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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 755 del 17 febbraio 2014
«Nel contenzioso elettorale così come il ricorrente "principale" può impugnare il verbale di proclamazione degli eletti solo entro il termine perentorio stabilito dalla legge (e non entro un termine imprecisato, decorrente da quando venga a sapere...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8993 del 17 aprile 2014
«La decisione con cui il Consiglio di Stato - nell'ambito della propria giurisdizione sul contenzioso elettorale, a norma dell'art. 126 del d.lgs. 2 luglio 2010, n. 104 - abbia ritenuto di identificare la pronuncia definitiva in ordine alla falsità...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 19019 del 16 luglio 2019
«Il concessionario di lavori pubblici che non è amministrazione aggiudicatrice, nei limiti stabiliti dall'art. 142, D.Lgs. n. 163 del 2006, non è tenuto per legge a seguire le regole dell'evidenza pubblica per l'affidamento di servizi. L'osservanza...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 18267 del 8 luglio 2019
«In tema di concessione di costruzione e gestione di opera pubblica e di concessione di servizi pubblici, la giurisdizione del giudice ordinario, riguardante indennità, canoni e altri corrispettivi, nella fase esecutiva del contratto di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 15749 del 12 giugno 2019
«Appartiene alla giurisdizione del giudice ordinario la controversia tra l'ente locale e il concessionario del servizio di tesoreria relativa al pagamento del corrispettivo per il suo svolgimento, inclusa l'ipotesi in cui, dichiarato lo stato di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 13660 del 21 maggio 2019
«L'affidamento in via provvisoria del servizio di raccolta e trasporto di rifiuti urbani, prima che sia portata a termine la gara, non esclude la qualificazione giuridica della fattispecie in termini di appalto di pubblico servizio, anche se il...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 13664 del 21 maggio 2019
«Spetta al giudice ordinario la giurisdizione in ordine alla domanda di licenza per finita locazione di un'area appartenente a un Comune, concessa in godimento per lo svolgimento dell'attività di distribuzione di carburanti in forza di un contratto...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 18217 del 17 settembre 2015
«In materia di concessioni di servizi pubblici, la giurisdizione spetta all'a.g.o. allorché si discute della interpretazione di una clausola convenzionale che regola l'adempimento della obbligazione del concessionario di versare una somma a titolo...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7103 del 29 marzo 2011
«La devoluzione alla giurisdizione amministrativa esclusiva delle controversie relative agli atti del gestore del servizio pubblico di trasporto dell'energia elettrica, funzionali alla sua costituzione ed alla determinazione delle modalità di...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 54 del 18 febbraio 2011
«È manifestamente infondata, in riferimento all'art. 103 cost., la questione di legittimità costituzionale dell'art. 4, D.L. 23 maggio 2008, n. 90, conv., con modificazioni, in L. 14 luglio 2008, n. 123, che attribuisce tutte le controversie,...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 7 del 12 aprile 2016
«Rientrano nella giurisdizione esclusiva del G.A. le controversie aventi per oggetto la declaratoria della consistenza dell'insegnamento di sostegno ed afferenti alla fase che precede la formalizzazione del piano educativo individualizzato. Rientra...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 14653 del 13 giugno 2017
«Rientra nella giurisdizione esclusiva del G.A. ai sensi dell'art. 133, primo comma, lettera o), cod. proc. amm. (che riguarda «le controversie, incluse quelle risarcitone, attinenti alle procedure e ai provvedimenti della pubblica amministrazione...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3251 del 31 maggio 2012
«Non sussiste la competenza inderogabile del TAR Lazio nelle controversie concernenti l'affidamento della gestione dei rifiuti a seguito di procedura di evidenza pubblica atteso che costituisce attività meramente preparatoria e strumentale rispetto...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4650 del 18 settembre 2013
«Il principio di alternatività tra il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica e il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale comporta l'inammissibilità del ricorso proposto per secondo solo se si tratta della medesima domanda e...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 23464 del 19 dicembre 2012
«In tema di ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, la decisione presidenziale conforme al parere del Consiglio di Stato ripete dal parere stesso la natura di atto giurisdizionale in senso sostanziale, come tale impugnabile in...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 1115 del 8 marzo 1994
«In relazione al ricorso straordinario al Capo dello Stato,ai sensi dell'art. 8 I comma D.P.R. 24 novembre 1971, n. 1199, il ricorrente può dedurre solo vizi di legittimità e non motivi che riguardano il merito amministrativo.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 23190 del 23 maggio 2018
«La sentenza di condanna per il reato di diserzione di cui all'art. 148 c.p.m.p., divenuta irrevocabile, non può essere oggetto di revoca ai sensi dell'art. 673 cod. proc. pen., in quanto la legge 23 agosto 2004 n. 226, che dispone la sospensione...»
