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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7183 del 13 marzo 2019
«Al fine di accertare la natura internazionale dell'arbitrato, nella disciplina vigente prima dell'entrata in vigore della legge n. 40 del 2006, conseguendone l'esclusione dell'impugnabilità del lodo per inosservanza delle regole di diritto,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 51143 del 12 maggio 2014
«In tema di diffamazione commessa da membro del Parlamento europeo, la valutazione dei presupposti per l'applicazione dell'immunità a questi riservata rientra nella competenza esclusiva del giudice nazionale che è chiamato a verificare,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 647 del 15 gennaio 2008
«Ai sensi del combinato disposto degli artt. 295 cod. proc. civ. e 3 cod. proc. pen. (nella rispettiva formulazione applicabile, "ratione temporis", a controversia instaurata nel 1984), per la sospensione necessaria del giudizio civile non è...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 36336 del 23 luglio 2015
«Ai fini della determinazione della competenza funzionale, deve aversi riguardo esclusivamente alla contestazione formulata dal pubblico ministero, a nulla rilevando eventuali valutazioni in via prognostica, anticipatorie del merito della...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 57018 del 15 ottobre 2018
«In caso di concorso di persone nel reato commesso in parte all'estero, ai fini dell'affermazione della giurisdizione italiana e per la punibilità di tutti i concorrenti è sufficiente che nel territorio dello Stato si sia verificata anche solo una...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 30433 del 25 giugno 2018
«Ai fini dell'affermazione di sussistenza di un'ipotesi di spostamento della competenza per connessione fondata sulla continuazione, non può il giudice sottrarsi all'obbligo di accertare l'identità del disegno criminoso tra i più reati, rendendone...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 32453 del 22 febbraio 2019
«La richiesta di applicazione della pena ex art. 444 cod. proc. pen. implica rinuncia all'eccezione di incompetenza per territorio la quale, a differenza del difetto di giurisdizione e dell'incompetenza per materia di cui all'art. 21, comma 1, cod....»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12772 del 27 febbraio 2019
«In tema di trasferimento della competenza per connessione fondata sulla continuazione, il giudice non può sottrarsi all'obbligo di accertare l'identità del disegno criminoso tra i più reati, rendendone adeguatamente conto in motivazione, sul...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 38009 del 10 maggio 2019
«In tema di reati associativi, la competenza per territorio si determina in relazione al luogo in cui ha sede la base ove si svolgono programmazione, ideazione e direzione delle attività criminose facenti capo al sodalizio, indipendentemente dalla...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 48036 del 25 ottobre 2019
«In tema di stupefacenti, la previsione dell'art. 73 d.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309, configura un reato a fattispecie alternative, la cui realizzazione congiunta comporta, sotto il profilo sanzionatorio, l'assorbimento delle diverse condotte in un...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 27252 del 23 settembre 2020
«La competenza per territorio non può essere determinata sulla base delle sopravvenute prove assunte in dibattimento circa il luogo della commissione del reato, atteso che la legge processuale, stabilendo all'art. 21, comma 2, cod. proc. pen. che...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 11216 del 19 febbraio 2021
«In tema di emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti di cui all'art. 8 d.lgs. n. 74 del 2000, il «luogo in cui il reato è stato consumato», previsto come criterio determinativo della competenza dall'art. 8, comma 1, cod....»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 9547 del 12 aprile 2021
«In tema di procedimento disciplinare nei confronti degli avvocati, la disciplina dei rapporti tra giudizio disciplinare e giudizio penale, dettata dall'art.54 della l. n. 247 del 2012 per l'ipotesi in cui per gli stessi fatti il professionista sia...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 18066 del 9 settembre 2005
«L'istanza di ricusazione è lo strumento attribuito alla parte per denunciare l'esistenza di una delle situazioni che possono fondare il sospetto della parzialità del giudice ed ha carattere strumentale rispetto alla decisione di merito, sicchè,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1589 del 10 ottobre 2001
«In tema di capacità del giudice, non dà luogo alla nullità prevista dall'art. 178 lett. a) c.p.p. l'inosservanza delle norme riguardanti la procedura per la sostituzione del giudice astenuto, atteso che l'art. 33 comma 2 c.p.p. stabilisce che non...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 586 del 13 gennaio 2005
«Poiché, oltre all'ipotesi di mancanza della sottoscrizione espressamente prevista dall'art. 161 c.p.c., è configurabile esistenza della sentenza in tutti i casi in cui la stessa difetti di quel minimo di elementi e presupposti indispensabili per...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4121 del 17 gennaio 2007
«Gli atti ricostruiti ai sensi dell'art. 113 cod. proc. pen., la cui efficacia opera "ex tunc", tengono luogo a tutti gli effetti degli atti originali dispersi e la loro presenza nel fascicolo, traendo legittimazione dal titolo in base al quale...»
