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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5120 del 6 marzo 2007
«Per denunciare il vizio di motivazione è necessario collegare le censure a specifiche questioni sottoposte al vaglio del giudice, mentre il principio fondamentale dell'interesse (art. 100 c.p.c.), impedisce di domandare la cassazione di una...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5125 del 6 marzo 2007
«Le disposizioni di cui all'art. 348 c.p.c., applicabili anche alle controversie soggette al rito del lavoro (in cui la costituzione dell'appellante avviene mediante deposito del ricorso in appello), sono dirette esclusivamente ad evitare che...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5230 del 7 marzo 2007
«Il canone costituzionale della ragionevole durata del processo, coniugato a quello dell'immediatezza della tutela giurisdizionale, orienta l'interpretazione dell'art. 420 bis c.p.c. nel senso che tale disposizione trova applicazione solo nel...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5274 del 7 marzo 2007
«Il ricorso per cassazione con il quale si facciano valere vizi della motivazione della sentenza deve contenere la precisa indicazione di carenze o di lacune nelle argomentazioni sulle quali si basano la decisione o il capo di essa censurato ovvero...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5840 del 13 marzo 2007
«Quando l'autentica della sottoscrizione sia stata effettuata da un difensore esercente in Italia, il rilascio del mandato e l'autentica della sottoscrizione del mandante devono presumersi avvenuti nel territorio dello Stato, anche qualora il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 637 del 15 gennaio 2007
«Quando il giudice, anche in sede di legittimità, abbia pronunziato l'ordine di integrazione del contraddittorio in causa inscindibile e la parte onerata non via abbia provveduto (ovvero vi abbia ottemperato solo parzialmente, evocando in giudizio...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7528 del 27 marzo 2007
«Il termine per la notificazione dell'atto di integrazione del contraddittorio in cause inscindibili, fissato ex art. 331, c.p.c., è perentorio, non è prorogabile neppure sull'accordo delle parti, non è sanabile dalla tardiva costituzione della...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8087 del 2 aprile 2007
«Le affermazioni contenute nella motivazione della sentenza di appello impugnata con ricorso per cassazione, relative al merito della domanda azionata, devono ritenersi – qualora effettuate nella riconosciuta carenza di potere giurisdizionale –...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8354 del 3 aprile 2007
«La sentenza non definitiva con la quale il giudice si sia limitato ad affermare la propria competenza (o, come nella specie, abbia escluso la sussistenza di litispendenza o continenza) è impugnabile unicamente con il regolamento di competenza nei...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9490 del 20 aprile 2007
«In tema di forma del ricorso per opposizione agli atti esecutivi, in ordine alla quale l'art. 617 c.p.c. prescrive che l'atto contenga i requisiti indicati nell'art. 125 c.p.c. (e, quindi, che esso sia sottoscritto dalla parte, se costituita in...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10444 del 23 aprile 2008
«È inammissibile il ricorso per cassazione per difetto di giurisdizione del giudice amministrativo tutte le volte in cui, pur denunciandosi formalmente un asserito difetto di giurisdizione dell'AGA, non venga, in realtà, proposta una questione di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10817 del 29 aprile 2008
«La notifica del ricorso per cassazione effettuata nel domicilio eletto per il primo grado alla parte che sia rimasta contumace in appello è nulla, e non inesistente, in quanto l'atto, pur se viziato, poichè eseguito al di fuori delle previsioni...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11216 del 8 maggio 2008
«La notificazione della sentenza munita della formula esecutiva alla parte presso il procuratore costituito, è equivalente alla notificazione al procuratore stesso, prescritta dagli art. 285 e 170 c.p.c., ed è pertanto idonea a far decorrere il...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11372 del 8 maggio 2008
«Nel vigente ordinamento del rapporto di lavoro subordinato, regolato da contratti collettivi di diritto comune, l'individuazione della contrattazione collettiva che regola il rapporto di lavoro va fatta unicamente attraverso l'indagine della...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11373 del 8 maggio 2008
«In caso di illegittimo disconoscimento del diritto del lavoratore già collocato a riposo di proseguire nella prestazione lavorativa fino al quarantesimo anno utile al raggiungimento della pensione, il risarcimento del danno spettante a...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14793 del 4 giugno 2008
