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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 15093 del 22 novembre 2000
«La fusione, nelle due forme previste dall'art. 2501 c.c., ha efficacia traslativa, dal momento che l'unificazione di più società separate ed indipendenti, che tale operazione determina, comporta la concentrazione (e quindi il trasferimento) dei...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 17490 del 4 luglio 2018
«La delibera di esclusione di un socio di una società di persone, per la cui validità è richiesta, ex art. 2287 c.c., la maggioranza dei soci, non deve necessariamente esprimersi attraverso una delibera unitaria, né è necessario che siano...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 24769 del 8 ottobre 2018
«In tema di valutazione della quota sociale ex art. 2289 c.c., occorre tener conto anche del valore dell'avviamento e, secondo una stima di ragionevole prudenza, della futura redditività dell'azienda, considerato che la norma, facendo riferimento...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 25378 del 12 ottobre 2018
«Il beneficio d'escussione previsto dall'art. 2304 c.c. ha efficacia limitatamente alla fase esecutiva, nel senso che il creditore sociale non può procedere coattivamente a carico del socio se non dopo avere agito infruttuosamente sui beni della...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 30882 del 29 novembre 2018
«Al fine di valutare se l'inserimento del nominativo del socio accomandante nella ragione sociale sia idoneo a determinare gli effetti previsti dall'art. 2314, comma 2, c.c., rendendolo illimitatamente responsabile per le obbligazioni della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16984 del 27 giugno 2018
«Nella società in accomandita semplice, il socio accomandante che pone in essere atti propri della gestione sociale incorre, a norma dell'articolo 2320 c.c., nella decadenza dalla limitazione di responsabilità, sicché, ai sensi dell'articolo 147 l....»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16291 del 20 giugno 2018
«É estensibile ad altri tipi di società di capitali il disposto di cui all'art. 2467 c.c. che, nelle s.r.l., prevede la postergazione del rimborso del finanziamento del socio concesso in situazioni che renderebbero necessario un conferimento,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 28987 del 12 novembre 2018
«In caso di recesso del socio di s.r.l. esercitato successivamente alla trasformazione in s.p.a., in considerazione del rafforzamento della tutela del diritto al disinvestimento dei soci di minoranza, rispetto a quella della stabilità del vincolo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19745 del 25 luglio 2018
«La legittimazione individuale straordinaria, di cui all'art. 2476, comma 3, c.c., che consente al socio di proporre l'azione sociale di responsabilità, essendo riconducibile alla sostituzione processuale ex art. 81 c.p.c., permane anche in sede di...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 17493 del 4 luglio 2018
«In tema di azione individuale del socio di s.r.l., avente per oggetto l'esercizio dell'azione sociale di responsabilità contro gli amministratori, sussiste litisconsorzio necessario con la società medesima in quanto l'autonoma iniziativa del...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 17492 del 4 luglio 2018
«In tema di legittimazione ad agire degli ex soci di società di capitali estinta, per i rapporti facenti capo a questa ed ancora pendenti dopo la cancellazione dal registro delle imprese si determina un fenomeno successorio rispetto al quale...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19090 del 18 luglio 2018
«Nelle società cooperative, ai fini del decorso del termine per proporre opposizione avverso la deliberazione ai sensi dell'art. 2533 c.c., non è necessaria la comunicazione di addebiti rigorosamente enunciati, dovendo l'esigenza di specificità...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 19304 del 19 luglio 2018
«In tema di esclusione del socio dalla società cooperativa, qualora lo statuto preveda la facoltà del socio di ricorrere ad un collegio di probiviri, nell'ambito di un procedimento non arbitrale ma endosocietario, finalizzato non a decidere la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 49550 del 29 ottobre 2018
«Nel reato di impedito controllo, previsto dall'art.2625 cod.civ., la condotta di impedimento, di natura non necessariamente attiva, deve attenere in modo specifico alle funzioni di controllo esercitabili da ciascun socio sulla gestione ed...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17989 del 9 luglio 2018
«Il rapporto di lavoro del socio lavoratore di cooperativa è assistito dalla garanzia di stabilità, poiché, in caso di licenziamento, la maggiore onerosità per il conseguimento della tutela restitutoria, legata, oltre che all'impugnativa del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10607 del 8 marzo 2018
