-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 13 del 5 luglio 2000
«In tema di violenza sessuale, l'«abuso di autorità» di cui all'art. 609 bis, primo comma, c.p. presuppone nell'agente una posizione autoritativa di tipo formale e pubblicistico. (In applicazione di tale principio la Corte ha escluso la...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 14437 del 27 marzo 2014
«Non può essere riconosciuta la circostanza attenuante del fatto di minore gravità (art. 609-bis, ult. comma, cod. pen.) ove il reato di violenza sessuale sia commesso da un docente all'interno di un istituto scolastico, posto che questo è un luogo...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6360 del 31 maggio 1994
«Nell'ipotesi di truffa ai danni dello Stato commessa da soggetto che, producendo un falso certificato di laurea, abbia conseguito l'abilitazione all'insegnamento e successivamente l'immissione in ruolo conseguentemente percependo, in costanza del...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 37400 del 11 ottobre 2007
«In tema di inosservanza dell'obbligo dell'istruzione elementare dei minori, integrano « giusti motivi» di esclusione della punibilità tutte quelle circostanze che rendono oggettivamente inattuabile l'adempimento dell'obbligo di istruzione quali:...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 21562 del 15 ottobre 2007
«Nelle controversie relative a rapporti di lavoro alle dipendenze della P.A., la competenza per territorio va determinata, secondo quanto previsto dall'art. 413 c.p.c., in relazione al luogo in cui si trovava l'azienda o la sua dipendenza ove il...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 621 del 11 maggio 1967
«La predicazione nel corso della celebrazione della Messa è la più tipica e la più saliente della manifestazioni con le quali si esercita il magistero sacerdotale e nelle quali il culto si estrinseca. La predicazione in Chiesa è una funzione...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 25255 del 13 giugno 2014
«Ai fini della configurabilità del tentativo di concussione, è necessaria l'oggettiva efficacia intimidatoria della condotta, mentre è indifferente il conseguimento del risultato concreto di porre la vittima in stato di soggezione. (Fattispecie in...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6587 del 13 giugno 1991
«Il delitto di cui all'art. 317 c.p., oltre che con la forma della «costrizione», si consuma anche con quella della «induzione» per effetto della quale il privato soggiace alla posizione di preminenza del pubblico ufficiale che, abusando della...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 30764 del 23 luglio 2009
«Ai fini della configurabilità del tentativo di concussione, è necessaria l'oggettiva efficacia intimidatoria della condotta, mentre è indifferente il conseguimento del risultato concreto di porre la vittima in stato di soggezione, potendo...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2790 del 16 marzo 1992
«La qualità di pubblico ufficiale deve essere attribuita a tutti gli insegnanti di scuole statali, in quanto essi esercitano una funzione disciplinata da norme di diritto pubblico e caratterizzata dalla manifestazione della volontà della pubblica...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3065 del 3 marzo 1990
«Risponde del delitto di omissione di atti di ufficio l'insegnante di istituto pubblico di istruzione che ignori le ripetute richieste, rivoltegli dal preside e dal consiglio di classe, di consegnare all'istituto gli elaborati scritti svolti in...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 6670 del 3 luglio 1985
«L'assenza ingiustificata dalle lezioni di un insegnante di un pubblico istituto di istruzione non integra la fattispecie dell'omissione di un atto dell'ufficio o del servizio prevista dall'art. 328 c.p., né quelle dell'abbandono individuale...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6685 del 4 giugno 1992
«La funzione probatoria del registro delle lezioni non può essere limitata all'anno accademico al quale il registro si riferisce, ma ha (in carenza di dati normativi che ne restringono la portata) la ben più ampia estensione anche temporale di...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 38466 del 22 settembre 2015
«Il direttore di un istituto scolastico legalmente riconosciuto riveste la qualità di pubblico ufficiale, atteso che l'insegnamento è pubblica funzione e che le scuole secondarie private sono equiparate alle scuole pubbliche dalla legge 19 gennaio...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 15367 del 3 aprile 2014
«L'insegnante di scuola media riveste la qualifica di pubblico ufficiale in quanto l'esercizio delle sue funzioni non è circoscritto alla tenuta delle lezioni, ma si estende alle connesse attività preparatorie, contestuali e successive, ivi...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6138 del 14 febbraio 2001
