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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 842 del 29 aprile 1999
«...applicative di misure coercitive (fattispecie nella quale la misura della custodia cautelare era stata ripristinata con la sentenza di condanna in primo grado, dopo che la precedente misura era stata annullata a seguito di ricorso per cassazione).»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3638 del 25 agosto 1997
«Rientra nei poteri del giudice chiamato a decidere in sede di appello ex art. 310 c.p.p. - al pari di ogni altro giudice - accertare la ricorrenza, nell'ambito della concreta fattispecie, degli elementi previsti dalla legge per l'applicabilità di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 43913 del 13 novembre 2012
«...proporsi motivi nuovi rispetto a quelli avanzati nell'istanza sottoposta al giudice di primo grado, nè al giudice "ad quem" è attribuito il potere di estendere d'ufficio la sua cognizione a questioni non prese in esame dal giudice " a quo".»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3418 del 21 luglio 1999
«...motivi del tutto nuovi rispetto a quelli avanzati nell'istanza sottoposta al giudice di primo grado, né al giudice ad quem è attribuito il potere di estendere d'ufficio la sua cognizione a questioni neppure prese in esame dal giudice a quo.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3698 del 23 agosto 1994
«...limita tale impugnazione a favore dell'imputato e nei confronti della sola ordinanza dispositiva della misura cautelare coercitiva e l'art. 569 c.p.p. prevede che il ricorso per saltum possa essere proposto solo contro le sentenze di primo grado.»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 1 del 31 maggio 1995
«...della libertà, non fosse stato in grado di interessarsi personalmente alla sua azienda e del fatto che, per cinque anni, non avesse potuto utilizzare la somma versata a titolo di cauzione al momento della concessione della libertà provvisoria).»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 886 del 17 marzo 1994
«La disposizione dell'art. 316, primo comma c.p.p., secondo cui il sequestro conservativo può essere disposto in ogni stato e grado del processo di merito, va intesa nel senso che la suddetta misura cautelare reale non può essere adottata nel corso...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1706 del 28 settembre 1998
«Ed infatti, l'art. 548 c.p.p., relativo al deposito della sentenza di primo grado, applicabile anche al giudizio di appello in forza della generale norma di rinvio di cui all'art. 598 c.p.p., pur essendo collocato tra gli «atti successivi alla...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 41179 del 10 dicembre 2002
«...grado e, in materia cautelare, solo in relazione al decreto iniziale e genetico, ex art. 325 c.p.p., con la conseguenza che, ove erroneamente esperita, detta impugnazione deve essere qualificata appello, ex art. 322 bis e 568, ultimo comma, c.p.p.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 17655 del 15 aprile 2003
«La competenza a disporre il sequestro preventivo (fattispecie relativa ad un forno dove si effettuavano senza autorizzazione attività di smaltimento di rifiuti pericolosi) nel caso in cui contemporaneamente penda procedimento penale davanti al...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 40388 del 16 ottobre 2009
«...ad una sentenza di condanna intervenuta in primo grado per i reati di associazione per delinquere e peculato, con un contestuale ordine di dissequestro e restituzione di beni mobili e conti correnti sequestrati all'imputato e alla coniuge).»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 711 del 11 marzo 1997
«In tema di reati edilizi, il sequestro preventivo di un immobile abusivo deve essere revocato con la sentenza di condanna di primo grado e il bene dovrà essere restituito agli aventi diritto. A tal fine sarà tuttavia necessario accertare in sede...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 23706 del 7 luglio 2006
«È illegittimo il provvedimento con cui il giudice dell'udienza preliminare dichiari l'inutilizzabilità delle indagini difensive depositate il giorno successivo alla prima udienza, considerato che il principio della continuità investigativa trova...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 43478 del 3 dicembre 2001
«In tema di reati perseguibili a querela, la sussistenza della volontà di punizione da parte della persona offesa, non richiedendo formule particolari, può essere riconosciuta dal giudice anche in atti che non contengono la sua esplicita...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3197 del 18 marzo 1993
«Qualora l'appello incidentale e l'appello principale siano stati proposti entrambi entro l'anno dalla pubblicazione della sentenza di primo grado non notificata, la sorte del primo non è legata a quella del secondo, sicché non è applicabile...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2390 del 5 marzo 1992
