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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4128 del 13 luglio 1982
«Pertanto, ove il cliente abbia chiesto tale prestazione, nell'esecuzione di un mandato senza rappresentanza conferitogli da un terzo (nella specie, proprietario della merce trasportata che gli autisti di un autofurgone clienti dell'albergo avevano...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8485 del 18 ottobre 1994
«In tema di operazioni in conto corrente, ai sensi dell'art. 1829, parte seconda, c.c. — applicabile anche al contratto di apertura di credito bancario regolata in conto corrente, in virtù del rinvio operato dal successivo art. 1857 — chi riceve...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12372 del 24 maggio 2006
«Nel rapporto di conto corrente bancario il termine di decadenza di sei mesi per l'impugnazione dell'estratto conto trasmesso al cliente, fissato dall art. 1832, secondo comma c.c., opera anche per la banca, relativamente all'omessa registrazione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4908 del 20 maggio 1999
«Tale (eventuale) anticipazione è correlata non alla natura del documento ma alla valutazione della banca di affidamento in ordine alla futura riscossione del credito, sicché, nel caso in cui sia avvenuta la sola consegna delle ricevute, la banca è...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7835 del 23 settembre 1994
«L'anticipazione «salvo buon fine» su ricevute bancarie trova la sua specifica disciplina non nella legge, ma nel contratto e nella prassi bancaria, alle quali fonti non occorre riferirsi ai fini dell'inquadramento giuridico dell'operazione, con la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 26154 del 6 dicembre 2006
«Agli effetti dell'esercizio della revocatoria fallimentare ai sensi dell'art. 67, primo comma, numero 2), del R.D. 16 marzo 1942, n. 267, la cessione di credito non può ritenersi mezzo anormale di pagamento, ove non sia stipulata per estinguere un...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11961 del 8 agosto 2003
«La mancata contestazione dell'addebito in conto corrente delle passività derivanti dall'esecuzione di un mandato affidato alla banca non preclude al cliente di far valere successivamente, nei confronti della medesima banca mandataria, il proprio...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6757 del 17 maggio 2001
«Deroga anche alla disciplina della fideiussione la previsione della clausola con la quale venga espressamente prevista la possibilità, per il creditore garantito, di esigere dal garante il pagamento immediato del credito «a semplice richiesta» o...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7502 del 20 aprile 2004
«Agli effetti della disposizione contenuta nell'art. 1957 c.c., secondo la quale il fideiussore rimane obbligato anche dopo la scadenza dell'obbligazione principale, purché il creditore entro sei mesi abbia proposto le sue istanze contro il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20909 del 27 ottobre 2005
«Ne consegue che è nulla la clausola con la quale, una volta stabilito che il termine d'efficacia della fideiussione coincida con quello di escussione della garanzia, si fissi tra questo termine ed il termine di scadenza dell'obbligazione garantita...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1433 del 17 maggio 1974
«Il contratto di mandato di credito non è un negozio trilatero, perché si perfeziona col solo intervento del mandante e del mandatario, ed è giuridicamente autonomo rispetto al mutuo concesso dal mandatario in esecuzione di esso. In tema di mandato...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5306 del 1 giugno 1999
«La cessione dei beni proposta con la istanza di concordato preventivo non si perfeziona già con il deposito di essa o — quantomeno — con il decreto di ammissione assecondato dalla pubblicità prevista dall'art. 166 della legge fallimentare, e...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4135 del 25 giugno 1981
«Il contratto previsto dall'art. 1977 c.c. — che, anche se non attua immediatamente una solutio , ha una funzione solutoria, attenendo la sua causa al soddisfacimento dei crediti — è caratterizzato dall'intento, comune al cedente ed ai...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5245 del 10 marzo 2006
«In tema di promessa di pagamento e ricognizione di debito, una volta che il debitore abbia fornito la prova dell'inesistenza o dell'estinzione del debito relativo al rapporto fondamentale indicato dal creditore (ovvero dallo stesso debitore,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2928 del 25 marzo 1994
«La girata di una cambiale «per l'incasso» (artt. 2013 c.c. e 22 R.D. n. 1669 del 1933) autorizza il giratario ad esercitare tutti i diritti inerenti alla cambiale — esclusa la sola facoltà di girarla, se non può per procura — e, alla pari del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19703 del 11 settembre 2009