«Sono pubblici ufficiali i soggetti che organizzano, dirigono o svolgono attività di insegnamento in istituti privati parificati o legalmente riconosciuti, in quanto esercitano i loro compiti con gli stessi poteri che competono a coloro che...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3004 del 5 marzo 1999
«Il dolo dei delitti di falso è generico; pertanto è sufficiente la consapevolezza della immutatio veri e non è richiesto l'animus nocendi vel decipiendi. Tuttavia, esso deve essere provato, e va escluso tutte le volte che la falsità risulti essere...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2294 del 20 marzo 1986
«Nella nozione di «pubblica funzione» vanno incluse attività, che, pur non connotate in ogni momento del loro divenire dal concreto esercizio della potestà certificativa e del potere autoritativo, costituiscono l'attuazione più completa e...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5543 del 11 maggio 2000
«In tema di determinazione della qualità di incaricato di un pubblico servizio, il bidello di scuola, accanto a prestazioni di carattere meramente materiale, che sono la maggioranza, svolge anche mansioni di vigilanza, sorveglianza degli alunni,...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 421 del 24 gennaio 1997
«Il registro di classe degli istituti di istruzione riconosciuti o parificati costituisce atto pubblico e perciò le false attestazioni ivi contenute integrano gli estremi del falso ideologico, tuttavia nel caso in cui il registro di classe sia...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9793 del 21 marzo 2006
«In tema di falso documentale, integra il reato di falso ideologico (art. 479 c.p.), la condotta del docente di un centro studi, legalmente riconosciuto, che attesti falsamente la regolare frequenza di studenti di altri istituti privati alle...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 790 del 4 febbraio 1997
«Ha natura di atto pubblico il registro di classe, che, pur non identificandosi con il registro del professore, costituisce dotazione obbligatoria in ciascuna classe ed è destinato a fornire la prova di fatti giuridicamente rilevanti e a...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2436 del 15 marzo 1993
«Non integra il delitto di falso per occultamento previsto dall'art. 490 c.p. il rifiuto, comunque motivato, di rendere accessibile un determinato documento agli aventi diritto, poiché in siffatto comportamento non è ravvisabile un attentato alla...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 31841 del 18 luglio 2014
«Per la configurabilità del reato di cui all'art. 586 c.p. è necessario che l'evento lesivo costituito dalla morte e dalle lesioni, non sia voluto neppure in via indiretta o con dolo eventuale dall'agente, poiché questi, se pone in essere la...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 6816 del 12 febbraio 2001
«In tema di omicidio colposo commesso mediante omissione, qualora sussistano, relativamente alla stessa situazione di pericolo, più soggetti in posizione di garanzia, sia pure a titolo diverso, ciascuno di essi è per intero destinatario del compito...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 9665 del 18 settembre 1991
«Rettamente è affermata la responsabilità per il reato di cui all'art. 589 c.p. di un maestro incaricato di svolgere un corso di sci fuori pista, che abbia accompagnato in una zona nella quale era previsto il pericolo di valanghe alcuni allievi che...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12510 del 19 dicembre 1994
«In tema di ingiuria non sussiste la finalità correttiva ed educativa quando la valenza mortificatrice dell'espressione offensiva travalichi e ponga in ombra qualsiasi funzione di colloquio e di stimolo che possa derivare dal rapporto pedagogico...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 43856 del 26 novembre 2007
«In tema di ingiuria, costituisce legittima espressione del diritto di critica, tale da escludere la punibilità del fatto, il rivolgere, da parte di un insegnante ad un collega, in occasione di un consiglio di classe, l'addebito di non aver fatto...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7632 del 6 luglio 1992
«Ai fini della configurabilità dell'esimente di cui all'art. 51 c.p. per il reato di diffamazione a mezzo stampa, il diritto di cronaca (e di critica), come ogni diritto si definisce per mezzo dei suoi stessi limiti, che consentono di precisarne il...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3131 del 21 gennaio 2008
«Deve riconoscersi la scriminante della provocazione prevista dall'art. 599, comma secondo, c.p. nel caso di una insegnante la quale, a fronte dell'ingiustificata accusa, rivoltale dalla madre di un'alunna, di usare un metodo d'insegnamento...»