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Corte dei Conti, sentenza n. 137 del 31 luglio 2015
«In particolare, ai sensi dell'art. 313, co. 6, del D.Lgs. 3 aprile 2006 n. 152, "nel caso di danno provocato da soggetti sottoposti alla giurisdizione della Corte dei conti, il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9013 del 6 maggio 2015
«Il giudice della domanda di risarcimento del danno ambientale ancora pendente alla data di entrata in vigore della L. 6 agosto 2013, n. 97 (Legge Europea 2013), essendo ormai esclusa la liquidazione per equivalente di quello, può...»
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Corte dei Conti, Sez. I, sentenza n. 412 del 21 novembre 2016
«L'art. 311 del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, assoggetta a responsabilità chiunque arrechi danno all'ambiente e dispone che il Ministero dell'Ambiente agisce, anche esercitando l'azione civile in sede penale, per il...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11229 del 21 maggio 2014
«Va rigettato il ricorso per difetto di giurisdizione avverso la sentenza di secondo grado della Corte di conti che abbia condannato per danno erariale, in relazione all'esecuzione di un'opera pubblica (nella specie, il risarcimento di...»
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Corte dei Conti, sentenza n. 144 del 6 dicembre 2010
«...nei casi in cui tale danno sia provocato da soggetti sottoposti alla giurisdizione contabile, il Ministero dell'ambiente non può agire autonomamente, ma deve limitarsi ad inviare un rapporto all'ufficio di Procura Regionale.»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 5134 del 21 febbraio 2019
«Le parti hanno la facoltà, per effetto del principio dispositivo, di disporre dell'ordine logico delle questioni poste, salvo che queste non siano rilevabili d'ufficio, e, quindi, possono condizionare l'appello incidentale all'accoglimento di...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 26495 del 17 ottobre 2019
«Il giudice innanzi al quale sia proposta una domanda di nullità contrattuale deve rilevare d'ufficio l'esistenza di una causa di nullità diversa da quella prospettata, che sia desumibile dai fatti dedotti in giudizio ed abbia carattere assorbente,...»
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Cassazione civile, Sez. VI-lav., ordinanza n. 25434 del 10 ottobre 2019
«Il rilievo d'ufficio delle eccezioni in senso lato, attesa la distinzione rispetto a quelle in senso stretto, non è subordinato alla specifica e tempestiva allegazione della parte ed è ammissibile anche in appello, purchè i fatti risultino...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 9498 del 4 aprile 2019
«L'acquisizione del fascicolo d'ufficio di primo grado, ai sensi dell'art. 347 c.p.c., non costituisce condizione essenziale per la validità del giudizio d'appello, con la conseguenza che la relativa omissione non determina un vizio del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 27606 del 29 ottobre 2019
«In tema di impugnazioni, il potere del giudice d'appello di procedere d'ufficio ad un nuovo regolamento delle spese processuali, quale conseguenza della pronuncia di merito adottata, sussiste in caso di riforma in tutto o in parte della sentenza...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 5738 del 27 febbraio 2019
«Quando il provvedimento impugnato non possieda i caratteri della decisorietà e definitività in senso sostanziale, il ricorso straordinario per cassazione è inammissibile, ancorché sia contestata la lesione di situazioni aventi rilievo processuale,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21243 del 9 agosto 2019
«La nullità del contratto posto a fondamento dell'azione di adempimento è rilevabile d'ufficio, ma non può essere accertata sulla base di una "nuda" eccezione, sollevata per la prima volta con il ricorso per cassazione, basata su contestazioni in...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 4352 del 14 febbraio 2019
«Non è carente di motivazione la sentenza che recepisce "per relationem" le conclusioni ed i passi salienti di una relazione di consulenza tecnica d'ufficio di cui dichiari di condividere il merito, ancorché si limiti a riconoscere quelle...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 17963 del 4 luglio 2019
«In tema di ricorso per cassazione, non è necessario che la procura sia integralmente trascritta nella copia notificata all'altra parte, ben potendosi pervenire, attraverso altri elementi, alla ragionevole certezza che il mandato sia stato...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 22628 del 10 settembre 2019
«Nel rito del lavoro, il ricorrente che denunci in cassazione il mancato esercizio dei poteri istruttori di ufficio nel giudizio di merito, deve riportare in ricorso gli atti processuali dai quali emerge l'esistenza di una "pista probatoria"...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3144 del 14 febbraio 2006