«L'estinzione di debito di cui ad una ricevuta bancaria, effettuato da una banca per conto di un cliente, sull'erroneo presupposto che quest'ultimo le abbia conferito mandato, configurandosi come un pagamento non dovuto, in quanto il terzo che lo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4705 del 25 febbraio 2011
«Il mandato professionale per l'espletamento di attività di consulenza e comunque di attività stragiudiziale non deve essere provato necessariamente con la forma scritta, "ad substantiam" ovvero "ad probationem", potendo essere conferito in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1602 del 14 febbraio 2000
«In tema di rapporti societari, l'indagine in tema di giusta causa di recesso (art. 2285 c.c.) va necessariamente ricondotta (così come per i rapporti di lavoro, di mandato, di apertura di credito, e per tutti quelli cui la legge attribuisca...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1185 del 2 aprile 1975
«La normativa di cui all'art. 2883 secondo comma c.c., in virtù della quale «il rappresentante legale dell'incapace e ogni altro amministratore, anche se autorizzati a esigere il credito e a liberare il debitore, non possono consentire la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 260 del 12 gennaio 1999
«Gli effetti interruttivi della prescrizione si verificano esclusivamente a favore del soggetto che ha compiuto atti di interruzione, onde essi sono riferibili ad un soggetto diverso soltanto se il primo abbia agito nell'interesse di quest'ultimo,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9848 del 15 giugno 2012
«Il recesso del fideiussore dalla garanzia prestata per i debiti di un terzo, derivanti da un rapporto di apertura di credito bancario in conto corrente destinato a prolungarsi ulteriormente nel tempo, produce l'effetto di circoscrivere...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11145 del 4 luglio 2012
«Le prescrizioni presuntive, trovando ragione unicamente nei rapporti che si svolgono senza formalità, dove il pagamento suole avvenire senza dilazione, non operano se il credito trae origine da contratto stipulato in forma scritta. Tuttavia il...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8963 del 7 marzo 2002
«Il divieto di sequestrare presso i difensori «carte e documenti relativi all'oggetto della difesa, salvo che costituiscano corpo del reato», non solo è limitato alla ipotesi in cui il sequestro sia disposto nell'ambito dello stesso procedimento in...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 705 del 31 gennaio 1997
«Poiché, ai sensi degli artt. 1705 e 1706 c.c., il mandato senza rappresentanza ha un'efficacia reale, oltre che obbligatoria, tanto che il mandante può agire come proprietario delle cose mobili acquistate per suo conto sia nei confronti del terzo...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 36595 del 22 settembre 2009
«In tema di reati fallimentari e societari, ai fini della affermazione della responsabilità penale degli amministratori senza delega e dei sindaci è necessaria la prova che gli stessi siano stati debitamente informati oppure che vi sia stata la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2153 del 31 gennaio 2014
«Il mandato per la riscossione di un credito non si estende alla transazione col debitore, la quale, ai sensi dell'art. 1708 cod. civ., è atto meramente eventuale, ulteriore rispetto all'attività espressamente consentita.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 20596 del 1 ottobre 2007
«Nel caso in cui la parte nei cui confronti è stata chiesta l'emissione di decreto ingiuntivo abbia proposto domanda di accertamento negativo del credito davanti ad un diverso giudice prima che il ricorso ed il decreto ingiuntivo le siano stati...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14813 del 3 ottobre 2003
«Nell'ipotesi in cui con il medesimo atto sia stata proposta opposizione a precetto e istanza di sospensione, il creditore si sia costituito all'udienza fissata per la discussione dell'istanza di sospensione e al suo procuratore costituito sia...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8603 del 17 dicembre 1984
«Pertanto, nel processo esecutivo per espropriazione forzata immobiliare, devoluto al tribunale, l'intervento del creditore, per partecipare alla distribuzione della somma ricavata, ovvero anche, se munito di titolo esecutivo, per compiere o...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2440 del 3 febbraio 2006
«Il ricorso per ottenere la revocazione del decreto del giudice delegato con il quale, in sede di verificazione, è stato ammesso un credito allo stato passivo, introducendo un procedimento di natura contenziosa, è soggetto all'applicazione...»