«Nel giudizio di cassazione, non è inammissibile il controricorso recante a margine un mandato nel quale si faccia riferimento ad un «procedimento dinanzi alla Corte di appello di Roma » qualora, essendo l'atto rivolto alla «Corte Suprema di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15231 del 9 giugno 2008
«La proposizione del ricorso possessorio davanti al giudice del procedimento petitorio, disposta dall'art. 704 c.p.c., in deroga agli ordinari principi di competenza, non trova applicazione quando i fatti lesivi del possesso siano stati commessi...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1578 del 24 gennaio 2008
«Lo speciale procedimento ex art. 420 bis c.p.c., di accertamento pregiudiziale sull'efficacia, validità ed interpretazione dei contratti ed accordi collettivi, è finalizzato ad assicurare l'uniforme applicazione delle relative clausole e...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15808 del 12 giugno 2008
«Ai fini della sussistenza del requisito della «esposizione sommaria dei fatti di causa » prescritto, a pena di inammissibilità, per il ricorso per cassazione dall'art. 366, primo comma, n. 3, c.p.c., è necessario, in ossequio al principio di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1582 del 24 gennaio 2008
«Le censure del ricorso incidentale, ancorché proposte in via condizionata, quando involgano questioni preliminari di merito che, sebbene non rilevabili d'ufficio, siano comunque inserite nel thema decidendum del giudizio di legittimità, devono...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15996 del 13 giugno 2008
«Il decreto con cui il giudice dell'esecuzione, in calce al ricorso proposto per l'opposizione agli atti esecutivi, dichiari improcedibile l'opposizione, ancor prima che venga instaurato il contraddittorio e che la causa sia debitamente istruita, è...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16630 del 19 giugno 2008
«Il ricorso straordinario per cassazione ai sensi dell'art. 111 Cost. contro i provvedimenti adottati con forma diversa dalla sentenza è consentito a condizione che essi abbiano natura sostanziale di una sentenza, nel senso che, oltre ad incidere...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17534 del 26 giugno 2008
«Il deposito nella cancelleria della Corte di cassazione di una copia informe del ricorso, anziché, ai sensi dell'art. 369, primo comma, c.p.c., dell'originale, non determina improcedibilità del ricorso medesimo, qualora non vi siano dubbi sulla...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18844 del 9 luglio 2008
«Venuta meno una parte e subentrati gli eredi nel corso del giudizio di appello, la controversia è da considerare scindibile in più cause e, qualora solo alcuni degli eredi propongano tempestivo ricorso per cassazione, l'atto depositato dagli altri...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 19512 del 16 luglio 2008
«Ove la sezione specializzata agraria rimetta la causa al Presidente del tribunale, affinché sia assegnata alla sezione ordinaria tabellarmente competente del medesimo tribunale sul presupposto che il giudizio non abbia ad oggetto una controversia...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 19514 del 16 luglio 2008
«In tema di giudizio di cassazione e di procedimento in camera di consiglio di cui all'art. 380 bis c.p.c., dal complesso delle innovazioni apportate con la novella di cui al D.L.vo n. 40 del 2006, inequivocabilmente volta al rafforzamento della...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 21080 del 4 agosto 2008
«L'onere di depositare i contratti e gli accordi collettivi su cui il ricorso si fonda imposto, a pena di improcedibilità, dall'art. 369, secondo comma, n. 4, c.p.c., nella nuova formulazione di cui al D.L.vo n. 40 del 2006 va riferito sia alle...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 21587 del 13 agosto 2008
«Nel rito del lavoro, qualora il convenuto non si costituisca ed il giudice si trovi nell'impossibilità di verificare la regolarità dell'instaurazione del contraddittorio, per la mancata produzione del ricorso notificato da parte dell'attore - che...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 21969 del 1 settembre 2008
«La parte alla quale sia stato notificato un ricorso per cassazione - e che abbia a sua volta notificato al ricorrente il controricorso - ha il potere, ove il ricorrente abbia omesso di depositare il ricorso e gli altri atti indicati nell'art. 369...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 22928 del 9 settembre 2008
«Nel giudizio di cassazione, il controricorso deve essere notificato alla controparte ai sensi dell'art. 370 cod. proc. civ., non potendosi considerare sufficiente il mero deposito presso la corte perché l'atto possa svolgere la sua funzione di...»