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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24746 del 21 novembre 2006
«La provvisoria esecutorietà del decreto ingiuntivo e l'ipoteca giudiziale conseguente che sia stata iscritta sulla sua scorta sono destinate a cedere non solo di fronte ad un accertamento negativo del diritto di credito fatto valere con la domanda...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13444 del 12 settembre 2003
«Ancorché la dichiarazione di fallimento o la sottoposizione a liquidazione coatta amministrativa, intervenute nelle more del giudizio di opposizione al decreto ingiuntivo emesso a carico del debitore fallito o sottoposto a l.c.a., determini...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3341 del 7 aprile 1987
«Ai fini dell'applicazione dell'art. 111 c.p.c., che disciplina la successione a titolo particolare nel diritto controverso, il trasferimento di tale diritto deve avvenire nel corso del processo, cioè dopo il compimento dell'atto costitutivo di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3783 del 30 marzo 1995
«Qualora il creditore, munito di decreto ingiuntivo, provveda alla notificazione del medesimo dopo il decorso del termine di efficacia fissato dall'art. 644 c.p.c., le ragioni del debitore, ivi comprese quelle relative all'inefficacia del titolo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13671 del 11 giugno 2007
«In caso di discordanza tra l'originale del decreto ingiuntivo e la copia notificata all'ingiunto, nel senso che il primo rechi l'indicazione di un termine ridotto ai sensi dell'art. 641, secondo comma, c.p.c., mentre la seconda contenga quella del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18203 del 3 luglio 2008
«Allorché l'opponente a decreto ingiuntivo abbia ottenuto dal presidente del tribunale il beneficio della dimidiazione dei termini, ai sensi dell'art. 163 bis, secondo comma, cod. proc. civ., anche il termine per la costituzione in giudizio...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16199 del 25 luglio 2011
«La legge n. 533 del 1973 non ha fatto venir meno l'ammissibilità del procedimento d'ingiunzione per i crediti di lavoro e previdenziali, ma si è limitata a prevedere l'applicabilità del rito del lavoro nel giudizio di opposizione. Ne consegue che...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8028 del 2 aprile 2009
«In tema di opposizione a decreto ingiuntivo da decidere secondo equità dinanzi al giudice di pace, qualora l'opponente, nel sollevare eccezione di compensazione, opponga un credito eccedente la competenza per valore del giudice medesimo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24539 del 20 novembre 2009
«L'unicità dell'atto, con cui può validamente proporsi opposizione a più decreti ingiuntivi, non influenza la competenza per valore, che neppure è modificata dalla riunione dei procedimenti ai sensi dell'art. 273 c.p.c., né è idonea a spostare la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13085 del 22 maggio 2008
«Il giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo non è limitato alla verifica delle condizioni di ammissibilità e validità del decreto, ma si estende anche all'accertamento dei fatti costitutivi, modificativi ed estintivi del diritto in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4103 del 21 febbraio 2007
«L'oggetto del giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo non è ristretto alla verifica delle condizioni di ammissibilità e di validità del decreto stesso, ma si estende all'accertamento, con riferimento alla situazione di fatto esistente al...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6663 del 9 maggio 2002
«L'opposizione a decreto ingiuntivo dà luogo ad un ordinario giudizio di cognizione in cui il giudice non deve limitarsi a stabilire se l'ingiunzione fu emessa legittimamente in relazione alle condizioni previste dalla legge per l'emanazione del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 21432 del 17 ottobre 2011
«Nel giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo - che, nel sistema delineato dal codice di procedura civile, si atteggia come un procedimento il cui oggetto non è ristretto alla verifica delle condizioni di ammissibilità e di validità del decreto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2421 del 3 febbraio 2006
«L'opposizione a decreto ingiuntivo dà luogo ad un ordinario giudizio di cognizione, nel quale il giudice deve accertare la fondatezza della pretesa fatta valere dall'opposto, che assume la posizione sostanziale di attore, mentre l'opponente, il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7539 del 12 aprile 2005
«Nel giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo l'opponente assume la veste sostanziale di convenuto e, quindi, l'eccezione con la quale deduce la nullità delle clausole del contratto posto a base del provvedimento monitorio non costituisce una...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17371 del 17 novembre 2003
