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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4845 del 10 settembre 1997
«...11, commi quarto e quinto, della legge 8 luglio 1980 n. 319 e dell'art. 29 della legge 13 giugno 1942 n. 794, abbia deciso sul ricorso proposto avverso il decreto di liquidazione di compensi al perito, consulente tecnico, interprete o traduttore.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 177 del 10 gennaio 1992
«In tale ambito di assunzione può certamente farsi rientrare l'attività di «consulenza tecnica fuori dei casi di perizia» in cui ciascuna delle parti — al di fuori delle complesse formalità di cui agli artt. 220 e segg. c.p.p. — può offrire al...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 14992 del 13 aprile 2011
«Le operazioni di rimozione e riapposizione di sigilli alle cose sequestrate, effettuate dal consulente tecnico del pubblico ministero senza la presenza del magistrato sono affette da nullità relativa, che, incidendo su un atto delle indagini...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6354 del 17 febbraio 2006
«...del magistrato; tuttavia la regolarità formale della rimozione e riapposizione dei sigilli effettuata dal solo consulente tecnico deve essere garantita, a pena di nullità relativa, dalla presenza imprescindibile dell'ausiliario del giudice.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6703 del 9 luglio 1997
«In tema di rimozione e riapposizione di sigilli alle cose sequestrate, qualora le relative operazioni, in violazione dell'art. 261 c.p.p., siano state effettuate dal consulente tecnico del pubblico ministero senza la presenza del magistrato, ciò...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 33810 del 26 aprile 2007
«Il consulente tecnico nominato dal pubblico ministero non è incompatibile con l'ufficio di testimone, perchè non assume la qualità di ausiliario del pubblico ministero. (Rigetta in parte, App. Milano, 2 Marzo 2005).»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2473 del 1 febbraio 2013
«...un "impegno di rogito", sottoscritto dalle parti davanti al giudice di pace, nonostante esso contenesse le puntuali indicazioni dell'immobile da trasferire e ne determinasse il prezzo tramite rinvio alla stima di un consulente tecnico d'ufficio)»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 164 del 6 febbraio 1996
«...infondatezza di motivo di ricorso col quale era stata dedotta l'irritualità della produzione della relazione del consulente tecnico del P.M. in sede di discussione delle istanze di riesame, con conseguente violazione dei diritti della difesa).»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4523 del 27 novembre 1992
«Il consulente tecnico nominato dal P.M. ai sensi dell'art. 359 c.p.p. dev'essere dotato di specifiche competenze tecniche, scientifiche o di altra natura ed esplica un'attività che si concreta non solo nel compimento di attività materiali...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7324 del 27 giugno 1995
«Un atto qualificato come «accertamento tecnico non ripetibile» trova disciplina nell'art. 360 c.p.p. e, in assenza della riserva dell'indagato, di promuovere incidente probatorio, prevista dal quarto comma di detto articolo, deve essere inserito...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1264 del 15 gennaio 2009
«...incarico di consulenza tecnica e la mancata sottoscrizione del verbale da parte di quest'ultimo costituiscono irregolarità processuali, in quanto tali inidonee a determinare la nullità dell'atto o della relazione depositata dal consulente tecnico.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 29389 del 20 luglio 2007
«In tema di istruzione dibattimentale, il giudice che — nell'esercizio del potere eccezionale di cui all'art. 507 c.p.p. — ammetta l'assunzione di una nuova prova deve ammettere anche l'eventuale prova contraria; tuttavia, nel caso sia ammessa ai...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 22496 del 1 dicembre 2004
«Ove il provvedimento adottato appaia meramente ordinatorio e non postuli, pertanto, in alcun modo, la cessazione del procedimento dinanzi a quel giudice, l'inidoneità del provvedimento denunciato a pregiudicare la risoluzione della controversia,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13667 del 22 luglio 2004
«La terzietà-imparzialità del consulente tecnico d'ufficio significa che il consulente non deve essere legato a nessuna delle parti del processo, analogamente a quanto è prescritto per il giudice. Tale imparzialità è garantita dalla legge sotto un...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14906 del 6 luglio 2011
«La mancata prestazione del giuramento da parte del consulente tecnico costituisce una mera irregolarità formale, inidonea a determinare l'invalidità del verbale e del relativo conferimento dell'incarico, ostandovi il principio di tassatività delle...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 412 del 21 gennaio 1982
