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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6494 del 31 marzo 2015
«Gli errori nei quali incorra il G.A. nel compimento delle indicate operazioni ed i vizi che inficiano la motivazione sugli stessi punti, essendo inerenti al giudizio di ottemperanza, restano confinati all'interno della giurisdizione medesima e...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, ordinanza n. 1083 del 9 marzo 2011
«Non si può eseguire una pronuncia cautelare sfavorevole all'esclusione da una gara (servizio di vigilanza) di una società prima classificata. La circostanza che la società prima classificata ed esclusa abbia perso la sospensiva non genera alcuno...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 2450 del 14 maggio 2015
«Il vizio di elusione del giudicato si realizza allorché la P.A. cerchi di realizzare il medesimo risultato con un'azione connotata da un manifesto sviamento del potere, mediante l'esercizio di un potestà che, quantunque ascrivibile ad altra...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1394 del 28 febbraio 2019
«In sostanza occorre verificare se il nuovo provvedimento sia viziato perché contrasta con le statuizioni del giudicato, ovvero sia affetto da nuovi ed autonomi vizi: nel primo caso l'azione è quella di ottemperanza, nel secondo è quella ordinaria...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10267 del 27 aprile 2018
«...che il Consiglio di Stato ha fatto del giudicato, del comportamento tenuto dall'Amministrazione, nonché, della sua conformità al dictum del giudice di cognizione, attendendo tali vizi alle fasi tipiche del giudizio di ottemperanza.»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 5813 del 25 novembre 2008
«...devono essere dedotti tutti i motivi di doglianza contro il provvedimento impugnato, potendo poi, in sede di ricorso giurisdizionale contro la decisione di rigetto, essere proposte nuove censure solo limitatamente ai vizi di detta decisione.»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 623 del 20 maggio 1996
«...di esperibilità del ricorso gerarchico ed i vizi indeducibili - si risolvono in sostanziale violazione del principio di generale ammissibilità del ricorso gerarchico da parte di chi vi abbia interesse, enunciato dall'art. 1 D.P.R. n. 1199 cit.»
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Corte costituzionale, sentenza n. 93 del 26 luglio 1979
«Per gli addetti ai pubblici servizi di trasporto in concessione, a differenza di quanto avviene per gli altri lavoratori subordinati nel rapporto di lavoro privato, il diritto ad acquisire la qualifica corrispondente alle mansioni effettivamente...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5204 del 25 maggio 1998
«Il principio secondo cui, ai sensi dell'art. 149 c.p.c., la notificazione degli atti per mezzo del servizio postale non si esaurisce con la spedizione dell'atto da notificare, ma si perfeziona con la consegna del plico al destinatario attestata...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 1490 del 22 febbraio 1994
«E' tardivo, il ricorso gerarchico presentato dal ricorrente avverso il diniego di un periodo di congedo straordinario pronunciato dal primo presidente della Corte di cassazione, e ciò in quanto tale provvedimento è atto completo ed immediatamente...»
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Consiglio di Stato, Sez. II, sentenza n. 1708 del 20 gennaio 1976
«L'utilizzazione del servizio postale è consentita dagli art. 2 e 9 del D.P.R. 24 novembre 1971, n. 1199 solo nel caso di spedizione di raccomandata con avviso di ricevimento, e la data di spedizione acquista rilevanza solo se la lettera è inviata...»
