...provvedimenti cautelari. Le stesse ragioni inducono a ritenere l'irrilevanza della questione di legittimità costituzionale dell'art. 318 c.p.p., nella parte in cui non prevede alcun mezzo di impugnazione, per contrasto con gli artt. 3 e 24 Cost.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2731 del 20 agosto 1997
«...relazione al solo decreto iniziale o genetico. Ne deriva che, in base al principio di tassatività dei mezzi d'impugnazione, in questo caso il ricorso diretto non è ammissibile: l'unico rimedio esperibile è l'appello di cui all'art. 322 bis c.p.p.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1503 del 7 giugno 2000
«Avverso l'ordinanza di convalida del sequestro preventivo ed il contestuale decreto di sequetro adottato dal giudice per le indagini preliminari ai sensi dell'art. 321, comma 3 bis, c.p.p., sono proponibili due diversi mezzi di impugnazione:...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 753 del 1 aprile 1994
«La convalida dell'arresto o del fermo e l'ordinanza con cui, in sede di convalida, il Gip disponga una misura cautelare costituiscono due provvedimenti indipendenti e autonomi, soggetti, ciascuno, a distinti mezzi di impugnazione con diversi...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 34717 del 24 settembre 2001
«Non è abnorme e non è altrimenti impugnabile, in virtù del principio di tassatività dei mezzi di impugnazione ex art. 568, comma 1, c.p.p. l'ordinanza con cui il Gip ordini al P.M. la formulazione dell'imputazione e l'iscrizione di un reato...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1777 del 16 giugno 1995
«Il provvedimento con il quale il giudice — ritenuta l'inammissibilità dell'opposizione della persona offesa dal reato ed infondata la notitia criminis — accolga la richiesta di archiviazione avanzata dal P.M., è legittimamente adottato de plano e...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6234 del 13 febbraio 1995
«Allorché si debba applicare una misura di sicurezza perché si è in presenza di un «quasi reato» (indicandosi con tale espressione le ipotesi contemplate negli artt. 49 e 115 c.p., rispettivamente reato impossibile ed istigazione a commettere un...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5050 del 15 novembre 1999
«Invero, da un lato, deve farsi riferimento al principio di tassatività dei casi e dei mezzi di impugnazione, dall'altro, deve rilevarsi la impossibilità di ricondurre il provvedimento de quo alla categoria degli atti abnormi, contro i quali è...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2035 del 16 maggio 1995
«Quando il Gip non ritiene di accogliere la richiesta di archiviazione del P.M. deve necessariamente fissare l'udienza camerale prevista dall'art. 409 comma secondo c.p.p. e non può restituire de plano gli atti al P.M. con richiesta di formulazione...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1078 del 31 marzo 1992
«La mancanza di una specifica disposizione che ne preveda l'impugnabilità ed il principio di tassatività dei mezzi di impugnazione fissato nel primo comma dell'art. 568 c.p.p. escludono che le ordinanze con cui il Gip indica al P.M. le ulteriori...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 10795 del 22 settembre 1999
«Ne deriva che, in ordine alla parte della sentenza suscettibile di autonoma valutazione che riguarda una specifica questione decisa in primo grado, il giudice dell'impugnazione può pervenire allo stesso risultato cui è pervenuto il primo giudice...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5388 del 12 novembre 1996
«Avverso il decreto che dispone il giudizio non è previsto alcun mezzo di impugnazione, di guisa che, per il principio della tassatività dei mezzi di impugnazione, esso non è suscettibile di autonomo gravame ed ogni censura deve esser fatta valere...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 7247 del 23 luglio 1993
«L'art. 580 c.p.p., prevedendo la conversione del ricorso per cassazione in appello «quando contro la stessa sentenza sono proposti mezzi di impugnazione diversi», non comporta la modificazione dei contenuti possibili dell'impugnazione, che anche...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 5722 del 9 giugno 1993
«L'art. 580 c.p.p. regola sia il caso in cui alla stessa parte, in ordine a capi diversi della sentenza, siano dati mezzi di impugnazione ordinari di specie diversa sia il caso in cui tali mezzi siano offerti alle diverse parti, anche rispetto a...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5560 del 12 maggio 1992
«Nell'ipotesi in cui, avverso la sentenza di condanna a una pena condizionalmente sospesa pronunziata in esito a giudizio abbreviato, venga proposto ricorso per cassazione, va disposta la conversione del ricorso con la trasmissione degli atti al...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4418 del 8 aprile 1999