«Ai fini dell'applicabilità della misura interdittiva della sospensione dall'esercizio di una professione, prevista dall'art. 290 cod. proc. pen., il termine professione deve intendersi nel senso ampio, includendo, anche le prestazioni di contenuto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2 del 3 gennaio 1970
«In tema di società in nome collettivo, fra i «terzi» ai quali – a norma dell'art. 2300 c.c. – non è opponibile la modificazione dell'atto costitutivo non iscritta nel registro delle imprese, sono da ricomprendersi, oltre ai creditori sociali,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1625 del 8 maggio 1976
«Prova scritta del credito, idonea al rilascio del decreto ingiuntivo, non è soltanto quella costituita da scritture che provengono dal debitore, ma anche quella fornita da scritture provenienti da terzi, quando siano pur esse idonee a dimostrare...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1916 del 4 aprile 1981
«Lo scioglimento di una società per morte di uno dei due soci che la componevano non ne determina in via immediata l'estinzione, che si verifica soltanto con l'esaurimento delle operazioni di liquidazione, mentre sino a tale momento persiste...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 234 del 16 gennaio 1986
«Qualora il lodo arbitrale contenga, sulla stessa domanda, due diverse pronunce in contrasto fra loro (nella specie, in quanto determinava la quota spettante ad un socio in sede di recesso dalla società, e poi riduceva la quota stessa a condizione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 766 del 6 febbraio 1986
«In tema di competenza per materia del giudice del lavoro, l'art. 409 c.p.c. contempla ogni controversia nella quale la pretesa fatta valere in giudizio si ricolleghi ad un rapporto di lavoro in atto, ovvero estinto, oppure anche soltanto da...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 863 del 12 febbraio 1986
«La domanda di accertamento dell'esistenza di una società di fatto e di liquidazione della quota del singolo socio, deve essere proposta nei confronti di tutti i soci, quali litisconsorti necessari, in quanto investe un rapporto plurilaterale di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5813 del 28 dicembre 1989
«Con riguardo alle prestazioni di un socio di società cooperativa di produzione e lavoro, in conformità delle previsioni del patto sociale ed in correlazione con le finalità istituzionali della società, non è configurabile non solo un rapporto di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10318 del 24 ottobre 1990
«La controversia fra socio e società cooperativa edilizia operante con il contributo statale, che attenga alle modalità di assegnazione dell'alloggio ed al contenuto del verbale di consegna previsto dall'art. 98 del R.D. 28 aprile 1938, n. 1165,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3310 del 20 aprile 1990
«Al socio di una cooperativa edilizia a contributo statale, il quale si sia reso assegnatario di alloggio ed abbia stipulato il mutuo individuale, deve riconoscersi la possibilità di adire il giudice ordinario, anche in via cautelare ed urgente, al...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7911 del 6 agosto 1990
«Per la notificazione del ricorso per cassazione ad una società di persone è sufficiente la consegna di una sola copia al procuratore costituito ancorché siano più i soci della stessa, atteso che alla società di persone deve riconoscersi...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1097 del 5 febbraio 1991
«L'attività lavorativa del socio di una cooperativa di lavoro, svolta in conformità alle previsioni del patto sociale e diretta al perseguimento dei fini istituzionali della società (nella specie, svolgimento di mansioni di guardia giurata...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6158 del 22 maggio 1992
«Il socio di una società, il quale, evocato in giudizio esclusivamente in veste di legale rappresentante della società stessa, venga condannato anche in proprio, assume la qualità di parte soccombente, e, come tale, deve ritenersi interessato e...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1164 del 29 gennaio 1993
«La sospensione del provvedimento di esclusione del socio rientra nella competenza del tribunale davanti al quale è impugnata la relativa deliberazione, in base all'espressa previsione dell'art. 2527, terzo comma, c.c., e, quindi, esula dalle...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2335 del 10 marzo 1994
«Nel giudizio di impugnazione della deliberazione dell'assemblea della società, il socio, che non è stato parte del giudizio di primo grado, non è legittimato né ad impugnare la pronuncia resa inter alios né ad intervenire adesivamente in appello,...»