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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 595 del 17 gennaio 2001
«La sentenza di primo grado provvisoriamente esecutiva, dichiarativa dell'illegittimità del licenziamento, ancorché non contenente nel dispositivo l'indicazione delle mensilità spettanti a titolo di indennità sostitutiva ex art. 18 della legge n....»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4184 del 20 febbraio 2013
«La sopravvenuta perdita di efficacia di un provvedimento cautelare non può spiegare alcun effetto preclusivo sulla proposizione - né, tanto meno, sull'accoglimento - di una domanda di merito. (Nella specie, la S.C. ha escluso che l'assegnazione al...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12373 del 19 marzo 2009
«In tema di falso documentale, le comunicazioni ai clienti di una banca - redatte, su stampa in uso all'istituto di credito, dal funzionario all'uopo preposto - concernenti il rendimento dei titoli affidati in gestione al settore "borsa e titoli"...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6023 del 25 marzo 2016
«In tema di dismissione di immobili pubblici, quando il conduttore accetta l'offerta in opzione contenente gli elementi essenziali della vendita, si perfeziona un contratto preliminare che gli attribuisce il diritto di acquistare al prezzo fissato,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4147 del 10 gennaio 1996
«A ciò consegue che il vizio o la mancanza di motivazione, non deducibili con ricorso ex art. 606 comma primo lett. e) c.p.p. quando attinenti alla modulazione del contenuto esplicativo del merito della decisione, perché al di fuori dei casi...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14669 del 6 giugno 2018
«Trattasi di opzione ermeneutica costituzionalmente orientata, volta ad evitare che l'interdetto sia privato in fatto di un diritto personalissimo di particolare rilievo, che la legge attribuisce ad entrambi i coniugi senza disparità di...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 3656 del 14 febbraio 2018
«In tema di intestazione fiduciaria delle partecipazioni sociali, il fiduciante, il quale lamenti che la definitiva uscita della società del fiduciario, a seguito del mancato esercizio del diritto di opzione, sia dipesa dalla falsità della...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 19199 del 19 luglio 2018
«In materia di responsabilità sanitaria, l'inadempimento dell'obbligo di acquisire il consenso informato del paziente assume diversa rilevanza causale a seconda che sia dedotta la violazione del diritto all'autodeterminazione o la lesione del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4791 del 24 aprile 1993
«Nella disciplina di cui all'art. 6, D.L. 22 dicembre 1981, n. 791, convertito con L. 26 febbraio 1982, n. 54 (che riconosce ai lavoratori iscritti all'assicurazione generale obbligatoria I.V.S. e alle gestioni sostitutive, esclusive od esonerative...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1273 del 21 gennaio 2005
«Il contratto di sale and lease back si configura secondo uno schema negoziale, socialmente tipico (in quanto frequentemente applicato, sia in Italia che all'estero, nella pratica degli affari ), caratterizzato da una specificità tanto di struttura...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13418 del 23 maggio 2008
«Ai fini della qualificazione come leasing traslativo di un contratto avente ad oggetto l'utilizzazione di beni atti a conservare alla scadenza un valore residuo superiore all'importo convenuto per l'opzione e dietro canoni che scontano anche una...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 20075 del 23 settembre 2010
«Nel procedimento di accertamento pregiudiziale della validità, efficacia ed interpretazione dei contratti ed accordi collettivi nazionali di cui all'art. 420 bis c.p.c., la sentenza della Corte di cassazione resa all'esito del procedimento reca,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17512 del 23 agosto 2011
«L'obbligazione cosiddetta facoltativa, invece, postula un'obbligazione semplice, avente ad oggetto una prestazione principale, unica e determinata fin dall'origine, nonché, accanto a questa, una prestazione facoltativa - della cui effettiva ed...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24445 del 21 novembre 2011
«La stipula di un patto di opzione, nel quale vi sono due parti che convengono che una di esse resti vincolata dalla propria dichiarazione mentre l'altra rimanga libera di accettarla o meno, non fa sorgere un vincolo giuridico che abiliti ciascuna...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15411 del 19 giugno 2013
«Il mancato esercizio, entro la scadenza del termine all'uopo fissato, della facoltà di accettare l'altrui proposta irrevocabile, ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 1331 c.c., facendo venir meno la soggezione dell'offerente al diritto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 22349 del 2 novembre 2015
