-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6 del 8 gennaio 1997
«...a uno dei difensori, questi, quantunque non comparso, è da ritenere formalmente presente, onde non potrebbe parlarsi di «assenza» della difesa che, sola, potrebbe dar luogo a nullità insanabile ai sensi degli artt. 178, lett. c) e 179 c.p.p.).»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8152 del 25 febbraio 2004
«...o l'altro, non essendo previsto un diritto dell'interessato a una duplice notifica mediante consegna a entrambi i difensori, data l'unitarietà della difesa di ufficio, a differenza del caso di possibile coesistenza di più difensori di fiducia.»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 38473 del 10 luglio 2008
«Il difensore d'ufficio deve essere necessariamente sostituito in ogni caso in cui la difesa non venga di fatto esercitata e quindi anche nell'ipotesi in cui lo stesso abbia comunicato al giudice di non poter svolgere il patrocinio a causa della...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1616 del 20 gennaio 2005
«L'inosservanza della norma di cui al quinto comma dell'art. 97 c.p.p., secondo cui il difensore di ufficio può essere sostituito solo per giustificato motivo, determina nullità solo in presenza di una concreta lesione del diritto di difesa. Ne...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2646 del 25 giugno 1996
«Sicché tale adesione deve essere inquadrata nella nozione di abbandono della difesa, sia pure giustificato come esercizio di un diritto costituzionalmente garantito, che non fa venir meno definitivamente l'assistenza fiduciaria, rendendo, invece,...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1763 del 27 settembre 1999
«...dell'autografia del sottoscrittore, della procura speciale a costituirsi parte civile con lo stesso atto, diverso da quelli indicati nell'art. 100, comma 2, c.p.p., con il quale gli era stata conferita la procura a provvedere alla difesa.»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3513 del 22 maggio 1997
«...le «carte» e i «documenti» che si trovino presso lo studio ovvero l'abitazione di un professionista iscritto all'albo degli avvocati siano perciò stesso da considerarsi «oggetto della difesa» e pertanto sequestrabili solo se «corpo di reato».»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4036 del 18 aprile 1996
«Attesi i differenti presupposti della difesa di fiducia e di quella d'ufficio, non può riguardarsi come illegittima la designazione, da parte del giudice, come difensore d'ufficio, del medesimo legale che, già investito di mandato fiduciario, vi...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1400 del 3 febbraio 1999
«...alla minoranza slovena - di mancanza di conoscenza della lingua italiana, in quanto in tal caso la tutela del diritto di difesa verrebbe a sovrapporsi a quella spettante all'interessato quale appartenenza alla minoranza linguistica in quanto tale.»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 275 del 13 gennaio 2005
«Dal combinato disposto degli artt. 309, comma 8, e 127, comma 3, c.p.p., e tenuto conto della sentenza della Corte costituzionale 17 gennaio 1991 n. 45, non può desumersi che, qualora l'interessato, detenuto in località esterna all'ambito...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 22 del 14 gennaio 1997
«...di contemperare celerità della procedura ed effettivo esercizio del diritto di difesa, garantito dall'intervento del difensore, al quale l'interessato si è completamente affidato, riservandogli la redazione e la presentazione dell'istanza).»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 44518 del 20 novembre 2003
«...il mutamento del domicilio dichiarato, deve ritenersi comunque valida la notificazione effettuata non ai sensi dell'ultimo comma dell'art. 161 c.p.p. ma al domicilio effettivo dell'interessato, che meglio tutela il suo diritto di difesa.»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2339 del 23 febbraio 1999
«...la suddetta disposizione di legge è stata dichiarata incostituzionale dalla competente Corte con la sentenza n. 346 del 1998, deve ritenersi realizzata una violazione del diritto di difesa con conseguente nullità della notificazione predetta.»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6330 del 23 giugno 1993
«...dall'art. 601, ultimo comma, nuovo c.p.p., in relazione all'art. 429 dello stesso codice - dà luogo a nullità di ordine generale a norma dell'art. 178, lettera c), c.p.p., in quanto si riflette sull'assistenza e rappresentanza della difesa.»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1079 del 1 febbraio 1995
«...della trascrizione attuata costituiscono il presupposto e l'utilizzo ai fini della decisione dei risultati dell'ascolto stesso, anche se ciò avvenga a seguito di rigetto dell'istanza della difesa concernente l'audizione dei nastri in dibattimento.»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3460 del 19 marzo 1998
