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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1153 del 27 gennaio 2003
«In sede di legittimità il giudicato, sia pure «esterno », non solo è rilevabile di ufficio, ma va individuato nella sua portata indipendentemente dall'interpretazione data al riguardo dal giudice di merito, in quanto il divieto di bis in idem ha...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1185 del 27 gennaio 2003
«È inammissibile il motivo del ricorso per cassazione avverso sentenza del giudice di pace, in causa di valore inferiore a lire due milioni, con il quale si denunzi non la debenza o meno delle spese – cioè la violazione dell'art. 91 c.p.c., norma...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11936 del 7 agosto 2003
«Il vizio di omessa od insufficiente motivazione, denunciabile con ricorso per cassazione ai sensi dell'art. 360, n. 5 c.p.c., sussiste solo quando nel ragionamento del giudice di merito, quale risulta dalla sentenza, sia riscontrabile una...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12080 del 18 agosto 2003
«Ai sensi dell'art. 83, c.p.c. come modificato dall'art. 1, legge n. 141 del 1997, la procura si considera apposta in calce al ricorso con il quale, nel rito del lavoro, venga proposto appello, anche se rilasciata su foglio separato congiunto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12131 del 19 agosto 2003
«In tema di procura alle liti rilasciata nell'interesse di società per azioni, ove la controparte eccepisca il difetto di rappresentanza della società in capo al soggetto che abbia conferito la procura, è onere della società medesima fornire la...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 12188 del 19 agosto 2003
«In tema di giudizio di revocazione, il rinvio operato dall'art. 391 bis c.p.c. alle norme contenute negli artt. 365 e ss. c.p.c., comporta, nel caso in cui al ricorso finalizzato alla revocazione della sentenza di cassazione non sia stato allegato...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12344 del 22 agosto 2003
«Presupposto della dichiarazione di assorbimento del ricorso incidentale, condizionato conseguente al rigetto del ricorso principale è l'ammissibilità del ricorso incidentale medesimo, in quanto la dichiarazione di assorbimento, che deriva...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12557 del 27 agosto 2003
«Proposto ricorso ex art. 700 c.p.c. per la impugnativa di un licenziamento, qualora il giudice, anziché definire il procedimento cautelare, dia corso al giudizio di merito in assenza della proposizione della relativa domanda, non si verifica un...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12764 del 2 settembre 2003
«Qualora un atto, anche se denominato controricorso, non contesti il ricorso ma aderisca ad esso, deve qualificarsi ricorso incidentale di tipo adesivo con conseguente non applicabilità dell'art. 334 c.p.c., in tema di impugnazione incidentale...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1318 del 29 gennaio 2003
«La vendita a prova è caratterizzata dal fatto che le parti fanno dipendere l'efficacia del contratto dall'esito dell'accertamento, secondo le modalità stabilite dal contratto stesso o dagli usi, che la cosa abbia le qualità pattuite e sia esente...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13283 del 10 settembre 2003
«Poiché l'efficacia riflessa del giudicato non si estende ai terzi che siano titolari, non già di un diritto dipendente dalla situazione definita in quel processo, ma di un diritto autonomo rispetto al rapporto giuridico definito con il giudicato...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13291 del 10 settembre 2003
«Qualora il lavoratore abbia dedotto, con il ricorso introduttivo del giudizio di primo grado, la illegittimità del proprio licenziamento per difetto di giusta causa o giustificato motivo sotto un profilo specifico determinato, il giudice d'appello...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13366 del 11 settembre 2003
«Qualora una parte assuma che la sentenza impugnata con ricorso ordinario per cassazione, è viziata a causa della erronea interpretazione di un fatto da parte del giudice di merito, che ha fondato la sua decisione sulla esistenza di un fatto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13741 del 18 settembre 2003
«Il ricorso per cassazione non è improcedibile, ai sensi dell'art. 369 c.p.c., allorché, pur non avendo il ricorrente prodotto copia autentica del provvedimento impugnato, quest'ultimo sia inserito in originale nel fascicolo di ufficio debitamente...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1445 del 30 gennaio 2003
«La parte che intenda proporre ricorso per cassazione ha l'onere di depositare, a pena di improcedibilità, insieme al ricorso, una copia autentica della sentenza o della decisione impugnata, con la relazione di notificazione ove questa sia...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15448 del 15 ottobre 2003