«L'art. 2481 bis, comma 1, c.c. vieta agli amministratori di limitare o escludere, di loro iniziativa, il diritto di opzione dei soci sulle quote di nuova emissione in sede di delibera di aumento del capitale sociale, essendo la limitazione o...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 25767 del 22 dicembre 2015
«In tema di responsabilità medica da nascita indesiderata, il genitore che agisce per il risarcimento del danno ha l'onere di provare che la madre avrebbe esercitato la facoltà d'interrompere la gravidanza - ricorrendone le condizioni di legge -...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4874 del 11 marzo 2015
«In caso di illegittimità del licenziamento, il diritto riconosciuto al lavoratore dall'art. 18, quinto comma, della legge 20 maggio 1970, n. 300 (nel testo novellato dalla legge 11 maggio 1990, n. 108, e antecedentemente alle modifiche apportate...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 4994 del 25 novembre 2016
«... L'art. 216, 1° comma, del D.Lgs. n. 50/2016 risolve ogni problema di diritto intertemporale rendendo recessiva ogni diversa opzione prospettabile in tema di successione di norme processuali fondata sul canone tempus regit actum. Il comma 2°...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 4561 del 3 luglio 2019
«Il legislatore del 2016, nell'adottare il nuovo codice degli appalti, si è fatto carico delle questioni di diritto transitorio e le ha risolte scegliendo e utilizzando l'opzione dell'ultrattività, mediante, cioè, la previsione generale secondo cui...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 2 del 23 febbraio 2018
«L'art. 99, 4° comma, c.p.a. deve essere interpretato nel senso di rimettere all'Adunanza plenaria la sola opzione fra l'integrale definizione della controversia e l'enunciazione di un principio di diritto, mentre non è predicabile l'ulteriore...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8810 del 5 aprile 2017
«In caso di occupazione usurpativa, la natura permanente dell'illecito perdura fino al momento dell'atto abdicativo della proprietà da parte del privato ovvero dell'azione restitutoria da esso intrapresa, non essendo in sé...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 735 del 19 gennaio 2015
«Infatti, in alternativa alla restituzione, al proprietario è sempre concessa l'opzione per una tutela risarcitoria, con una implicita rinuncia al diritto dominicale sul fondo irreversibilmente trasformato; tale rinuncia ha...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 33039 del 4 ottobre 2006
«Ne deriva, in ossequio al principio di legalità, che la scelta di criminalizzare o meno una certa condotta consentendo l'opzione fra attrarre o meno una certa attività al regime del permesso di costruire non può essere attribuita alla...»
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Corte dei Conti, sentenza n. 369 del 6 ottobre 2010
«Costituisce ipotesi di danno erariale e fonte di responsabilità per i consiglieri che hanno deliberato l'esercizio del diritto di opzione per sostituire il gettone di presenza, previsto e disciplinato dall'art. 82 t.u.l.c.p.,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15337 del 10 giugno 2008
«In tema di collocamento a riposo d'ufficio nel lavoro pubblico contrattualizzato, il diritto al trattenimento in servizio per un biennio, previsto dall'art. 16 del D.Lgs. n. 503 del 1992 - la cui norma non è stata abrogata ai...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 285 del 10 gennaio 2005
«Ne consegue la irragionevolezza di una opzione ermeneutica che escluda il diritto dell'ex coniuge ad una quota della indennità per il servizio già prestato, maturata dall'altro coniuge, per effetto di una circostanza accidentale, quale il decesso...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 335 del 18 dicembre 2009
«La scelta del legislatore non contraddice l'aspirazione alla tendenziale parificazione della posizione dei figli naturali, giacché non irragionevolmente si pone ancor oggi (quale opzione costituzionalmente non obbligata né vietata) come termine di...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 19393 del 20 luglio 2018
«In tema di IRPEF, l'art. 48, comma 2, lett. g-bis), del D.P.R. n. 917 del 1986 (nella numerazione anteriore a quella introdotta dal D.Lgs. n. 344 del 2003), relativa ai criteri di tassazione delle cd. "stock option", prevede la regola generale...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 9465 del 12 aprile 2017
«In tema di determinazione del reddito di lavoro dipendente, la disciplina di tassazione applicabile “ratione temporis” alle cosiddette “stock options” va individuata in quella vigente al momento dell'esercizio del diritto di opzione da parte del...»