«In base al principio di conversione dei mezzi di impugnazione, il giudice di appello, adito per l'impugnazione avverso sentenza emessa ai sensi dell'art. 444 c.p.p., è tenuto a qualificare il gravame come ricorso per cassazione e,...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 36084 del 6 ottobre 2005
«In tema di conversione del ricorso per cassazione in appello, il presupposto della conversione è costituito dalla pertinenza dei due mezzi di impugnazione alla «stessa sentenza», da intendersi come unica statuizione del giudice, della stessa...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4220 del 8 settembre 1997
«A norma dell'art. 461 c.p.p., la dichiarazione di opposizione deve contenere, a pena di inammissibilità, l'indicazione degli estremi del decreto penale opposto, della data e del giudice che lo ha emesso, o comunque gli elementi necessari per una...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1764 del 30 maggio 1994
«Poiché l'opposizione a decreto penale di condanna s'inquadra nella categoria dei mezzi di impugnazione ordinaria, in applicazione della disciplina delle impugnazioni, che all'art. 582 comma primo, c.p.p., riconosce all'imputato la possibilità di...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 45998 del 28 novembre 2003
«Anche in relazione al processo innanzi al giudice di pace, la mancata assunzione di una prova decisiva — quale motivo di impugnazione per cassazione — può essere dedotta solo in relazione ai mezzi di prova dei quali sia stata chiesta formalmente...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4132 del 15 gennaio 1997
«La Corte di cassazione ha il potere-dovere, anche se l'impugnazione sia proposta dal solo imputato, di modificare la definizione giuridica del fatto e di inquadrarlo in una fattispecie normativa, anche più grave, con l'unico limite del divieto...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7241 del 8 giugno 1999
«Le ordinanze che ammettono o escludono la parte civile non sono impugnabili, giacché la costituzione di parte civile, una volta ammessa, non è più contestabile nei gradi successivi di giudizio, avendo il vigente codice di rito accolto, con la...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7551 del 11 giugno 1999
«La conversione del ricorso in appello non è consentita (e, conseguentemente, il gravame va dichiarato inammissibile) quando, attraverso la ricerca della effettiva volontà del ricorrente, si accerti che lo stesso abbia voluto deliberatamente...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1458 del 25 giugno 1993
«In materia di impugnazioni, dall'art. 568 c.p.p., che fissa le regole generali, si ricava (primo e secondo comma) che i casi nei quali i provvedimenti sono soggetti ad impugnazione ed i mezzi con cui possono essere impugnati sono stabiliti...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 12576 del 19 dicembre 1994
«Il potere di proporre impugnazione, pur non essendo espressamente indicato, compete tuttavia al vice procuratore onorario, che ha partecipato all'udienza dibattimentale, in virtù della regola generale dettata dall'art. 570 cpv. c.p.p. in tema di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, ordinanza n. 889 del 28 maggio 1996
«Non può proporsi, da parte dei soggetti indicati nell'art. 572 comma 1 c.p.p. (richiesta della parte civile o della persona offesa), ricorso per cassazione avverso il decreto motivato emesso dal pubblico ministero di non proposizione di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1652 del 2 maggio 1995
«L'impugnazione avente ad oggetto la sola disposizione della sentenza che riguarda la confisca è proposta con gli stessi mezzi di gravame previsti per i capi penali: pertanto la corte di appello è il giudice funzionalmente deputato a conoscere il...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 13294 del 18 novembre 1999
«L'art. 580 c.p.p. detta una regola valida in ogni caso di proposizione di mezzi di impugnazione diversi, sia che il ricorso per cassazione riguardi profili di violazione di legge sia questioni che attengano al vizio di motivazione, avendo la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10558 del 7 ottobre 1998
«Il principio sancito dall'art. 580 c.p.p. — secondo il quale se, contro la stessa sentenza sono proposti mezzi d'impugnazione diversi, il ricorso per cassazione si converte in appello — non può operare se l'appello sia stato dichiarato...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 7940 del 7 luglio 1998
«Il principio stabilito dall'art. 580 c.p.p., secondo cui quando contro la stessa sentenza sono proposti mezzi di impugnazione diversi, il ricorso per cassazione si converte nell'appello, non è derogato per quei procedimenti speciali per i quali il...»