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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 23 del 29 gennaio 1997
«.... Alla giurisdizione compete, perciò, il potere-dovere di espletare il controllo di legalità, sia pure nell'ambito delle indicazioni di fatto offerte dal pubblico ministero. L'accertamento della sussistenza del fumus commissi delicti va...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4496 del 27 luglio 1999
«.... Alla giurisdizione compete, perciò, il potere-dovere di espletare il controllo di legalità, sia pure nell'ambito delle indicazioni di fatto offerte dal pubblico ministero. L'accertamento della sussistenza del fumus commissi delicti va...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7180 del 10 maggio 2012
«...del debitore riguardare l'esecuzione stessa della prestazione risarcitoria (ove, ad esempio, venga a mancare una proporzione tra danno, costo ed utilità), senza che occorrano ragioni di pubblico interesse che ne giustifichino l'ammontare.»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 9 del 1 giugno 2000
«Qualora sia stata disposta l'archiviazione in ordine a una data notizia di reato, senza il preventivo provvedimento di cui all'art. 414 c.p.p., lo stesso pubblico ministero, da intendersi come medesimo ufficio, non può legittimamente chiedere, e...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1119 del 27 marzo 1999
«La legittimazione a impugnare i provvedimenti adottati dal giudice dell'esecuzione spetta in via esclusiva, per espressa designazione fatta dal legislatore, al pubblico ministero che ha assunto il ruolo di parte nel procedimento, non potendosi...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7452 del 26 giugno 1992
«In tema di concussione, in tutti i casi in cui il privato ricavi anche un indebito vantaggio, il giudice dovrà valutare, ai fini, appunto, della qualificazione giuridica del fatto come concussione, se il lucrum captandum sia soltanto la necessaria...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 11180 del 7 maggio 2008
«Quando si procede ad esecuzione forzata nelle forme di cui agli artt. 543 e segg. c.p.c. di un credito derivante da rapporto di lavoro intrattenuto con un concessionario di un pubblico servizio (nel caso di specie la società Poste Italiane,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11053 del 22 dicembre 1994
«Pertanto, qualora non sia configurabile un rapporto obbligatorio tra il debitore esecutato e l'ente pubblico terzo pignorato (nella specie, per non essersi ancora concluso il procedimento relativo alla concessione di un finanziamento, da parte...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6747 del 21 marzo 2014
«Ne consegue che in caso di completa ed inequivoca espressione di tale volontà non può farsi questione di integrazione del contratto ma, eventualmente, solo di invalidità totale o parziale dello stesso se in contrasto con disposizioni di legge....»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5397 del 7 marzo 2014
«...diretta o indiretta, dell'opera al pubblico interesse, senza che possa operare in via sostitutiva la valutazione di amministrazioni terze, pur se interessate alla prestazione, né di un qualsiasi altro soggetto dell'amministrazione beneficiaria.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 35352 del 30 settembre 2010
«...contratto nullo per illiceità della causa, contraria all'ordine pubblico. (Fattispecie relativa al reato di truffa aggravata, consistente nell'ottenere una somma di denaro dietro la falsa promessa di un'assunzione presso le Poste Italiane S.p.A.).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4240 del 12 luglio 1999
«...di rimborsi e conguagli di disoccupazione, ma va ricompreso nella generica accezione di sovvenzione, concretizzandosi in una attribuzione pecuniaria che trova il suo fondamento e la sua giustificazione nell'attuazione di un interesse pubblico.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3707 del 22 novembre 1995
«...ancorché resa dinanzi a pubblico ufficiale in sostituzione di atto notorio — per cui era stato incriminato anche per la relativa falsità — senza tuttavia compiere ulteriore o diversa attività tesa all'induzione in errore degli organi eroganti).»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 40226 del 6 dicembre 2006
«...passive per operazioni inesistenti, oltre ad un indebito rimborso dell'imposta sul valore aggiunto e/o il riconoscimento di un inesistente credito d'imposta, anche la concessione di un contributo pubblico per l'acquisto di beni strumentali.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 45993 del 10 dicembre 2007
«...«accordo» per integrare il suddetto stato di soggezione è sufficiente che il privato si sia determinato alla dazione ovvero all'accordo per evitare un maggior danno, anche in difetto di uno stato di timore psicologico verso il pubblico ufficiale.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9475 del 7 novembre 1996
