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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2002 del 21 febbraio 1992
«L'impossessamento di animali selvatici da parte di coloro che esercitano attività venatoria, fuori dei periodi e condizioni consentiti, costituisce furto (aggravato) in danno dello Stato, non rilevando a questo fine, la previsione, nella legge...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1541 del 14 agosto 1993
«Qualora l'imputato, giudicato in contumacia in primo grado, abbia con precedente atto di nomina del difensore conferito a quest'ultimo ogni più ampia facoltà di legge e, altresì, una procura speciale per il rito abbreviato e per l'applicazione...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3937 del 3 dicembre 1993
«Nel procedimento speciale di applicazione della pena su richiesta delle parti, il beneficio della sospensione condizionale della pena non è oggetto di negoziazione tra le parti perché è fuori dell'area del patteggiamento. La concessione di tale...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2775 del 5 marzo 1994
«Pertanto il giudice di rinvio non può infliggere all'imputato una pena più grave di quella inflitta con la sentenza di appello annullata e, in particolare, nel caso di procedimento definito, nel giudizio di rinvio, con il rito abbreviato, poiché...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 7072 del 16 giugno 1994
«... L'imputato, nell'accettare questo procedimento speciale, da un lato rinuncia ad avvalersi delle regole ordinarie e dall'altro però ottiene un trattamento premiale attraverso l'applicazione della diminuente. Ne deriva che il giudice può...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7901 del 12 agosto 1997
«...invero l'art. 613 comma primo c.p.p. espressamente prevede, in correlazione alla possibilità di proporre ricorso, che il difensore sia iscritto in albo speciale della Corte di cassazione, quale che sia il giudice di cui impugna il provvedimento.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 889 del 5 febbraio 1997
«L'esame del giudice del merito, in ordine alla configurabilità della speciale attenuante della dissociazione, prevista per i delitti di criminalità organizzata dall'art. 8 del decreto legge 13 maggio 1991, n. 152, convertito in legge 12 luglio...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 13349 del 18 marzo 2004
«Nell'ambito dell'associazione a delinquere di stampo mafioso denominata «Cosa Nostra» la semplice appartenenza dei cosiddetta «capi-mandamento» all'organismo collegiale centrale (denominato «commissione»), composto da un numero ristretto di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1661 del 21 gennaio 2004
«Non esiste contraddizione tra il diniego della circostanza attenuante comune di cui all'art. 62 bis c.p. e la concessione della circostanza attenuante speciale prevista dall'art. 5 della legge 2 ottobre 1967, n. 895 in quanto, pur essendo entrambe...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9228 del 29 febbraio 2008
«In tema di patteggiamento, anche se l'imputato non ha subordinato l'efficacia della richiesta di definizione del giudizio con il rito speciale alla concessione della sospensione condizionale della pena, il giudice deve comunque valutare l'espressa...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 15057 del 8 aprile 2009
«In tema di reati concernenti la prostituzione, l'aumento di pena per la continuazione è compatibile con l'aggravante speciale di aver favorito la prostituzione di più persone nel caso in cui alla cessazione di plurimi episodi di contemporaneo...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 29770 del 24 marzo 2009
«Nell'ipotesi di concorso tra le circostanze aggravanti ad effetto speciale previste per il delitto di partecipazione ad associazione di tipo mafioso dai commi quarto e sesto dell'art. 416 bis c.p., ai fini del calcolo degli aumenti di pena...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 35561 del 27 agosto 2013
«In tema di reati concernenti la prostituzione, la disciplina del reato continuato è compatibile con il riconoscimento dell'aggravante speciale di aver favorito la prostituzione di più persone nel caso in cui alla cessazione di plurimi episodi di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1136 del 13 gennaio 2014
«...sulla utilità della concessione del beneficio rispetto al contrario interesse dell'imputato a non goderne, sulla base di una valutazione in concreto, in considerazione delle finalità di prevenzione speciale e di rieducazione insita nell'istituto.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 29311 del 9 luglio 2015
«La circostanza aggravante ad effetto speciale prevista dall'art. 7 del D.L. 13 maggio 1991, n. 152, conv. con mod. dalla L. 12 luglio 1991, n. 203, nella sua forma agevolativa, è configurabile anche quando lo scopo di favorire il gruppo criminale...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 28684 del 9 novembre 2018
«...e non sanabile mediante l'ordine del giudice di rinnovazione ex art. 182 c.p.c., che non si applica nel giudizio di legittimità, posto che la preesistenza di valida procura speciale è requisito di ammissibilità del ricorso per cassazione.»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 4025 del 17 giugno 2019
«...considerazione del carattere speciale, derogatorio, e pertanto di stretta interpretazione del "rito superspeciale" sulle ammissioni ed esclusioni, in relazione al quale sono tassativamente richieste le formalità pubblicitarie poc'anzi richiamate.»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 4994 del 25 novembre 2016
«Il rito "superspeciale" di cui al comma 6-bis dell'art. 120 c.p.a., introdotto dall'art. 204 del D.Lgs. n. 50/2016, è applicabile al solo gravame dei provvedimenti che determinano l'ammissione o l'esclusione dalla procedura di gara e non...»
