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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 28218 del 24 gennaio 2023
«In tema di maltrattamenti contro familiari e conviventi, ove parte della condotta sia commessa sotto la vigenza della disposizione incriminatrice di cui all'art. 572 cod. pen., come modificata in senso peggiorativo dall'art. 4, comma 1, lett. d),...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12928 del 12 novembre 2015
«In tema di omicidio del consenziente, il consenso è elemento costitutivo del reato, sicchè ove il reo incorra in errore circa la sussistenza del consenso trova applicazione la previsione dell'art.47 cod.pen., in base al quale l'errore sul fatto...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 747 del 19 aprile 2018
«Affinché si configuri un'ipotesi di omicidio del consenziente, e non di omicidio volontario, è necessario che il consenso della vittima sia serio, esplicito, non ambiguo e perdurante sino al momento della commissione del fatto, in guisa da...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8950 del 31 gennaio 2022
«In tema di lesioni personali volontarie, non rientrano tra le lesioni gravi, che determinano l'indebolimento permanente di un senso o di un organo, quelle che abbiano cagionato un indebolimento della sola funzione estetica della cute. (Fattispecie...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 47322 del 21 settembre 2022
«Nel delitto di omissione di soccorso ricorre il dolo nel caso in cui l'agente, entrato in contatto materiale diretto attraverso gli organi sensoriali con la vittima di un incidente (nella specie, un operaio caduto dall'impalcatura sul luogo di...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 4616 del 28 ottobre 2021
«In tema di reato di pornografia minorile di cui all'art.600-ter, comma primo, cod. pen., è lecita unicamente la produzione di materiale pornografico realizzato senza la "utilizzazione" del minore e con il consenso espresso di colui che abbia...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 14927 del 22 febbraio 2023
«Il delitto di diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti, che ha natura di reato istantaneo, si perfeziona nel momento in cui avviene il primo invio a un destinatario, indipendentemente dal rapporto esistente tra quest'ultimo e...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 24848 del 17 maggio 2023
«Non integra il delitto di interferenze illecite nella vita privata la condotta di colui che, ammesso ad accedere nell'abitazione del coniuge separato, provveda a filmare, senza consenso, gli incontri tra quest'ultimo e il figlio minore, in quanto...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 29346 del 10 giugno 2022
«In tema di ricettazione, il valore del bene è un elemento concorrente solo in via sussidiaria ai fini della valutazione dell'attenuante speciale della particolare tenuità del fatto, nel senso che, se esso non è esiguo, la tenuità deve essere...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2887 del 12 dicembre 2013
«Il reato di divulgazione delle generalità o dell'immagine di persona offesa da atti di violenza sessuale, previsto dall'art. 734 bis cod. pen., prescinde alla volontarietà della condotta divulgativa ed è perciò punibile anche a titolo di colpa.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10338 del 3 maggio 2013
«Pur quando il lavoratore sia stato avviato al lavoro ai sensi della legge 2 aprile 1968, n. 482, il suo diritto - quale portatore di handicap - a non essere trasferito presso altra sede lavorativa, se non con il proprio consenso, resta...»
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Consiglio di Stato, Sez. Comm. Spec., sentenza n. 394 del 19 gennaio 1998
«L'art. 21 l. 5 febbraio 1992 n. 104 - secondo cui la persona handicappata assunta presso gli enti pubblici come vincitrice di concorso o ad altro titolo ha diritto di scelta prioritaria tra le sedi disponibili - va interpretata nel senso che sono...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 47 del 2 gennaio 2024
«In tema di diritto del lavoratore che assiste un familiare portatore di handicap a scegliere la sede di lavoro più vicina al domicilio del familiare e a non essere trasferito ad altra sede senza il proprio consenso, ai sensi dell'art. 33, comma 5,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 22118 del 29 ottobre 2015
«In tema di proprietà intellettuale, l'art. 2, n. 10, della l. n. 633 del 1941 (applicabile "ratione temporis"), a mente del quale sono comprese nella protezione delle opere del disegno industriale quelle «che presentino di per sé carattere...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 29811 del 12 dicembre 2017
«In tema di diritto d'autore, l'attività di "sincronizzazione" di un'opera musicale - intesa quale abbinamento od associazione permanente tra l'opera e le immagini (fisse o in movimento) - dà luogo ad un prodotto diverso (un'opera cinematografica,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 20925 del 27 ottobre 2005
«In tema di diritto d'autore si deve distinguere la contraffazione dalla elaborazione creativa non consentita. La prima, che a sua volta si distingue dalla riproduzione abusiva in senso stretto perché l'opera non è copiata integralmente, si...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 108 del 6 aprile 1995
«Secondo l'art. 19 l. 22 aprile 1941 n. 633, in tema di diritto di autore, i diritti esclusivi previsti nell'analitica articolazione (art. 13-18) ed il generale diritto di utilizzazione economica sono tra loro indipendenti e l'esercizio dell'uno di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18220 del 5 luglio 2019
«L'art. 20 l. n. 634 del 1941, che riconosce il diritto morale d'autore come indipendente dai diritti esclusivi di utilizzazione economica dell'opera, va interpretato nel senso che "il diritto di rivendicare la paternità dell'opera" consiste non...»
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Tribunale civile Roma, Sez. Comm. Spec., sentenza n. 5690 del 18 marzo 2011
«L'espressione "autore della fotografia cinematografica" usata nel contesto del D.Lgs. n. 28 del 2004 non può significare "autore di opera dell'ingegno costituita dalla fotografia cinematografica", perché la parola "autore" è usata dalla norma in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 388 del 15 gennaio 1999
«Manifestamente infondata è la q.l.c. sollevata in ordine alla mancata estensione alle emittenti private del regime previsto dagli art. 51 ss. l.d.a. per la emittente di Stato, in considerazione dei fini di utilità generale dalla stessa perseguiti....»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1758 del 28 novembre 1997
«In tema di protezione del diritto di autore di cui alla l. 22 aprile 1941 n. 633, quando l'autore abbia autorizzato la registrazione dell'opera musicale, il regime speciale di deroga al consenso dell'autore per la esecuzione pubblica o la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19657 del 13 settembre 2006
«In tema di diritto d'autore, il contratto di esecuzione non trasferisce di per sè, ovvero senza una volontà ulteriore in tal senso, il diritto dell'autore in capo all'esecutore, e non toglie all'autore i diritti che la legge connette alla...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 215 del 24 luglio 1986
«E' infondata la questione di legittimità costituzionale degli art. 51-60, l. 22 aprile 1941, n. 633, nella parte in cui non estenderebbero alle emittenti private un supposto, ma inesistente, regime di deroga al diritto d'autore a favore della...»