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Cassazione penale, Sez. Lavoro, sentenza n. 9240 del 17 aprile 2009
«La disposizione dell'art. 113 cod. proc. pen., relativa alla "ricostituzione di atti" - applicabile per analogia al rito civile, nel quale mancano specifiche norme che disciplinino la materia - prevede l'emissione di un provvedimento di natura...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 10572 del 26 gennaio 2021
«Le sentenze straniere, anche quando non siano state riconosciute per gli effetti di cui all'art. 12 cod. pen., possono essere valutate dal giudice quali elementi indicativi della condotta dell'imputato anteriore o susseguente al reato....»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 13007 del 11 dicembre 2008
«La decisione sulla dichiarazione di ricusazione del perito non richiede l'instaurazione della procedura camerale partecipata, prevista dall'art. 127 cod. proc. pen. solo per quella da assumere a seguito di ricusazione del giudice. (Dichiara...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 7318 del 19 gennaio 2010
«La decisione sulla dichiarazione di ricusazione del perito richiede l'instaurazione della procedura camerale partecipata, prevista dall'art. 127 cod. proc. pen.. (Annulla con rinvio, Gip Trib. Pistoia, 13 maggio 2009).»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 8423 del 22 febbraio 2007
«Il procedimento per la restituzione delle cose sequestrate è regolato dall'art. 263 cod. proc. pen., che attribuisce la competenza a provvedere, nel corso delle indagini preliminari, al pubblico ministero, che decide con decreto motivato....»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 1626 del 24 settembre 2020
«In tema di impugnazioni cautelari, il ricorso per cassazione avverso la decisione del tribunale del riesame o, in caso di ricorso immediato, del giudice che ha emesso la misura, deve essere presentato esclusivamente presso la cancelleria del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 26096 del 6 maggio 2004
«In tema di misure di sicurezza personali la decisione pronunziata al riguardo dal giudice della cognizione è impugnabile, ai sensi degli artt. 579 e 680 c.p.p., davanti al Tribunale di sorveglianza quando la sentenza sia impugnata per la sola...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5101 del 27 gennaio 2005
«Le spese concernenti la custodia del bene sequestrato vanno poste a carico dell'imputato anche quando il relativo procedimento sia stato definito mediante sentenza di applicazione della pena su richiesta. Ove detta sentenza sia divenuta...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 40542 del 1 ottobre 2002
«Qualora si verifichino i presupposti per la lettura in dibattimento previsti dagli artt. 512 c.p.p. (sopravvenuta impossibilità di ripetizione) e 512-bis c.p.p. (dichiarazioni rese da cittadino straniero non comparso), possono essere lette ed...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 40194 del 27 settembre 2007
«La morte del testimone consente, ai sensi dell'art. 512 cod.proc.pen., quale circostanza sopravvenuta e imprevedibile, la lettura delle dichiarazioni dallo stesso rese in sede di indagini difensive a norma dell'art. 391 bis cod.proc.pen., e allo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 27992 del 13 giugno 2018
«In tema di mandato di arresto europeo, quando la richiesta di consegna riguarda fatti commessi in parte nel territorio dello Stato, il motivo obbligatorio di rifiuto della consegna, previsto dall'art. 18, comma 1, lett. p), l. 22 aprile 2005, n....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 13868 del 22 marzo 2018
«In tema di mandato di arresto europeo, il motivo di rifiuto della consegna previsto dall'art. 18, comma 1, lett. p), legge 22 aprile 2005, n. 69, configurabile quando una parte della condotta si sia verificata in territorio italiano, non opera in...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5548 del 1 febbraio 2018
«In tema di mandato di arresto europeo, il motivo di rifiuto della consegna previsto dall'art. 18, comma 1, lett. p), legge 22 aprile 2005, n. 69, configurabile quando una parte della condotta si sia verificata in territorio italiano, non opera in...»