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Consiglio di Stato, Sez. Comm. Spec., sentenza n. 16 del 3 maggio 1991
«...del consiglio dei ministri. Il decreto col quale il ministro competente sospende il provvedimento impugnato col ricorso straordinario al capo dello stato è a sua volta impugnabile in sede giurisdizionale solo per vizi di forma e di procedimento.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8112 del 29 marzo 2017
«...dall'Amministrazione, all'esito della riapertura del procedimento di gara e della sanatoria dei vizi riscontrati, con il soggetto risultato aggiudicatario in virtù del provvedimento annullato). (Rigetta, CONSIGLIO DI STATO ROMA, 1/4/2015).»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 117 del 12 gennaio 2011
«Il giudizio ha per oggetto la verifica della spettanza o meno del diritto di accesso, più che la verifica della sussistenza o meno dei vizi di legittimità dell'atto amministrativo. Infatti, il giudice può ordinare l'esibizione dei documenti...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1033 del 19 febbraio 2018
«In tema di accesso agli atti, al di là degli specifici vizi e della specifica motivazione dell'atto impeditivo dell'accesso, il giudice deve verificare se sussistono o meno i presupposti per l'ostensione del documento, potendo pertanto negare...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 6459 del 16 novembre 2018
«...derogatorio rispetto a quello di cui al precedente art. 119, comma 1, lett. a) del D.Lgs. n. 104/2010 applicabile ai giudizi di impugnazione dei provvedimenti concernenti le procedure di affidamento di pubblici lavori, servizi e forniture.»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2533 del 29 maggio 2017
«Deve ritenersi che anche le impugnazioni di affidamenti in house di contratti pubblici di lavori servizi e forniture siano soggette al "rito appalti" di cui agli artt. 119, comma 1, lett. a), e 120 del codice del processo amministrativo, con il...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 32 del 9 agosto 2012
«In materia di procedura di dismissione di beni pubblici, l'applicazione dell'art. 23 bis L. Tar (ora art. 119 cod. proc. amm.), si riferisce non solo alle ampie operazioni di dismissione di beni pubblici ad uso residenziale, ma anche...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3989 del 28 luglio 2014
«L'art. 119, comma 1, lettera a) del codice del processo amministrativo, il quale prevede il rito abbreviato per le controversie relative ai "provvedimenti concernenti le procedure di affidamento di pubblici lavori, servizi e forniture", allorché...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 8155 del 23 novembre 2011
«Nel rito abbreviato di cui all'art. 23 bis, L. 6 dicembre 1971 n. 1034, in cui il termine per il deposito del ricorso è di quindici giorni, decorrenti da quando si perfeziona l'ultima notificazione, nel caso in cui la notificazione avvenga a mezzo...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 373 del 19 gennaio 2011
«Ai sensi dell'art. 120 comma 10, c.p.a., nelle controversie quale quella di specie relative all'affidamento di lavori, servizi e forniture, i provvedimenti del giudice devono essere sintetici e la sentenza è redatta, ordinariamente, nelle forme di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7295 del 22 marzo 2017
«La configurabilità del vizio di eccesso di potere giurisdizionale da parte del giudice amministrativo, sub specie di esercizio di una attività decisoria implicante l'adozione di una statuizione corrispondente ad un'attività provvedimentale, il cui...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 6529 del 19 novembre 2018
«Il giudice amministrativo laddove annulli l'aggiudicazione nell'ambito di una gara pubblica, può stabilire se dichiarare inefficace il contratto nei casi in cui il vizio dell'aggiudicazione non comporti l'obbligo di rinnovare la gara e sia stata...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 5492 del 21 settembre 2018
«La disciplina di cui all'art. 122 del D.Lgs. n. 104/2010 limita il potere del giudice amministrativo di dichiarare l'inefficacia di un contratto d'appalto ai casi in cui il vizio dell'aggiudicazione non comporti l'obbligo di rinnovarla.»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4050 del 21 agosto 2017
«...o. Al contempo non si fa luogo a demandare al Giudice tale ampio novero di valutazioni nei casi in cui il vizio dell'aggiudicazione non comporti l'obbligo di rinnovare la gara (art. 122 D.Lgs. n. 104/2010, CPA) (Riforma della sentenza del...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3220 del 25 giugno 2014
«...che il vizio dell'aggiudicazione non comporta l'obbligo di rinnovare la gara, la domanda di subentro è stata proposta e lo stato di esecuzione del contratto e la tipologia stessa del contratto, così come sopra descritta, consente tale subentro.»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 850 del 8 febbraio 2011
«...gli atti anteriori non viziati, e in particolare quelli relativi alla presentazione delle candidature, mentre travolge gli atti posteriori, ma a condizione che il vizio, che ne ha determinato l'annullamento, si rifletta oggettivamente su di essi.»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1766 del 23 marzo 2011
«Nel giudizio elettorale sono ammissibili i motivi aggiunti che costituiscano svolgimento di censure tempestivamente proposte, con la conseguenza che non sono ammessi i nuovi motivi di ricorso derivanti da ulteriori vizi emersi a seguito delle...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 32 del 20 novembre 2014
«...da terzi (che possono essere imprecise o non esaurienti); l'onere in questione si intende osservato quando l'atto introduttivo indichi la natura dei vizi denunziati, il numero delle schede contestate e le sezioni cui si riferiscono le medesime.»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4474 del 9 settembre 2013
«...ma con riferimento a fattispecie concrete, la natura dei vizi denunziati, il numero delle schede contestate e le sezioni cui si riferiscono, mentre si appalesano inammissibili azioni esplorative volte al mero riesame delle operazioni svolte.»