«...Ministro della Difesa) sia al Ministero dell’interno, il quale, ai sensi dell’art. 11 cod. strada, possiede specifiche competenze in materia di circolazione stradale, ed ha il compito di coordinamento dei servizi di Polizia stradale.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 22092 del 4 settembre 2019
«Il tardivo deposito dell'originale del ricorso per cassazione (dopo la scadenza del ventesimo giorno dall'ultima notificazione alle parti contro le quali è proposto) comporta l'improcedibilità dello stesso, che è rilevabile d'ufficio e non è...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8312 del 25 marzo 2019
«Ai fini della verifica d'ufficio della tempestività del ricorso per cassazione è sufficiente il deposito, da parte del ricorrente, della decisione comunicatagli a mezzo PEC (nel suo testo integrale) a cura della cancelleria; ai fini della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8040 del 21 marzo 2019
«In tema di esecuzione in forma specifica ex art. 2932 c.c. di contratto preliminare stipulato da promittente venditore sposato in regime di comunione legale dei beni senza il consenso dell'altro coniuge, quest'ultimo deve considerarsi...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 30651 del 25 novembre 2019
«La presentazione di un'istanza volta a sollecitare il potere della Corte di Cassazione di emendare, d'ufficio, gli errori materiali, ex art. 391-bis c.p.c., non equivale al deposito di un ricorso; sicché, per effetto del rinvio all'art. 380-bis,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8097 del 8 aprile 2011
«L’obbligo di comunicazione, nel termine di legge, presso l’ufficio del pubblico registro automobilistico (P.R.A.), della definitiva esportazione all’estero del veicolo da parte dell’intestatario o, comunque, da parte di chi...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1144 del 27 ottobre 2000
«Ai sensi dell’art. 4 della legge 111/1988 l’accertamento relativo alla sussistenza dei requisiti fisici e psichici necessari per l’ammissione all’esame per il conseguimento della patente di guida (in precedenza attribuito, dall’art. 81 del...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 15966 del 8 luglio 2009
«L’impugnazione del provvedimento di revisione della patente di guida emesso dal direttore dell’ufficio provinciale della Motorizzazione Civile ai sensi dell’art. 128, 1° comma, del codice della strada rientra nella giurisdizione del giudice...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 656 del 18 gennaio 2010
«L’opposizione al verbale di contestazione di violazione del codice della strada, ai sensi degli artt. 204-bis dello stesso codice della strada e 22 e 23 della legge 24 novembre 1981, n. 689, configura l’atto introduttivo,...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 29634 del 14 novembre 2019
«In tema di revocazione, ai fini della configurabilità dell'errore di fatto di cui all'art. 395, n. 4, c.p.c. tra gli "atti e documenti della causa" dai quali l'errore stesso deve risultare, vanno compresi – in attuazione dei principi del giusto...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 506 del 11 gennaio 2019
«In tema di controversie relative a rapporti di lavoro con la pubblica amministrazione, la disposizione di cui all'art. 413, comma 5, c.p.c., che radica la competenza per territorio presso il giudice nella cui circoscrizione ha sede l'ufficio al...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 6394 del 5 marzo 2019
«...rigettare la domanda del ricorrente volta a conservare il trattamento economico di dirigente medico di secondo livello, aveva riqualificato d'ufficio la fattispecie controversa secondo la disciplina applicabile del CCNL della Dirigenza Medica).»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 33393 del 17 dicembre 2019
«Nel rito del lavoro, la produzione di documenti successivamente al deposito degli atti introduttivi è ammissibile solo nel caso di documenti formati o giunti nella disponibilità della parte dopo lo spirare dei termini preclusivi ovvero se la loro...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 32265 del 10 dicembre 2019
«...di parte (in deroga all'art. 210 c.p.c.) e, quanto alla consulenza tecnica d'ufficio in materia contabile, a prescindere dal consenso di tutte le parti alla consultazione di documenti non precedentemente prodotti (in deroga all'art. 198 c.p.c.).»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 21410 del 14 agosto 2019
«Nel rito del lavoro, il giudice ha il potere-dovere di provvedere d'ufficio agli atti istruttori idonei a superare l'incertezza sui fatti costitutivi addotti dalle parti e decisivi per la definizione della lite, ma gli elementi probatori così...»