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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5626 del 17 ottobre 1988
«...amministrazione, ove possano interferire su provvedimenti ed atti dell'autorità amministrativa in materia di governo di acque pubbliche a tutela di interessi generali, determinano, con riguardo a dette azioni, il difetto assoluto di giurisdizione.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6619 del 1 aprile 2015
«Qualora venga in discussione l'appartenenza di un determinato bene, nella sua attuale consistenza, al demanio naturale, il giudice ha il potere-dovere di controllare ed accertare con quali caratteri obiettivi esso si presenti al momento della...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 18215 del 17 settembre 2015
«Tutte le acque superficiali e sotterranee sono pubbliche ai sensi dell'art. 1 della l. n. 36 del 1994, sicché, tranne particolari categorie oggetto di disciplina speciale, esse rientrano nel demanio idrico e sono incommerciabili, a prescindere...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 21586 del 24 maggio 2016
«...municipale integra il reato di furto aggravato e non la violazione amministrativa prevista dall'art. 23 del D.Lgs. 11 maggio 1999, n. 152, che si riferisce alle sole acque pubbliche, ossia ai flussi non ancora convogliati in invasi o cisterne.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 14645 del 13 giugno 2017
«La disciplina di cui all’art. 1 della l. n. 37 del 1994 (recante "Norme per la tutela ambientale delle aree demaniali dei fiumi, dei torrenti, dei laghi e delle altre acque pubbliche"), sostitutiva dell’art. 942 c.c., che esclude la...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 9279 del 11 aprile 2017
«Ai fini del riparto di competenza fra giudice ordinario e tribunale regionale delle acque pubbliche, in caso di contestazioni che attengono ai limiti dell’alveo e/o alle sponde di corsi d’acqua pubblici, il criterio di discrimine sta nella...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 12799 del 22 maggio 2017
«Peraltro, il giudice ordinario competente non va individuato nel tribunale regionale delle acque pubbliche ai sensi dell’art. 140, comma 1, lett. e), del r.d. n. 1775 del 1933, in quanto il pregiudizio ivi contemplato è determinato da un’attività...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 18977 del 31 luglio 2017
«...due procedimenti identici, l’uno davanti al tribunale superiore delle acque pubbliche e l’altro davanti al giudice amministrativo, per ottenere l’annullamento di un provvedimento dell’Autorità di bacino dei laghi d’Iseo, Moro ed Endine).»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 16990 del 10 luglio 2017
«...avente ad oggetto le spese stragiudiziali, formulata, per la prima volta, nella memoria ex art. 180 del r.d. n. 1775 del 1933, in quanto introduttiva di nuovi temi d'indagine nel giudizio dinanzi al tribunale regionale delle acque pubbliche).»
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Cassazione civile, sentenza n. 222 del 20 febbraio 1947
«I tribunali regionali delle acque pubbliche sono organi non di giurisdizione speciale, ma della giurisdizione ordinaria, e, pertanto, la determinazione dei limiti di cognizione tra autorità giudiziaria ordinaria e tribunali regionali delle acque...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6459 del 18 dicembre 1985
«Anche il ricorso per cassazione ovvero pronuncia del Tribunale superiore delle acque pubbliche non richiede il preventivo deposito per il caso di soccombenza, tenuto conto che l'abrogazione dell'art. 364 c.p.c., disposta dall'art. 1 della L. 18...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 301 del 16 gennaio 1987
«Il ricorso alle Sezioni Unite della Suprema Corte, avverso le pronunce del Tribunale superiore delle acque pubbliche, è soggetto, ai sensi dell'art. 202 del R.D. 11 dicembre 1933, n. 1775 (testo unico sulle acque pubbliche e gli impianti...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5625 del 17 ottobre 1988
«...amministrazione, ove possano interferire su provvedimenti ed atti dell'autorità amministrativa in materia di governo di acque pubbliche a tutela di interessi generali, determinano, con riguardo a dette azioni, il difetto assoluto di giurisdizione.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3352 del 18 marzo 1992
«La scelta dei criteri di adeguamento del credito risarcitorio al mutato valore della moneta deve cadere su quello che, meglio di ogni altro, permetta al danneggiato di conseguire un ristoro patrimoniale pari o, in più possibile, vicino...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11348 del 21 luglio 2003
«Qualora davanti al tribunale ordinario si controverta, tra privato e P.A., della proprietà di un terreno, che si contesti costituisca l'alveo di un corso d'acqua, va rimessa al tribunale regionale delle acque pubbliche – competente per materia, ai...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 17822 del 22 agosto 2007
