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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 603 del 20 gennaio 1995
«In tema di notifiche all'imputato presso l'abitazione o il luogo ove egli esercita abitualmente l'attività lavorativa, la consegna dell'atto a persona convivente, ai sensi dell'art. 157, comma 1, seconda parte, c.p.p. è legittimamente effettuata...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1121 del 9 aprile 1997
«Al tentato furto in abitazione, nel caso ricorrano altre circostanze aggravanti — concorrenti con una delle attenuanti del danno patrimoniale di speciale tenuità o del danno risarcito — delle quali soltanto si tiene conto ai sensi dell'art. 4...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1195 del 7 maggio 1998
«Ai fini della configurabilità del delitto di violenza privata, il requisito della violenza si identifica in qualsiasi mezzo idoneo a privare coattivamente l'offeso della libertà di determinazione e di azione, ben potendo trattarsi di violenza...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6525 del 3 giugno 1998
«In materia di inosservanza di provvedimenti dell'autorità la norma di cui all'art. 650 c.p. può ritenersi violata quando non si ottemperi a provvedimenti che il sindaco adotta quale ufficiale di governo, con carattere di contingibilità ed urgenza,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1044 del 30 marzo 2000
«In tema di invasione di terreni o edifici (art. 633 c.p.), poiché il concetto di «invasione» va ricondotto ad una qualunque introduzione dall'esterno con modalità violente — sicché non può essere in alcun modo omologato a quello, rilevante nel...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 21948 del 31 maggio 2001
«In tema di furto, l'aggravante di cui al n. 1 dell'art. 625 c.p. sussiste anche quando il reato sia consumato in locale di immediata pertinenza della abitazione, quale un'autorimessa ad essa adiacente.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 30176 del 28 agosto 2002
«La sussistenza del delitto di furto di acque sotterranee da parte del proprietario del fondo, che sia privo dell'autorizzazione prevista dall'art. 73 R.D. 11 dicembre 1933, n. 1775, può escludersi solo se l'utilizzo dell'acqua è funzionale ad un...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 28325 del 1 luglio 2003
«In tema di cause di giustificazione, l'imputato che deduca una determinata situazione di fatto a sostegno dell'operatività di un'esimente reale o putativa deve provarne la sussistenza, non essendo sufficiente una mera asserzione sfornita di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 44743 del 20 novembre 2003
«Non è punibile, ai sensi di cui all'art. 384 c.p., colui che ha posto in essere una condotta di favoreggiamento personale, consistita nel negare, agli agenti della polizia giudiziaria, la presenza nella propria abitazione degli autori di una...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2347 del 26 gennaio 2005
«Per la sussistenza della circostanza aggravante di cui all'art. 625, comma primo, n. 1 c.p. (prima della sua abrogazione a seguito dell'entrata in vigore dell'art. 2, comma terzo della legge 26 marzo 2001, n. 128), occorre un nesso finalistico tra...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 44292 del 5 dicembre 2005
«Il delitto di estorsione si caratterizza rispetto a quello di esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza alle persone per il fatto che la violenza o minaccia sono esercitate, nel secondo caso soltanto, per far valere un diritto già...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 32833 del 13 agosto 2007
«Integra il reato di invasione di edificio pubblico l'occupazione di un container originariamente destinato a raccogliere famiglie prive di abitazione a seguito di un evento sismico, perché la qualità di bene pubblico prescinde dalle modalità di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 38259 del 16 ottobre 2007
«Non integra, sotto il profilo soggettivo, il reato di abuso d'ufficio la condotta del Sindaco il quale, per far fronte alle esigenze abitative di famiglie colpite da provvedimenti di sfratto, requisisca case di abitazione.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7962 del 26 febbraio 2007
«Il reato di cui all'art. 659, comma primo, c.p., si realizza quando si sia verificato un disturbo del riposo e delle occupazioni delle persone, indipendentemente dal fatto che i lamentati rumori, che eccedevano la normale tollerabilità, siano...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 31613 del 29 luglio 2008
«Integra il delitto di ingiuria l'affissione, sotto l'abitazione della persona offesa, di manifesti contenenti il testo di una sentenza di condanna nei confronti di quest'ultima, in quanto l'attribuzione ad un soggetto di un fatto di rilevanza...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2013 del 18 gennaio 2010
