(massima n. 1)
La scelta dei criteri di adeguamento del credito risarcitorio al mutato valore della moneta deve cadere su quello che, meglio di ogni altro, permetta al danneggiato di conseguire un ristoro patrimoniale pari o, in pił possibile, vicino all'effettivo pregiudizio subito. (Nella specie alla stregua di tale principio, la S.C. ha confermato la sentenza con la quale il Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche, nel liquidare il danno cagionato al concessionario di derivazione d'acqua da arbitraria sottensione di utenza, aveva ritenuto idoneo il criterio di rivalutare le somme spettanti secondo gli indici ISTAT per il costo della vita per le famiglie di operai e impiegati, in luogo degli indici ISTAT per gli incrementi dei volumi delle produzioni industriali, applicati dal primo giudice).