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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 756 del 6 febbraio 1986
«...di difesa mirante ad elidere gli effetti della pretesa della parte attrice; consegue che solo nel primo caso trova applicazione l'art. 418 c.p.c. e quindi è necessaria l'istanza del convenuto diretta ad ottenere la fissazione di una nuova udienza.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 553 del 14 gennaio 2009
«In tema di contratti cui acceda la consegna di una somma di denaro a titolo di caparra confirmatoria, qualora il contraente non inadempiente abbia agito per la risoluzione (giudiziale o di diritto) ed il risarcimento del danno, costituisce domanda...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2104 del 12 febbraio 2003
«Poiché le cause di annullamento del contratto per vizio della volontà concretano fattispecie distinte, da cui scaturiscono autonome azioni di impugnativa negoziale, si ha mutamento della causa petendi, con conseguente formulazione di una domanda...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2072 del 26 febbraio 1998
«In tema di contratti e prestazioni corrispettive, ove la domanda di adempimento sia stata rigettata con sentenza passata in giudicato, non è preclusa la possibilità di agire nuovamente in giudizio chiedendo la risoluzione del medesimo contratto,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 962 del 18 febbraio 1989
«...per ottenere l'adempimento della controparte, introduce una deroga al divieto della mutatio libelli nel corso del processo e, quindi, anche al divieto di domanda nuova in appello, limitatamente al petitum , non anche alla causa petendi .»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7829 del 19 maggio 2003
«...del contratto e siffatta domanda non può essere proposta per la prima volta in appello a pena di inammissibilità rilevabile anche di ufficio (art. 345, c.p.c.), trattandosi di domanda nuova rispetto a quella di risoluzione del contratto.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6880 del 18 giugno 1991
«...della parte interessata, la quale per altro non può proporsi per la prima volta in appello a pena di inammissibilità rilevabile anche di ufficio (art. 345 c.p.c.), trattandosi di domanda nuova rispetto a quella di risoluzione del contratto.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 167 del 5 gennaio 2005
«...è inammissibile se, introdotta nel corso del giudizio di primo grado, su di essa non vi sia accettazione del contraddittorio; e ove proposta per la prima volta in appello deve considerarsi nuova, e pertanto preclusa a norma dell'art. 345 c.p.c.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2962 del 11 maggio 1982
«...domanda di restituzione dei frutti, ancorché in essa non specificati, con la conseguenza che la richiesta di tali interessi avanzata perla prima volta in appello non può essere considerata domanda nuova e preclusa a norma dell'art. 345 c.p.c.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10506 del 7 dicembre 1994
«Al fine del relativo accertamento assume rilevante importanza la circostanza che la giustificazione del rifiuto sia resa nota alla controparte solo in occasione del giudizio e non in occasione dell'attività posta in essere allo scopo di conseguire...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 19812 del 4 ottobre 2004
«Non costituisce domanda nuova, ai sensi dell'art. 345 c.p.c., la specificazione della domanda effettuata dalla parte con l'attribuzione, in appello, di un diverso nomen iuris, basata sui medesimi fatti dedotti in primo grado, essendo rimesso al...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 24055 del 25 settembre 2008
«Non costituisce domanda nuova, ai sensi dell'art. 345 c.p.c., la specificazione della domanda effettuata dalla parte con l'attribuzione, in appello, di un diverso nomen iuris basato sui medesimi fatti dedotti in primo grado, essendo rimesso al...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1320 del 30 gennaio 2001
«L'impegno dell'appaltatore di eliminare i vizi dell'opera oggetto del contratto di appalto comporta l'assunzione di una nuova obbligazione, sempre di garanzia, diversa ed autonoma rispetto a quella originaria, svincolata dai termini di decadenza e...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2562 del 2 febbraio 2009
«...richiesta di risarcimento danni, al giudice d'appello è preclusa, ai sensi dell'art. 345 cod. proc. civ., la possibilità di prendere in esame la domanda restitutoria avanzata per la prima volta in grado di appello, trattandosi di domanda nuova.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7546 del 23 maggio 2002
«Deve ritenersi nuova la domanda introdotta nel corso del giudizio di primo grado diretta ad ottenere la condanna di parte convenuta ai sensi dell'art. 1591 c.c. al risarcimento dei maggiori danni, rispetto ai canoni dovuti, per la mancata...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 24948 del 29 novembre 2007
