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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8498 del 28 maggio 2012
«Il nuovo amministratore di un condominio, se non autorizzato dai partecipanti alla comunione, non ha il potere di approvare incassi e spese condominiali risultanti da prospetti sintetici consegnatigli dal precedente amministratore e, pertanto,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2283 del 4 febbraio 2005
«Ai sensi dell'art. 4, lett. a) legge 24 dicembre 1969 n. 990 (assicurazione obbligatoria della responsabilità civile), applicabile nella fattispecie, nella formulazione anteriore alla modifica apportata dall'art. 28 legge 19 febbraio 1992, n. 142...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 718 del 27 gennaio 1999
«Nel caso di esecuzione forzata intrapresa dal creditore particolare di uno solo dei coniugi, su beni oggetto di comunione legale fra gli stessi, non può procedersi alla vendita della quota del singolo bene di spettanza del coniuge debitore se non...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1737 del 24 gennaio 2013
«Il coniuge in regime di comunione legale, estraneo all'accordo simulatorio, è terzo, legittimato a far valere la simulazione con libertà di prova, ai sensi degli artt. 1415, secondo comma, e 1417 c.c., rispetto all'acquisto di un bene non...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7981 del 2 aprile 2013
«La comunione tacita familiare prevista dall'art. 2140 c.c. (abrogato dall'art. 205 della legge n. 151 del 1975 sulla riforma del diritto di famiglia) sorge naturalmente e spontaneamente, "per facta concludentia", e, analogamente, si estingue senza...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6070 del 12 marzo 2013
«Dopo la riforma del diritto societario, attuata dal d.l.vo n. 6 del 2003, la cancellazione dal registro delle imprese estingue anche la società di persone, sebbene non tutti i rapporti giuridici ad essa facenti capo siano stati definiti. Pertanto,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12923 del 24 luglio 2012
«Per l'esecuzione in forma specifica, a norma dell'art. 2932 c.c., di un preliminare di vendita di un bene immobile rientrante nella comunione legale dei coniugi, non è necessaria la sottoscrizione di entrambi i promittenti venditori, ma è...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17660 del 2 settembre 2004
«In tema di controversie tra condomini, a seguito della modifica introdotta all'art. 7 c.p.c., appartengono alla competenza per materia del giudice di pace le cause relative alla misura ed alle modalità di uso dei servizi di condominio. Rientrano,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5448 del 15 aprile 2002
«Le cause relative alle «modalità di uso dei servizi condominiali», appartenenti alla competenza del giudice di pace a norma dell'art. 7, comma terzo, n. 2, c.p.c., sono quelle nelle quali si disputi dei limiti qualitativi o quantitativi...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 25 del 5 gennaio 2000
«Per «cause relative alle modalità di uso dei servizi di condominio di case» (già di competenza del conciliatore) devono intendersi quelle concernenti i limiti qualitativi di esercizio di facoltà contenute nel diritto di comunione, nelle quali,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5467 del 14 giugno 1996
«Le cause relative alle modalità di uso dei servizi condominiali (appartenenti alla competenza per materia del conciliatore ai sensi dell'art. 7 c.p.c. prima della riforma introdotta con la legge 21 novembre 1991, n. 374, che le ha attribuite al...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7295 del 28 giugno 1995
«La competenza sulla domanda proposta dal condominio per impedire ad uno dei condomini l'occupazione, con beni mobili (nella specie, sedie e tavolini), dell'area comune antistante l'edificio, quando siano in discussione solo le modalità dell'uso e...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2379 del 31 gennaio 2008
«L'art. 3 della direttiva n. 84/5/CEE, che vieta di escludere, a motivo del legame di parentela, i membri della famiglia (anche) del conducente dal beneficio dell'assicurazione per la responsabilità civile riguardante i danni alla persona, è norma...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6072 del 18 aprile 2012
«In tema di esecuzione forzata, allorché l'esecuzione sia iniziata in base a titolo esecutivo giudiziale non definitivo, cui segua la pronunzia, nello sviluppo dello stesso processo in cui il primo si è formato, di altro titolo, il quale modifichi...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1143 del 7 marzo 1978