«Nella violazione di legge deducibile, in base all'art. 111 della Costituzione, come motivo di ricorso per cassazione contro le decisioni, in unico grado od in appello, del Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche, può ricomprendersi il solo vizio...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 15602 del 3 luglio 2009
«Pertanto, quando la Corte abbia affermato, in relazione ad un atto amministrativo impugnato davanti al Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche, la sua idoneità a ledere una posizione giuridica soggettiva giuridicamente protetta e la sua autonoma...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 21197 del 5 ottobre 2009
«L'art. 327, primo comma, c.p.c. trova applicazione anche al ricorso per cassazione avverso le sentenze del Tribunale superiore delle acque pubbliche (TSAP), tenuto conto che l'art. 202, primo comma, del testo unico sulle acque pubbliche, approvato...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 24408 del 21 novembre 2011
«In materia di rapporto di causalità nella responsabilità extracontrattuale, in base ai principi di cui agli artt. 40 e 41 c.p., qualora un determinato evento dannoso sia riconducibile a volte alle cause naturali e a volte alle cause umane, non si...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 24413 del 21 novembre 2011
«In tema di effetti del mutamento di una consolidata interpretazione del giudice della nomofiliachia di una norma processuale (cd. "overruling"), posto che - alla luce della nuova esegesi dell'art. 202 del r.d. 11 dicembre 1933, n. 1775, di cui...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 26127 del 19 dicembre 2016
«Il ricorso alle Sezioni Unite della Corte di cassazione avverso la sentenza del Tribunale Superiore delle Acque pubbliche è disciplinato dalle norme del vigente codice di procedura civile che regolamentano l'ordinario ricorso per cassazione,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 10932 del 4 novembre 1991
«Integra il reato di furto aggravato ex artt. 624 e 61, n. 7, c.p., la sottrazione di acque pubbliche derivate da pozzi — escavati nei propri terreni senza preventiva autorizzazione ex art. 95, R.D. 11 dicembre 1933, n. 1775 — e distribuite a terzi...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 25548 del 4 luglio 2007
«L'art. 23 del D.L.vo 152/1999, che vieta di derivare o utilizzare acque pubbliche senza un provvedimento autorizzativo o di concessione dell'autorità competente, costituisce norma speciale rispetto all'art. 624 c.p. e come tale prevale su di essa....»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 6965 del 12 febbraio 2013
«...municipale integra il reato di furto aggravato e non la violazione amministrativa prevista dall'art. 23 del d.l.vo 11 maggio 1999, n. 152, che si riferisce alle sole acque pubbliche, ossia ai flussi non ancora convogliati in invasi o cisterne.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11219 del 24 aprile 2019
«In tema di impugnazione di un atto nella materia delle acque pubbliche, l'errata indicazione nel provvedimento impugnato del termine e dell'autorità cui è possibile ricorrere, richiesta dall'art. 3, comma 4, della L. n. 241 del 1990, è idonea ad...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3331 del 5 febbraio 2019
«È ammissibile il ricorso ex art. 111, comma 8, Cost. proposto immediatamente alle Sezioni Unite avverso la decisione declinatoria della giurisdizione, ancorché successivamente il medesimo ricorrente provveda anche alla riassunzione del giudizio...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10794 del 26 maggio 2015
«Nel giudizio davanti al Tribunale superiore delle acque pubbliche, la verificazione è nulla qualora non vengano comunicati alle parti costituite giorno, ora e luogo di inizio delle operazioni tecniche e tale omissione comporti una lesione del...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 25046 del 7 dicembre 2016
«Il procedimento davanti al Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche deve svolgersi nei confronti, sia dell'autorità che ha emanato l'atto o il provvedimento impugnato, sia delle persone alle quali esso direttamente si riferisce, giacché l'art....»
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Tribunale Superiore delle acque pubbliche, sentenza n. 21 del 3 aprile 1986
«È inammissibile, in quanto rivolto contro un atto non definitivo, il ricorso proposto avanti al tribunale superiore delle acque pubbliche, quale giudice amministrativo, avverso un provvedimento dell'ufficio del genio civile adottato ai sensi degli...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 505 del 12 gennaio 2011
«...civile, emessi in base ad ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri, nelle materie di cui all'art. 143, R.D. 11 dicembre 1933, n. 1775, appartengono alla giurisdizione in unico grado del tribunale superiore delle acque pubbliche.»