«Le norme che disciplinano la scelta del consulente tecnico hanno natura e finalità semplicemente direttive; pertanto, la scelta di tale ausiliario, anche con riferimento alla categoria professionale di appartenenza e alla sua competenza...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 24992 del 25 novembre 2011
«In tema di liquidazione del compenso in favore del consulente tecnico medico, il criterio dell'onorario fisso stabilito dagli artt. 20 e 21 della tabella allegata dal d.m. 30 maggio 2002 è applicabile in riferimento agli accertamenti aventi ad...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 22959 del 4 novembre 2011
«Ai fini della determinazione del compenso spettante al consulente tecnico d'ufficio (nella specie, incaricato di espletare un accertamento di natura contabile in una procedura fallimentare circa gli interessi relativi ad un mutuo bancario) deve...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 19399 del 22 settembre 2011
«Il consulente di parte svolge, nell'ambito del processo, attività di natura squisitamente difensiva, ancorchè di carattere tecnico, mirando a sottoporre al giudicante rilievi a sostegno della tesi difensiva della parte assistita; pertanto, il suo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6414 del 19 marzo 2007
«Il principio secondo cui l'indeterminabilità del valore della causa si deve intendere in senso obiettivo, ovvero quale conseguenza di un'intrinseca inidoneità della pretesa ad essere tradotta in termini pecuniari, al momento di proposizione della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20314 del 19 settembre 2006
«Qualora il giudice civile, nel liquidare il compenso ad un consulente tecnico d'ufficio, abbia disposto che la somma dovuta sia «anticipata provvisoriamente da tutte le parti in causa, con quote di egual misura» il giudice dell'opposizione...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 21288 del 3 novembre 2005
«Il ricorso previsto dall'art. 11 della legge 8 luglio 1980, n. 319 avverso il provvedimento di liquidazione dei compensi spettanti al consulente tecnico d'ufficio può essere proposto dal difensore che assiste la parte nel giudizio nel cui ambito...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11975 del 8 agosto 2002
«Nel procedimento civile nel quale il P.M. è litisconsorte (nella specie adozione di minore), il P.M. stesso, in assenza di qualsiasi potere di iniziativa in materia di compensi al consulente tecnico d'ufficio, non può proporre ricorso per...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3687 del 9 aprile 1998
«Il criterio di determinazione degli onorari del consulente tecnico con riferimento al valore della controversia può ritenersi inapplicabile, e si rende quindi necessaria la commisurazione degli stessi al tempo necessario per lo svolgimento...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4637 del 9 luglio 1983
«Non comporta nullità della consulenza tecnica l'espletamento della relazione in forma orale anziché scritta, in quanto l'art. 62 c.p.c. prevede espressamente tale relazione in udienza da parte del consulente tecnico in riferimento alle indagini a...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3364 del 8 marzo 2001
«Nel caso in cui il consulente tecnico d'ufficio nominato dal giudice di secondo grado non abbia osservato l'obbligo di astensione a lui derivante, ai sensi del combinato disposto degli artt. 63 e 51 n. 4 c.p.c., dall'avvenuto svolgimento del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3835 del 22 aprile 1994
«Per il combinato disposto degli artt. 51, n. 4 e 63, secondo comma, c.p.c., l'obbligo di astensione del consulente tecnico e la possibilità della sua ricusazione sussistono per il solo fatto che egli abbia già prestato assistenza in tale veste in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11474 del 21 ottobre 1992
«La domanda diretta ad ottenere dal consulente tecnico la restituzione di somme corrispostegli, in relazione ad una consulenza poi dichiarata nulla, fa valere il diritto della parte alla ripetizione di un indebito oggettivo senza trovare...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17764 del 16 ottobre 2012
«...dichiarato inammissibile il ricorso del P.M. avverso il decreto di liquidazione del compenso ad un consulente tecnico, emesso dal tribunale nell'ambito della fase esecutiva, posteriore all'omologazione, di una procedura di concordato preventivo).»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 27001 del 15 dicembre 2011
«In tema di responsabilità civile per espressioni offensive contenute in scritti processuali, sia la norma dell'art. 89 c.p.c. - finalizzata a regolare la correttezza formale del contraddittorio, senza individuare alcuna causa di non punibilità -...»