«Il giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo si configura come giudizio ordinario di cognizione e si svolge secondo le norme del procedimento ordinario nel quale incombe, secondo i principi generali in tema di onere della prova, a chi fa valere...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7871 del 6 aprile 2011
«In tema di opposizione a decreto ingiuntivo, dopo l'estinzione del procedimento per mancata riassunzione in sede di rinvio disposto dalla Corte di cassazione a seguito di un pregresso accoglimento di merito dell'opposizione stessa, il diritto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13443 del 29 ottobre 2001
«L'improcedibilità dell'opposizione fa acquistare al decreto ingiuntivo, indipendentemente dal decreto di esecutività, l'efficacia di cosa giudicata sostanziale in relazione al diritto in esso riconosciuto. L'autorità di cosa giudicata sostanziale...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5875 del 14 giugno 1999
«Nel giudizio di opposizione a precetto che la parte opponente avverso un decreto ingiuntivo instauri, deducendo che l'efficacia esecutiva del decreto ingiuntivo, già concessa dal giudice dell'opposizione al decreto, ai sensi dell'art. 648 c.p.c. e...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7200 del 10 luglio 1990
«L'ordinanza con la quale, in pendenza di opposizione a decreto ingiuntivo ed a norma dell'art. 648 c.p.c., viene concessa o negata l'esecuzione provvisoria del decreto medesimo, non è impugnabile con ricorso per cassazione ai sensi dell'art. 111...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4176 del 15 maggio 1990
«Qualora un ente pubblico abbia acquistato il godimento di un immobile mediante un contratto di locazione, l'avvenuta destinazione del bene (con provvedimento contestuale o successivo alla stipulazione del contratto) a sede di pubblico ufficio non...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6448 del 18 dicembre 1985
«Con riguardo ad un immobile, il quale, nel quadro degli interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal terremoto del novembre 1980 (D.L. 26 novembre 1980, n. 776, convertito in L. 22 dicembre 1980, n. 874), sia stato vincolato dal...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2951 del 20 marzo 1991
«Le cause di sfratto aventi carattere di urgenza, a norma dell'art. 92 dell'ordinamento giudiziario, per le quali perciò non si verifica la sospensione dei termini processuali per le ferie dei procuratori, sono soltanto quelle che vengono...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6406 del 23 maggio 1999
«L'ordinanza di convalida di licenza o sfratto per finita locazione, preclusa l'opposizione tardiva, acquista efficacia di cosa giudicata sostanziale non solo sull'esistenza della locazione; sulla qualità di locatore dell'intimante e di conduttore...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1171 del 25 marzo 1977
«La convalida di licenza per finita locazione, a seguito della mancata comparizione od opposizione dell'intimato rende incontestabile il diritto del locatore al rilascio dell'immobile locato, e, pertanto, preclude al conduttore di invocare norme...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 352 del 24 gennaio 1977
«Il provvedimento con il quale il giudice, chiamato a convalidare, a norma dell'art. 663 c.p.c. una licenza o uno sfratto, dichiara il diritto del locatore al rilascio dell'immobile, ha, tra le parti, una volta preclusa l'opposizione ex art. 668...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1713 del 11 luglio 1967
«In un procedimento di licenza per finita locazione, convalidata per effetto di mancata comparizione dell'intimato, non può farsi luogo a condanna nelle spese, perché la dichiarazione di diritto non viene pronunciata in dipendenza di un fatto del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8221 del 29 aprile 2004
«In caso di perdita di efficacia dell'ordinanza di rilascio ex art. 665 c.p.c., il conduttore che intende ottenere, oltre all'accertamento negativo del diritto del locatore, la condanna del medesimo alla riduzione in pristino, al fine della ripresa...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1917 del 4 marzo 1997
«È manifestamente infondata l'eccezione di incostituzionalità per contrasto con gli artt. 3 e 24 Cost. dell'art. 665 c.p.c. che dispone l'inoppugnabilità dell'ordinanza provvisoria di rilascio perché le eccezioni del convenuto sulla fondatezza del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2978 del 24 marzo 1983
«Nel procedimento di convalida di licenza o di sfratto di cui agli artt. 657 e ss. c.p.c., l'ordinanza di rilascio del bene locato con riserva delle eccezioni del convenuto, resa a norma dell'art. 665 c.p.c., pur costituendo titolo esecutivo, ha...»