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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 37697 del 23 dicembre 2022
«In tema di marchio d'impresa, l'imprenditore ha diritto alla registrazione anche di uno slogan pubblicitario, ma l'espressione contenente il messaggio promozionale deve adempiere alla finalità distintiva ossia essere idoneo a distinguere i...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 1102 del 17 gennaio 2013
«La testata giornalistica, come segno distintivo della pubblicazione periodica, costituisce solo un elemento dell'azienda, quale segno distintivo di tale iniziativa editoriale; essendo quindi un bene immateriale, equiparabile al marchio, non può...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18633 del 27 luglio 2017
«L'art. 110 della l. n. 633 del 1941 sul diritto d'autore, nel prevedere che la trasmissione dei diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno deve essere provata per iscritto, non è applicabile quando il committente abbia acquistato i diritti...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17791 del 8 settembre 2015
«In tema di brevetto, il danno cagionato dalla commercializzazione di un prodotto o di un modello in violazione della privativa non è "in re ipsa" ma, quale conseguenza diversa ed ulteriore dell'illecito rispetto alla distorsione della concorrenza...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 5963 del 28 febbraio 2019
«In tema di brevetto la figura dell'inventore, assume rilievo nelle vicende processuali del brevetto, quale litisconsorte necessario solo ove lo stesso sia diventato, nell'esercizio delle sue facoltà, titolare originario del "diritto sul brevetto",...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 36140 del 12 dicembre 2022
«In tema di invenzione del dipendente, l'elemento distintivo tra l'invenzione di servizio e l'invenzione di azienda - nella vigenza del r.d. n. 1127 del 1939 "ratione temporis" applicabile - risiede nel fatto che, pur presupponendo entrambe la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21405 del 14 agosto 2019
«La contraffazione per equivalente ricorre in presenza della soluzione di un problema tecnico attuata attraverso invenzioni che presentino elementi delle rivendicazioni muniti di equivalenza, non in presenza della sola identità del problema...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 762 del 15 gennaio 2018
«Per la validità di un brevetto per modello ornamentale, nella vigenza della disciplina di cui al d.lgs. n. 95 del 2001, non occorre più il requisito dello speciale ornamento già previsto dall'art. 5 r.d. n. 1411 del 1940, essendo sufficiente un...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 25607 del 12 ottobre 2018
«La concorrenza sleale parassitaria, ricompresa fra le ipotesi previste dall'art. 2598, n. 3, c.c., consiste in un continuo e sistematico operare sulle orme dell'imprenditore concorrente attraverso l'imitazione non tanto dei prodotti ma piuttosto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18772 del 12 luglio 2019
«Può configurarsi un atto di concorrenza sleale in presenza del trasferimento di un complesso di informazioni aziendali da parte di un ex dipendente di imprenditore concorrente, pur non costituenti oggetto di un vero e proprio diritto di proprietà...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8944 del 14 maggio 2020
«In tema di concorrenza sleale per confusione dei prodotti, l'imitazione rilevante ai sensi dell'art. 2598, n. 1, c.c. non esige la riproduzione di qualsiasi forma del prodotto altrui, ma solo di quella che investe le caratteristiche esteriori...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7676 del 3 aprile 2020
«In tema di concorrenza sleale, la violazione di norme pubblicistiche che non siano direttamente rivolte a porre limiti all'esercizio dell'attività imprenditoriale non integra di per sé la fattispecie illecita di cui all'art. 2598, n. 3, c.c.,...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 12049 del 8 maggio 2023
«In tema di concorrenza sleale, la violazione di norme pubblicistiche non integra necessariamente un atto anticoncorrenziale ex art. 2598, n. 3, c.c., dovendosi distinguere tra norme volte a porre limiti all'esercizio dell'attività imprenditoriale,...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 6876 del 8 marzo 2023
«In tema concorrenza sleale, la tutela risarcitoria va riconosciuta anche con riferimento alla realizzazione di atti preparatori rispetto a quelli presi in considerazione dall'art. 2598 c.c., qualora sia dimostrata l'esistenza di un danno...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 18034 del 6 giugno 2022
«In tema di atti di concorrenza sleale, l'art. 2598, n. 3, c.c., costituisce una disposizione aperta che spetta al giudice riempire di contenuti, avuto riguardo alla naturale atipicità del mercato ed alla rottura della regola della correttezza...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 37659 del 30 novembre 2021