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Commissione Tributaria Regionale Per La Lombardia, sentenza n. 1660 del 13 aprile 2018
«...opponga di non essere residente in Italia, la convenzione stipulata con gli Stati Uniti (l. n. 20/2009), volta ad evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sui redditi, fissa una disciplina speciale che si sostituisce a quella generale.»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 6275 del 22 dicembre 2014
«La disciplina dell'annullamento d'ufficio contenuta nell'art. 1 comma 136 secondo periodo L. 30 dicembre 2004 n. 311 si configura, più che come norma speciale, come regolamentazione parziale e incompleta dell'esercizio del potere di autotutela,...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 401 del 27 gennaio 2014
«Pur se non vi sono disposizioni espresse disciplinanti il rito applicabile alla fase della liquidazione del compenso agli ausiliari del giudice amministrativo - né all'interno del codice del processo amministrativo, né all'interno del T.U. 30...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 77 del 12 marzo 2007
«Premesso che non può addebitarsi al rimettente di non aver valutato la praticabilità di una soluzione costituzionalmente orientata - in quanto non è condivisibile l'assunto, fatto proprio dalla Corte di Cassazione a Sezioni Unite, secondo il quale...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1917 del 22 marzo 2019
«Nell'ipotesi di controversie riguardanti pubblici dipendenti, aventi ad oggetto atti produttivi di effetti non limitati all'ambito territoriale di una Regione, il criterio speciale del foro della sede di servizio degli stessi prevale rispetto a...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 37 del 11 dicembre 2012
«L'art. 13, comma 2, c.p.a., che prevede tra l'altro il criterio del "foro speciale del pubblico impiego" o della sede di servizio tra quelli individuati per fissare la competenza territoriale inderogabile, non può essere interpretato alla lettera...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 237 del 26 giugno 2007
«...agli art. 3, 24 e 125 cost. e all'art. 23 dello statuto speciale per la regione Siciliana, nella parte in cui sottrae alla competenza dei tribunali amministrativi regionali locali l'impugnativa dei "consequenziali provvedimenti commissariali".»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3252 del 31 maggio 2011
«...b) il deposito tardivo è possibile solo se c'è un'autorizzazione del collegio che si atteggia a rimessione in termini per errore scusabile, come ipotesi speciale di essa, di cui condivide i presupposti; c) va comunque garantito il contraddittorio.»
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Cassazione civile, sentenza n. 13923 del 21 ottobre 2000
«...ed emoderivati, di cui alla l. n. 210 del 1992, le quali rientrano nell'art. 442 c.p.c., trova applicazione il foro speciale della residenza dell'attore, in base all'art. 444 comma 1 c.p.c., come modificato dall'art. 86 d.lg. n. 51 del 1998.»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 577 del 23 gennaio 2019
«Nel caso del rito speciale instaurato per l'impugnazione del silenzio, il giudice adito dovrà preliminarmente verificare la propria giurisdizione in relazione alla natura della posizione sostanziale esercitata e, se del caso, dichiarare...»
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Cassazione civile, sentenza n. 6683 del 7 dicembre 1982
«...carica; la suprema corte ha giudicato corretta tale interpretazione, ritenendo, conseguentemente, non invocabile l'art. 78 c. p. c., che prevede la nomina di un curatore speciale nel caso in cui manchi la persona cui spetta la rappresentanza).»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 22 del 27 luglio 2016
«Il rito speciale previsto dagli artt. 119 e 120 del c.p.a. è applicabile alle procedure di affidamento di servizi in concessione.»