«Ai fini della configurabilità del delitto di violenza privata è necessaria l'estrinsecazione di una qualsiasi energia fisica immediatamente produttiva di una situazione idonea ad incidere sulla libertà psichica (di determinazione e azione) del...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 35696 del 5 ottobre 2010
«Il reato di violenza sessuale resta procedibile a querela di parte nel caso in cui sia stato commesso violando il domicilio della vittima ed esercitando sulla stessa violenza, non per entrare o intrattenersi nell'abitazione ma unicamente per...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 25065 del 22 giugno 2011
«Il requisito della non equivocità degli atti, nella fattispecie tentata, deve essere valutato in termini oggettivi, nel senso che gli atti considerati, esaminati nella loro oggettività e nel contesto in cui si inseriscono, devono possedere...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 30548 del 2 agosto 2011
«La circostanza aggravante di cui all'art. 61, n. 11 c.p. (coabitazione) concorre con la circostanza aggravante prevista per il delitto di atti sessuali con minorenne, ove commessi in danno di persona offesa minore degli anni dieci (art. 609...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 48584 del 29 dicembre 2011
«Ai fini della circostanza aggravante di cui all'art. 628, terzo comma, n. 3 bis c.p. è sufficiente che la rapina sia commessa in uno dei luoghi previsti dall'art. 624 bis c.p., non essendo rilevante che la vittima abbia o meno prestato il consenso...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 21988 del 22 maggio 2013
«In tema di estradizione per l'estero, non sussistono le condizioni per l'accoglimento della domanda quando la persona richiesta sia padre di prole di età inferiore a tre anni, con lui convivente, se le primarie esigenze di tutela del minore...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 32026 del 21 luglio 2014
«Commette il reato di furto in abitazione chi si introduce all'interno di un esercizio commerciale adibito a tabaccheria, durante l'orario di apertura e nella parte concretamente aperta al pubblico, trattandosi di locale nel quale le persone si...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 33857 del 30 luglio 2014
«Il delitto di omissione di atti d'ufficio è un reato di pericolo la cui previsione sanziona il rifiuto non già di un atto urgente, bensì di un atto dovuto che deve essere compiuto senza ritardo, ossia con tempestività, in modo da conseguire gli...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 24342 del 8 giugno 2015
«La condizione di affidamento per ragioni di educazione ed istruzione prevista per il reato di atti sessuali con minorenne (art. 609-quater, comma primo, n. 2, cod. pen.) attiene a qualunque rapporto fiduciario, anche temporaneo o occasionale, che...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2768 del 21 gennaio 2015
«La nozione di privata dimora, ex art. 624 bis, cod. pen. è più ampia di quella di abitazione, in quanto va riferita al luogo nel quale la persona compia, anche in modo transitorio e contingente, atti della vita privata. (Fattispecie di furto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 936 del 16 gennaio 2013
«In tema di locazione di immobili adibiti ad uso abitativo, nella comunicazione del locatore del diniego di rinnovo del contratto, ai sensi dell’art. 3 della legge 9 dicembre 1998, n. 431, deve essere specificato, a pena di nullità, il motivo, tra...»
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Tribunale civile Genova, sentenza n. 2947 del 15 ottobre 2003
«A differenza di quanto disposto dall’art. 29, commi 3 e 4, della L. n. 392/78 (non richiamati dalla L. n. 431/98, che si limita - art. 3, comma 4 - al richiamo dell’art. 30, relativo alla procedura di diniego di rinnovo) la norma di cui all’art....»
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Tribunale civile Milano, ordinanza n. 324 del 28 ottobre 2005
«L’art. 6 della L. n. 431/98 ha natura transitoria. Ciò in forza oltre che della indicazione fornita dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 482/2000 che definisce unitariamente detto articolo come caratterizzato per la limitazione temporale e...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19568 del 29 settembre 2004
«In materia di locazione di immobili urbani adibiti ad uso di abitazione disciplinata dalla legge n. 431 del 1998, la previsione di nullità per ipotesi determinate prevista dall’art. 13 della stessa legge non si applica agli immobili inclusi nella...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5923 del 14 maggio 2011
«Sono devolute alla giurisdizione esclusiva del g.a. le controversie insorte nelle diverse fasi della formazione, conclusione ed esecuzione di accordi tra enti pubblici aventi ad oggetto lo svolgimento dei compiti ad essi rispettivamente assegnati...»