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Consiglio di Stato, Sez. II, sentenza n. 945 del 23 maggio 2007
«È inammissibile il ricorso straordinario proposto nei confronti di un atto amministrativo per vizi di illegittimità derivati da un atto presupposto, se l'atto presupposto (nella specie, un regolamento) sia stato precedentemente impugnato dallo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 30730 del 28 marzo 2018
«La pena accessoria dell'incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione, prevista dall'art. 32-quater cod. pen., va disposta, oltre che nei confronti del privato autore di uno dei reati presupposto, anche nei confronti del pubblico...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 46799 del 15 ottobre 2018
«L'elemento distintivo tra il delitto di peculato e quello di truffa aggravata, ai sensi dell'art. 61 n. 9, cod. pen., va individuato con riferimento alle modalità del possesso del denaro o di altra cosa mobile altrui oggetto di appropriazione,...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 2428 del 6 maggio 2002
«L'omessa trasmissione al Consiglio di Stato di una memoria difensiva prodotta dal controinteressato vizia il parere espresso dal Consiglio stesso per errore di fatto. Si è supposta, infatti insistente una memoria risultante positivamente dagli...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 685 del 24 marzo 2009
«Ai sensi dell'art. 15, comma 1 D.P.R. n. 1199 del 1971, i decreti presidenziali che decidono i ricorsi straordinari possono essere impugnati per revocazione nei soli casi tassativamente previsti dall'art. 395 c.p.c., ossia per specifici vizi della...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4204 del 31 luglio 2000
«La disposizione di cui all'art. 4 L. 5 novembre 1962 n. 1695 - nella parte in cui limita i vizi deducibili in sede di reclamo gerarchico avverso documenti caratteristici degli ufficiali - è stata abrogata in virtù del combinato disposto degli art....»
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Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana, sentenza n. 492 del 28 maggio 2019
«Il decreto del Presidente della Repubblica (ovvero del Presidente della Regione Siciliana), di decisione di un ricorso straordinario, in base al diritto positivo (art. 10 ultimo comma D.P.R. n. 119 del 1971) è impugnabile in sede giurisdizionale...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 3695 del 14 giugno 2018
«La decisione che segue al ricorso straordinario al Presidente della Repubblica può essere impugnata in sede giurisdizionale dalle parti solo per vizi di forma e procedura successivi alla pronuncia del parere del Consiglio di Stato.»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 1402 del 5 marzo 2018
«La decisione sul ricorso straordinario può essere impugnata dinanzi al giudice amministrativo soltanto per vizi attinenti alla forma ed ai procedimento intervenuti successivamente al parere del Consiglio di Stato. Ciò per evitare che...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 34940 del 23 luglio 2018
«Integra il reato di cui all'art. 314 cod. pen. la condotta del pubblico agente che consenta a terzi l'utilizzo di un bene pubblico per finalità personali qualora ciò determini una lesione dell'interesse al buon andamento della P.A., anche se la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 52662 del 22 novembre 2018
«Risponde del reato di peculato e non di furto aggravato il cassiere dell'ufficio postale che, mediante l'utilizzo indebito dei codici di accesso al servizio on-line, si appropri del denaro versato sul libretto di deposito. (In motivazione la Corte...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 19484 del 4 maggio 2018
«Integra il reato di peculato la condotta distrattiva del denaro o di altri beni che realizzi la sottrazione degli stessi alla destinazione pubblica e l'utilizzo per il soddisfacimento di interessi privatistici dell'agente, mentre è configurabile...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 42657 del 27 settembre 2018
«Il dipendente in servizio presso un ufficio postale che svolge attività di tipo bancario/finanziario (cosiddetto "bancoposta") non riveste la qualità di persona incaricata di pubblico servizio, in quanto le relative attività sono chiaramente...»