«La riduzione del terzo della pena inflitta in conseguenza della celebrazione del processo con rito abbreviato, è possibile nel solo giudizio di primo grado. (Nella specie, la Suprema Corte, ha ritenuto che, pur essendosi celebrato il processo di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2301 del 2 marzo 1992
«...di primo grado, ed altresì col ritenere, siccome previsto dall'art. 354 comma terzo c.p.p., l'accertamento urgente, per il quale al difensore non era dovuto preventivo avviso, avendo soltanto facoltà di assistere all'atto (art. 356 successivo).»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 6504 del 2 giugno 2000
«...agente di polizia giudiziaria, dopo aver consultato documenti da lui redatti, costituiti dalle annotazioni di osservazioni giornaliere di gioco d'azzardo, non sia in grado di ricordare e si richiami, perché nulla ricorda, al testo consultato).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4797 del 11 maggio 1993
«... L'art. 351 c.p.p., nel disporre che la polizia può assumere tali informazioni dalle persone in grado di fornire notizie utili ai fini delle indagini, non subordina l'esercizio di tale potere a specifici limiti di tempo e di luogo. Né alcun...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10688 del 12 dicembre 1996
«Qualora il pubblico ministero proceda ad un accertamento tecnico irripetibile senza dare il previsto avviso alla persona indagata ed al suo difensore, non si realizza un'ipotesi di inutilizzabilità del mezzo, ma di nullità ai sensi dell'art. 178...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 10590 del 9 dicembre 1996
«...ai sensi dell'art. 180 c.p.p., nel corso del giudizio di primo grado, prima della deliberazione della relativa sentenza. (Nella fattispecie, la censura è stata dichiarata inammissibile, essendo stata l'eccezione sollevata con l'atto di appello).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3066 del 26 marzo 1996
«...malgrado l'espressa riserva di promuovere incidente probatorio formulata dalla persona sottoposta alle indagini e pur potendo gli accertamenti essere utilmente compiuti, anche se differiti, ha ugualmente disposto di procedere a tali accertamenti.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7324 del 27 giugno 1995
«...indagati previsto dall'art. 360 comma primo, c.p.p., trattandosi di nullità di ordine generale rientrante nella previsione dell'art. 178 lett. c, c.p.p. verificatasi nella fase delle indagini preliminari e non dedotta nel giudizio di primo grado).»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 33517 del 14 settembre 2005
«...adempimenti, questi, da ritenersi funzionali ad un ulteriore obbligo, desumibile dall'art. 24 della Costituzione, di avvisare il difensore, di fiducia o d'ufficio, onde metterlo in grado, se prontamente reperibile, di intervenire. (Mass. redaz.).»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10445 del 16 marzo 2012
«...del suo allontanamento, che deve invece essere oggetto di autonoma valutazione ai fini del riconoscimento della situazione di sopravvenuta impossibilità di ripetizione in grado di giustificare la lettura delle precedenti dichiarazioni.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 34643 del 4 settembre 2008
«Il giudice d'appello che abbia accertato l'erronea applicazione da parte del giudice di primo grado di una circostanza aggravante sottratta al giudizio di comparazione e, quindi, alla disciplina prevista dall'art. 604, comma secondo, c.p.p., deve...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 745 del 24 gennaio 2000
«In caso di estromissione da parte del giudice di primo grado dell'obbligato solidale a titolo autonomo, l'attore che non abbia proposto appello nei suoi confronti non può dolersi in sede di giudizio di cassazione della mancata pronuncia sul punto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4023 del 2 maggio 1996
«Poiché l'art. 345 c.p.c. consente, in deroga al divieto del novum in appello, di chiedere il risarcimento dei danni sofferti dopo la sentenza di primo grado, anche l'ulteriore rivalutazione monetaria della somma liquidata a tale titolo dal primo...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5689 del 7 giugno 1996
«In tema di giudizio abbreviato, la definibilità del processo «allo stato degli atti», che costituisce la condizione per l'accesso al rito semplificato ai sensi del comma 1 dell'art. 440 c.p.p., è data dalla non suscettibilità di modificazione del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 47529 del 22 dicembre 2008
«...assoluta e insanabile, in quanto non riguarda la citazione dell'imputato stesso, bensì una nullità a regime intermedio, con la conseguenza che essa deve essere eccepita o rilevata di ufficio fino alla deliberazione della sentenza di primo grado.»