«Il reato di pubblicazione o diffusione di notizie false, esagerate o tendenziose, atte a turbare l'ordine pubblico (art. 656 c.p.), è un reato di pericolo, sicché nulla rileva, ai fini della sua esclusione, il fatto che non si sia verificato alcun...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 42 del 9 gennaio 1975
«...il principio di cui in massima, la S.C. ha disatteso l'assunto di una dedotta contrarietà all'ordine pubblico italiano di una sentenza straniera di fallimento emessa, nell'irreperibilità del debitore, senza previa convocazione di quest'ultimo).»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7954 del 17 luglio 1991
«...sia trascritto nel pubblico registro automobilistico prima della data di dichiarazione di detto fallimento, in quanto trova applicazione il principio fissato dall'art. 45 della legge fallimentare, non derogato dalla citata normativa speciale.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 731 del 9 aprile 1998
«In sede di riesame del sequestro probatorio, il tribunale deve limitarsi a stabilire l'astratta configurabilità del reato ipotizzato; tale astrattezza, però, non limita i poteri del giudice (nel senso che questi debba esclusivamente «prendere atto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3050 del 9 maggio 1980
«...dell'indicato potere, per acquisire copie degli assegni medesimi, atteso che, anche se la banca trattaria sia un istituto di diritto pubblico, il cliente ha facoltà di conseguire il rilascio di dette copie, in forza del rapporto di conto corrente.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5727 del 23 marzo 2004
«L'eventuale riassunzione, da parte del curatore, del giudizio di opposizione interrotto, non al fine di farne dichiarare l'improcedibilità, ma per ottenere una pronuncia sul merito, non incide sulla disciplina dell'accertamento del passivo...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 17551 del 10 dicembre 2002
«Proposta dall'utente del servizio idrico domanda di restituzione, dinanzi al giudice ordinario, delle somme indebitamente versate a titolo di canone di depurazione delle acque reflue, allorché il giudice abbia condannato in solido tanto l'ente...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 477 del 18 gennaio 1983
«Il contratto condizionato di finanziamento, non documentando l'esistenza di un diritto di credito, nel soggetto finanziatore, dotato del requisito della certezza, è inidoneo, pur se stipulato con atto pubblico notarile, ad assumere efficacia di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6228 del 27 novembre 1979
«Conseguentemente, l'atto ricevuto da un notaio, o da altro pubblico ufficiale autorizzato dalla legge, non perde la sua qualità di titolo esecutivo relativamente alla obbligazione di somma di denaro in esso contenuta qualora le parti non abbiano...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15361 del 13 luglio 2011
«...del giudizio di cognizione, gli atti di precetto e di pignoramento e sequestro devono essere notificati, a pena di nullità, presso la struttura territoriale dell'ente pubblico nella cui circoscrizione risiedono i soggetti privati interessati.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4212 del 23 febbraio 2007
«Di conseguenza, nell'espropriazione di crediti, il terzo debitore del debitore esecutato non è legittimato a far valere l'impignorabilità del bene, neanche sotto l'aspetto dell'esistenza di vincoli di destinazione, in caso di somme depositate...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15601 del 26 luglio 2005
«Non sono quindi impignorabili i fondi accantonati da un ente pubblico per il trattamento di fine rapporto dei propri dipendenti, non essendo l'indisponibilità degli stessi prevista da alcuna norma, e non potendo estendersi ad essi né l'art. 545,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5943 del 21 novembre 1984
«...tributario reso dallo Stato o da ente pubblico territoriale, nonché di avvalersi della procedura amministrativa di riscossione esattoriale di cui al titolo secondo del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 602 (art. 21 del citato decreto n. 215 del 1933).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 49532 del 23 dicembre 2009
«Il giudice del processo per l'imputazione di corruzione di un funzionario di uno Stato estero deve procedere, anche d'ufficio, all'accertamento delle norme di diritto straniero utili al fine di stabilire se il funzionario corrotto svolga funzioni...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 34440 del 13 ottobre 2006
«...somma di danaro — di seguito non più sollecitata nè versata — a titolo di indebito compenso per l'accoglimento di una pratica di finanziamento pubblico, della quale aveva garantito il buon esito grazie alla conoscenza di un funzionario regionale)»