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Trovati 5641 risultati nel massimario


  • Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 10522 del 3 giugno 2020
    «L'azione revocatoria ordinaria presuppone, per la sua esperibilità, la semplice esistenza di un debito, e non anche la sua concreta esigibilità, con la conseguenza che, concessa fideiussione in relazione alle future obbligazioni del debitore...»
  • Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17021 del 20 agosto 2014
    «Nel giudizio intrapreso, ex art. 2901 c.c., verso uno dei coniugi in regime di comunione legale e riguardante un atto dispositivo compiuto da entrambi non sussiste il litisconsorzio necessario dell'altro, atteso che l'eventuale accoglimento di...»
  • Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 18707 del 1 luglio 2021
    «Nel giudizio intrapreso, ex art. 2901 c.c., verso uno dei coniugi in regime di comunione legale e riguardante un atto dispositivo compiuto da entrambi, non sussiste il litisconsorzio necessario dell'altro, atteso che l'eventuale accoglimento di...»
  • Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 24950 del 6 novembre 2020
    «Qualora uno dei coniugi, in regime di comunione legale dei beni, abbia da solo acquistato o venduto un bene immobile da ritenersi oggetto della comunione, l'altro, che sia rimasto estraneo alla formazione dell'atto, è litisconsorte necessario in...»
  • Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 32308 del 13 dicembre 2018
    «In relazione all'art. 269 c.c., che attribuisce la paternità naturale in base al mero dato biologico, senza alcun riguardo alla volontà contraria alla procreazione del presunto padre, è manifestamente infondata la questione di legittimità...»
  • Corte costituzionale, sentenza n. 1057 del 30 novembre 1988
    «è manifestamente inammissibile, in quanto implica scelte discrezionali riservate al legislatore, la questione di legittimità costituzionale degli art. 390c.c. art. 390 - Emancipazione di diritto e 397 c. c., nella parte in cui non consentono ai...»
  • Corte costituzionale, ordinanza n. 748 del 30 giugno 1988
    «è manifestamente infondata, in riferimento agli art. 3 e 24 cost., la questione di legittimità costituzionale, esaminata per la prima volta, dell'art. 38, 3° comma, disp. att. c. c., nella parte in cui stabilisce che sulla domanda di dichiarazione...»
  • Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 30126 del 21 novembre 2018
    «Ai fini della sussistenza di una situazione di incapacità di intendere e di volere ex art. 428 c.c., costituente causa di annullamento del negozio, non occorre la totale privazione delle facoltà intellettive e volitive, essendo sufficiente un...»
  • Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 4843 del 19 febbraio 2019
    «Ai fini dell'accettazione tacita dell'eredità, sono privi di rilevanza tutti quegli atti che, attese la loro natura e finalità, non sono idonei ad esprimere in modo certo l'intenzione univoca di assunzione della qualità di erede, quali la denuncia...»
  • Corte costituzionale, sentenza n. 335 del 18 dicembre 2009
    «Non è fondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 537, comma terzo, c.c., impugnato, in riferimento agli artt. 3 e 30, comma terzo, Cost., in quanto attribuisce ai figli legittimi la facoltà di soddisfare in denaro o in beni...»
  • Corte costituzionale, sentenza n. 213 del 22 luglio 1985
    «L'art. 2122 c.c. non può essere interpretato nel senso di attribuire le indennità previste dagli artt. 2118 e 2120 c.c. anche al coniuge separato per colpa, o al quale, anche in concorso con l'altro coniuge, sia stata addebitata la separazione con...»
  • Corte costituzionale, sentenza n. 191 del 29 giugno 1983
    «Le statuizioni del secondo e terzo comma dell'art. 480 cod. civ., relative alla decorrenza del termine prescrizionale in caso di istituiti sub condicione e di chiamati ulteriori, esaurendo l'ambito della vocatio (in quanto, diversamente...»
  • Corte costituzionale, sentenza n. 187 del 31 luglio 2020
    «È infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 5, 2°, 4°, 5°, 6°, 7° e 9° comma, l. reg. Valle d'Aosta 24 aprile 2019 n. 5, nella parte in cui demanda alla giunta regionale la determinazione dei modelli tariffari del ciclo idrico...»
  • Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 10882 del 7 maggio 2018
    «L'interpretazione del testamento, cui in linea di principio sono applicabili le regole di ermeneutica dettate dal codice in tema di contratti, con la sola eccezione di quelle incompatibili con la natura di atto unilaterale non recettizio del...»
  • Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 28602 del 15 dicembre 2020
    «La legittimazione al negozio di conferma o di convalida, anche sotto forma di esecuzione volontaria, della disposizione testamentaria nulla sussiste solo in capo a chi dall'accertamento giudiziale della invalidità trarrebbe un vantaggio che si...»
  • Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 2951 del 7 febbraio 2018
    «Il giudizio di divisione si compone di una fase dichiarativa, avente ad oggetto l'accertamento della comunione e del relativo diritto potestativo di chiederne lo scioglimento, e di una esecutiva, volta a trasformare in porzioni fisicamente...»
  • Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 17876 del 3 luglio 2019
    «Ai fini della determinazione dei frutti che uno dei condividenti deve corrispondere in relazione all'uso esclusivo di un immobile oggetto di divisione giudiziale, occorre far riferimento ai frutti civili, i quali, identificandosi nel corrispettivo...»
  • Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 2914 del 7 febbraio 2020
    «La collazione postula l'accettazione dell'eredità anche nella ipotesi di rappresentazione, non esistendo una diversificazione legislativamente prevista, nell'ambito dell'istituto della collazione, in ragione del fatto che l'obbligato sia il...»
  • Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3083 del 13 febbraio 2006
    «In tema di divisione giudiziale, il debito da conguaglio che grava sul condividente assegnatario di un immobile non facilmente divisibile ha natura di debito di valore; pertanto la sua rivalutazione da effettuare, anche "officio iudicis", con...»
  • Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6631 del 24 marzo 2006
    «In tema di rapporti giuridici sorti da contratto, la cosiddetta "presupposizione" deve intendersi come figura giuridica che si avvicina, da un lato, ad una particolare forma di "condizione", da considerarsi implicita e, comunque, certamente non...»
  • Corte costituzionale, ordinanza n. 206 del 13 giugno 2008
    «E' manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 775, secondo comma, c.c., censurato, in riferimento all'art. 3 Cost., nella parte in cui prevede che gli eredi del donante, divenuti tali successivamente alla...»
  • Corte costituzionale, sentenza n. 52 del 13 febbraio 2003
    «E' manifestamente inammissibile, in quanto sollevata da soggetto non legittimato (nella specie, notaio), la questione di legittimità costituzionale dell'art. 790 c.c., nella parte in cui non prevede la possibilità per il donante di riservarsi la...»
  • Corte costituzionale, sentenza n. 155 del 27 luglio 1972
    «La legge 11 febbraio 1971 n. 11, avente per oggetto "nuova disciplina dell'affitto dei fondi rustici", nel dettare negli artt. 3 e 4, primo comma, le nuove norme sulla formazione del canone con riferimento a tutti gli affittuari, siano essi...»
  • Corte costituzionale, sentenza n. 153 del 22 dicembre 1977
    «Sono costituzionalmente illegittime le seguenti disposizioni della L. 11 febbraio 1971, n. 11: a) artt. 4, comma 3, e 15, comma 1 ( >); b) art. 12, comma 1 ( >); c) dell'art. 14, comma 2 (che attribuisce all'affittuario coltivatore diretto la...»
  • Corte costituzionale, sentenza n. 355 del 21 dicembre 1985
    «La legge 23 giugno 1865 n. 2359, in tema di espropriazione per pubblica utilità, ha valore di legge generale applicabile in tutti i casi nei quali le leggi speciali non l'abbiano modificata anche implicitamente. Da ciò consegue che, se è vero che...»
  • Corte costituzionale, sentenza n. 148 del 30 aprile 1999
    «Non sono fondate, con riferimento agli artt. 3 e 42 Cost., all'art. 10, comma primo, Cost., all'art. 24, comma primo, Cost., agli artt. 28 e 53 Cost., all'art. 71, comma primo, Cost., all'art. 72, comma primo, Cost., all'art. 97 Cost. e all'art....»
  • Corte costituzionale, sentenza n. 24 del 23 marzo 1964
    «La legge 4 luglio 1950 n. 454, concernente l'ammasso del grano della campagna agraria 1949-50, attuò il passaggio dal regime di ammasso obbligatorio a quello facoltativo come inequivocabilmente risulta dalla formulazione letterale delle...»
  • Cassazione civile, sentenza n. 5261 del 15 marzo 2004
    «I contributi spettanti ai consorzi di bonifica ed imposti ai proprietari per le spese di esecuzione, manutenzione ed esercizio delle opere di bonifica e di miglioramento fondiario, rientrano nella categoria generale dei tributi, con la conseguenza...»
  • Corte costituzionale, sentenza n. 419 del 27 dicembre 1996
    «Non è fondata, con riferimento agli artt. 3 e 42 Cost., la questione di legittimità costituzionale dell'art. 1, comma 1, della legge 5 gennaio 1994 n. 36 (Disposizioni in materia di risorse idriche), nella parte in cui prevede la espropriazione...»
  • Corte costituzionale, ordinanza n. 598 del 31 maggio 1988
    «è manifestamente inamissibile, in quanto implica scelte discrezionali riservate al legislatore, la questione di legittimità costituzionale dell'art. 956 c. c., nella parte in cui non prevede il divieto di proprietà separata delle piantagioni anche...»
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