«Ciò non si verifica quando l'imputazione venga precisata, o integrata, con le risultanze degli interrogatori e degli altri atti acquisiti al processo, alla cui assunzione abbia partecipato la difesa dell'imputato, sempre che tali integrazioni non...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 512 del 22 gennaio 1993
«In tema di tutela delle acque dall'inquinamento, secondo quanto stabilito dalle sentenze nn. 248/1983 e 15/1986 della Corte costituzionale, il diritto di difesa con riferimento alle analisi dei campioni è limitato al preavviso della data...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5880 del 6 febbraio 2013
«...formale reso dall'imputato nel procedimento civile, quando questo risulta definito, ancorché con conciliazione giudiziale, trattandosi di atto proveniente da un processo al quale il medesimo soggetto ha partecipato, esplicando la sua difesa.»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7685 del 15 giugno 1999
«...medesimo, la lesione del diritto di difesa. (Fattispecie in cui è stata ritenuta legittima l'acquisizione della querela allegata all'istanza di rinvio del dibattimento presentata dall'imputato per documentare la concomitanza con l'altro processo).»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1151 del 7 febbraio 1997
«...annullata, prodotti dal P.M. nel corso del nuovo giudizio ed acquisiti agli atti senza alcun interpello della difesa; la Suprema Corte, in applicazione del principio di cui in massima, ha ritenuto illegittima l'acquisizione di detti verbali).»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11421 del 25 novembre 1995
«In particolare, per quanto attiene a verbali di prove di procedimenti stranieri, deve escludersi l'acquisibilità e la utilizzabilità di dichiarazioni di un imputato di reato connesso, sottoposto a procedimento penale all'estero, le quali siano...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6723 del 22 ottobre 1998
«...nullità per violazione dei diritti della difesa ai sensi dell'art. 178, lett. c) c.p.p., considerato che l'obbligo di trasmissione non può dirsi funzionale a garantire l'intervento dell'indagato, né tantomeno la sua assistenza o rappresentanza.»
-
Cassazione penale, Sez. Feriale, sentenza n. 46190 del 1 dicembre 2003
«...ma solo che esista un elevato o rilevante grado di probabilità in ordine alla sua sussistenza (principio affermato, nella specie, con riguardo ad un caso di omicidio, in cui si prospettava come causa di giustificazione la legittima difesa).»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 27001 del 4 luglio 2001
«La preclusione all'applicazione di misure cautelari personali sancita dalla disposizione contenuta nell'art. 273, comma 2, c.p.p., secondo la quale nessuna misura può essere applicata se risulta che il fatto è stato compiuto in presenza di una...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1486 del 25 agosto 1993
«La detta norma, invero nel definire una prognosi di pericolosità dell'indagato simmetrica al periculum in mora civilistico, accoglie l'esigenza di prevenzione speciale da riconnettersi al concreto pericolo di reiterazione di gravi delitti con...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3128 del 20 ottobre 1992
«...pericolo deve essere concreto cioè realistico ed effettivo, il delitto prospettabile come risultante del giudizio prognostico deve imporsi con caratteristiche tali di compromissione della difesa sociale da legittimare la restrizione della libertà.»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5271 del 4 febbraio 1997
«È legittima la decisione sulla richiesta della pubblica accusa di adozione di una misura cautelare, specie se coercitiva, senza previo interpello della difesa, trattandosi di tipico provvedimento a sorpresa, la cui concreta efficacia rischierebbe...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4360 del 6 agosto 1996
«La richiesta di misura cautelare presentata dal P.M. al giudice procedente (nella specie corte di assise) a mezzo missiva, e non in pubblica udienza, è pienamente legittima, in quanto il vigente codice di rito non prevede, per tale incombenza,...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2503 del 12 maggio 1999
«La motivazione per relationem dell'ordinanza impositiva di misura cautelare, la quale recepisca, per economia processuale, la richiesta del pubblico ministero, deve ritenersi legittima, in quanto comunque idonea a consentire una precisa...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2147 del 6 marzo 1997
«In materia di misure cautelari l'obbligo di una motivazione organica, anche se sintetica ed essenziale, non è adempiuto con la cosiddetta motivazione per relationem - generalmente legittima - qualora essa si traduca nel riferimento ad atti non...»