«Nel rito del lavoro, rientra tra i poteri istruttori del giudice d'appello, che abbia dato mandato al consulente tecnico di compiere ogni opportuna indagine, l'acquisizione di atti o documenti ritenuti dal consulente necessari per l'espletamento...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 15962 del 23 ottobre 2003
«A differenza della rinuncia al ricorso per cassazione, prevista dall'art. 390 c.p.c., la rinuncia ad uno o più motivi di impugnazione la quale resti sorretta da uno o più motivi non rinunciati, può essere effettuata, anche nel corso della...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16103 del 27 ottobre 2003
«Il principio secondo cui la persona fisica che, nella sua qualità di legale rappresentante della persona giuridica, abbia conferito mandato al difensore, non ha l'onere di dimostrare tale sua qualità, spettando invece alla parte che contesta la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16525 del 4 novembre 2003
«In tema di liquidazione equitativa del danno biologico (come del danno morale) ed in ipotesi di ricorso ai criteri standardizzati e predefiniti delle cosiddette tabelle, il giudice del merito deve procedere necessariamente ad un'opera di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17190 del 14 novembre 2003
«L'ordinanza che dispone la sospensione del processo, ai sensi dell'art. 295, c.p.c., non è impugnabile in Cassazione nè ai sensi dell'art. 360, c.p.c., nè dell'art. 111, Cost., ma, dopo l'entrata in vigore della legge n. 353 del 1990, può essere...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1729 del 6 febbraio 2003
«L'accoglimento della domanda di garanzia proposta, nei confronti di altro debitore evocato in giudizio, dal convenuto, soccombente rispetto alla domanda dell'attore di condanna al pagamento, non elimina l'interesse del convenuto medesimo ad...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17627 del 20 novembre 2003
«In tema di contenuto del ricorso per Cassazione, poiché la finalità della norma di cui all'art. 366 n. 4 c.p.c. è quella di assicurare che il ricorso stesso presenti l'autonomia necessaria a consentire, senza il sussidio di altre fonti, la...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 17631 del 20 novembre 2003
«La domanda di revocazione della sentenza della Corte di cassazione per errore di fatto, da proporre, in base al disposto dell'art. 391 bis c.p.c., con ricorso ai sensi degli articoli 365 e seguenti, deve contenere, a pena di inammissibilità,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 18486 del 3 dicembre 2003
«La questione di legittimità costituzionale dichiarata manifestamente infondata in appello può essere riproposta con ricorso per cassazione purché, insieme, siano riproposte questioni sostanziali che la rendano rilevante, potendo peraltro la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18905 del 10 dicembre 2003
«Contro la sentenza del tribunale dichiarativa dell'improponibilità di una domanda di revocazione ex art. 395 c.p.c. proposta contro una sentenza dichiarativa di fallimento possono essere esperiti soltanto i mezzi di impugnazione indicati dall'art....»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 18956 del 11 dicembre 2003
«La censura, mediante ricorso per cassazione, della mancata rilevazione da parte del giudice del merito della «cessazione della materia del contendere», riconducibile tra le fattispecie di estinzione del giudizio, configurando denuncia di un error...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 19667 del 22 dicembre 2003
«Ancorché il regolamento di giurisdizione non costituisca mezzo di impugnazione, esso comporta nondimeno la necessità di concentrare in un unico giudizio tutte le questioni attinenti alla giurisdizione, con la conseguenza che l'intimato, il quale...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2048 del 11 febbraio 2003
«In tema di sospensione del processo, l'art. 295 c.p.c., stabilendo che la sospensione necessaria deve essere ordinata se la decisione della controversia “dipenda” dalla definizione di un'altra causa, non postula un mero collegamento tra due...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2602 del 20 febbraio 2003
«Il disposto dell'art. 366, primo comma, numero 3, c.p.c., secondo cui il ricorso per cassazione deve contenere, a pena di inammissibilità, l'esposizione sommaria dei fatti di causa, risponde non ad un'esigenza di mero formalismo, ma a quella di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3126 del 3 marzo 2003
«Il principio secondo cui nel rito del lavoro il convenuto che non abbia proposto le eccezioni processuali e di merito, non rilevabili d'ufficio, con la memoria difensiva tempestivamente depositata almeno dieci giorni prima dell'udienza, incorre...»