«...ma non anche di chiedere la riduzione del prezzo (domanda, questa, che non integra una domanda nuova rispetto a quella originaria di risoluzione perché fondata sulla stessa causa petendi e caratterizzata da un petitum più limitato).»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1475 del 22 febbraio 1999
«In tema di appalto non è applicabile il principio stabilito per la vendita dal secondo comma dell'art. 1492 c.c. dell'irrevocabilità della scelta operata mediante domanda giudiziale, tra la risoluzione del contratto e la riduzione del prezzo, con...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2529 del 7 febbraio 2006
«...trovare a sua volta in una posizione processuale di convenuto, al quale, rispetto alla nuova o più ampia pretesa della controparte, non può essere negato il diritto di difesa mediante la proposizione (eventuale) di una reconventio reconventionis.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4741 del 28 aprile 1995
«...per quegli affari. Ne consegue che la domanda relativa al suddetto concorso spese deve considerarsi nuova e quindi preclusa in appello, ai sensi dell'art. 437 c.p.c., rispetto alla domanda relativa alle provvigioni proposta in primo grado.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22859 del 30 ottobre 2007
«Ai sensi dell'art. 9, comma 2, legge 3 febbraio 1989, chi poteva esercitare l'attività di mediazione prima dell'entrata in vigore della stessa legge, perché iscritto nei ruoli di cui all'art. 2 della legge n. 253 del 1958, doveva, essere iscritto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6160 del 2 maggio 2001
«Ne consegue che l'iscrizione nel vecchio ruolo di cui alla legge n. 253/1958, pur costituendo titolo per l'iscrizione automatica in quello istituito ex novo dalla legge n. 39/1989, e pur abilitando, nelle more di tale nuova iscrizione, le...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17090 del 24 giugno 2008
«...a quelle indicate nell'atto di citazione, deve ritenersi che sia stata proposta una inammissibile domanda nuova, poiché l'estensione della revoca comporta il riferimento a fatti costitutivi nuovi e non allegati con l'originario atto di citazione.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4677 del 8 maggio 1998
«La domanda di condanna dell'assicuratore in misura superiore al massimale di polizza, per colposa inerzia nella liquidazione dell'indennizzo, se proposta per la prima volta in appello, costituisce domanda nuova ed è pertanto inammissibile. Tale...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8296 del 19 giugno 2001
«I contratti collettivi aziendali hanno natura ed efficacia di contratti collettivi, sicché, non applicandosi ad essi la disciplina dell'art. 2077 c.c., che regola soltanto i rapporti fra contratto collettivo e contratto individuale, la nuova...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15419 del 4 dicembre 2000
«Infatti, per la disciplina antecedente alla legge n. 196 del 1997, tale legittimità presupponeva il rispetto continuo e costante — e cioè in riferimento ad ogni singola giornata di esecuzione dell'attività lavorativa e ad ogni periodo di sette...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15080 del 22 novembre 2000
«Da ciò consegue che non può considerarsi nuova operazione la proposizione in giudizio di una domanda che, concernendo l'indennità per la perdita dell'avviamento, presuppone la cessazione del rapporto di locazione relativo al locale ove si svolgeva...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13360 del 7 giugno 2007
«...carattere di definitività neppure a seguito dell'eventuale estinzione del processo, che non determina l'estinzione dell'azione e non preclude la proposizione di una nuova domanda di merito al fine di far valere i diritti dedotti in giudizio.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10648 del 3 maggio 2010
«Ne consegue che, in caso di accoglimento soltanto parziale della domanda di adempimento proposta congiuntamente dai venditori, l'appello incidentale proposto da uno soltanto di essi a seguito dell'impugnazione in via principale della sentenza da...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 28102 del 30 dicembre 2009
«Ne consegue che si ha domanda nuova per immutazione del fatto giuridico costitutivo dell'originaria domanda - come tale inammissibile nel sistema di preclusioni che caratterizza il giudizio di primo grado, come riformato con la L. 26 novembre...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2171 del 8 aprile 1982
«...domanda con essa decisa non può formare oggetto di una nuova pronuncia, ha anche un contenuto positivo dovendo le parti rispettare la res judicata come regola indiscutibile nei loro rapporti e il giudice uniformarsi ad essa nei futuri giudizi.»