«In tema di concorrenza sleale, la violazione di norme pubblicistiche che non siano direttamente rivolte a porre limiti all'esercizio dell'attività imprenditoriale, integra la fattispecie illecita o quando è accompagnata dal compimento di atti di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5722 del 12 marzo 2014
«In tema di concorrenza sleale, l'ordine di pubblicazione della sentenza che abbia accertato l'esistenza di atti concorrenziali "contra legem" ex art. 2600, secondo comma, cod. civ., nonché le modalità con le quali esso deve essere eseguito,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7677 del 3 aprile 2020
«In tema di risarcimento del danno da illecito anticoncorrenziale, il termine di prescrizione della relativa azione comincia a decorrere dal momento in cui il titolare sia stato adeguatamente informato o si possa pretendere ragionevolmente e...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 25921 del 23 dicembre 2015
«L'accertamento di concreti fatti materiali di concorrenza sleale comporta una presunzione di colpa, ex art. 2600 c.c., che onera l'autore degli stessi della dimostrazione dell'assenza dell'elemento soggettivo ai fini dell'esclusione della sua...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 9533 del 7 aprile 2023
«In tema di consorzi, la fonte degli obblighi del consorziato non discende dal titolo di proprietà, ovvero da una "obligatio propter rem" atipica, ma dalla contrattualizzazione dell'obbligo ovvero dalla imposizione del vincolo nel regolamento...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 6569 del 9 marzo 2020
«Il contratto di consorzio di cui all'art. 2602 c.c. comporta non già l'assorbimento delle imprese consorziate in un organismo unitario, realizzativo di un rapporto di immedesimazione organica con le singole contraenti, bensì la costituzione tra le...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 28015 del 16 dicembre 2013
«I consorzi con attività esterna, svolgendo attività ausiliaria per conto delle imprese consorziate, costituiscono, nei confronti dei terzi, autonomi centri di imputazione di rapporti giuridici e di responsabilità e, pertanto, attesa la disciplina...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 18792 del 2 luglio 2021
«I consorzi costituiti con la finalità di realizzare un piano di edilizia sostitutiva, anche se con rilevanza esterna, non vanno ricondotti alla fattispecie dei consorzi disciplinati dal codice civile, ma alla figura delle associazioni non...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 16052 del 28 luglio 2020
«Il regime della responsabilità solidale di cui all'art. 2615, comma 2, c.c., per le obbligazioni assunte in nome proprio dal consorzio nell'interesse dei singoli consorziati, trova applicazione anche per i danni cagionati a terzi dalle imprese...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 3628 del 24 luglio 2020
«Qualora un consorzio assuma veste societaria, come consentito dall'art. 2615-ter c.c., la responsabilità per le obbligazioni assunte segue la disciplina tipica della forma societaria adottata, con la conseguenza che, in presenza di una società...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 17835 del 22 giugno 2021
«In tema di accertamento delle imposte sui redditi e con riguardo alla determinazione del reddito di impresa, i versamenti effettuati dal titolare sui conti correnti aziendali risultanti in contabilità come "finanziamenti del titolare", in mancanza...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1903 del 26 ottobre 2017
«In tema di reati contro la personalità dello Stato, esulano dall'esercizio del diritto di libera manifestazione di opinioni politiche ed integrano il delitto di vilipendio alla bandiera espressioni di ingiuria e di disprezzo, lesive del prestigio...»
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Cassazione penale, Sez. Feriale, sentenza n. 32174 del 25 agosto 2020
«In tema di abuso d'ufficio, l'ingiustizia del danno può consistere anche nella lesione di diritti politici conseguente alla violazione dei doveri di imparzialità e terzietà del pubblico ufficiale.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 42512 del 17 giugno 2022
«Integra il delitto di attentato contro i diritti politici del cittadino, previsto dall'art. 294 cod. pen., la condotta di colui che, con violenza o minaccia, ostacoli la raccolta di firme per un "referendum", impedendo la libera sottoscrizione da...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 46178 del 17 dicembre 2015
«Il fatto di postare sui profili Facebook frasi o commenti a immagini cruente, proposizioni di esortazione o di incitamento, senza limitarsi a esprimere sentimenti di approvazione verso fatti di terrorismo islamico, attuati da gruppi che si...»