«L'azione di mero accertamento della concreta porzione di un immobile gravata dall'usufrutto uxorio, prescindendo dallo scioglimento della comunione ereditaria, non può essere considerata, ai fini dell'individuazione del giudice competente, come...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4862 del 1 marzo 2007
«In tema di competenza territoriale per cause tra coeredi, le domande di divisione di eredità di diversa provenienza o di scioglimento di una comunione ordinaria nei confronti di soggetti anche parzialmente diversi non possono, per l'art. 22...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2249 del 1 marzo 2000
«Ai fini dell'applicabilità della disciplina dell'art. 23 c.p.c., che regola la competenza territoriale in ordine alle liti tra i partecipanti alla comunione, deve intendersi per causa vertente tra condomini quella in cui si controverta in tema di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1260 del 11 febbraio 1997
«La competenza del giudice del luogo dell'aperta successione, a norma dell'art. 22 c.p.c., per qualunque causa fra coeredi fino alla divisione, permane oltre il momento all'esaurimento delle operazioni divisionali previste dall'art. 713 c.c. sin...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3161 del 12 aprile 1990
«Qualora un coniuge in relazione ad autoveicolo che assuma acquistato in regime di comunione, chieda al pretore, in via d'urgenza ai sensi dell'art. 700 c.p.c., di far divieto ai competenti organi del Pra di iscrivere il trasferimento in esclusivo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4245 del 22 febbraio 2010
«A norma dell'art. 50 bis c.p.c., introdotto dal d.l.vo 19 febbraio 1998, n. 51, il procedimento di scioglimento della comunione è trattato e deciso dal tribunale in composizione monocratica, non rientrando tra quelli per i quali è prevista riserva...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1199 del 22 gennaio 2010
«Gli atti di vendita di immobili a mezzo notaio, posti in essere nell'ambito del procedimento di scioglimento di comunione ereditaria, pur essendo disciplinati dagli artt. 570 e segg. c.p.c., espressamente richiamati dall'art. 788, terzo comma,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1575 del 24 febbraio 1999
«L'ordinanza con la quale il giudice dispone la vendita all'incanto, ai sensi dell'art. 788 c.p.c., per sciogliere la comunione ereditaria, non è atto né del procedimento di vendita, né del processo di esecuzione, ma da un lato fissa le modalità...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 834 del 5 febbraio 1980
«Nei rapporti tra condividenti, l'azione di rescissione per lesione oltre il quarto prevista dall'art. 763 cod. civ. è improponibile, per difetto d'interesse, prima che la divisione sia compiuta e, pertanto, non è esperibile contro atti che, come...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4757 del 26 febbraio 2010
«Il passaggio in giudicato della sentenza di separazione giudiziale (o l'omologazione di quella consensuale), che rappresenta il fatto costitutivo del diritto ad ottenere lo scioglimento della comunione legale dei beni, non è condizione di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 16219 del 16 giugno 2008
«Il principio stabilito dall'art. 727 c.p.c., in virtù del quale nello scioglimento della comunione il giudice deve formare lotti comprensivi di eguali quantità di beni mobili, immobili e crediti, non ha natura assoluta e vincolante, ma costituisce...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2155 del 29 gennaio 2010
«Nel giudizio di separazione personale dei coniugi, la proposizione della domanda di annullamento di un accordo transattivo intervenuto tra i coniugi per lo scioglimento della comunione dei beni non consente la trattazione congiunta di entrambe le...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7442 del 26 giugno 1992
«In tema di violazione degli obblighi di assistenza familiare, non costituisce circostanza idonea a far ritenere cessati gli effetti della separazione tra i coniugi ex art. 157 c.c., e, conseguentemente, sufficiente a far venire meno l'obbligo di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3808 del 18 febbraio 2014
«Il passaggio in giudicato della sentenza di separazione è il fatto costitutivo del diritto del coniuge allo scioglimento della comunione familiare, anche se i beni da dividere siano solo genericamente indicati (nella specie, mobili presenti...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7478 del 31 marzo 2014
«L'art. 336, ultimo comma, cod. civ., che prevede la nomina di un curatore speciale e di un difensore del minore, si applica soltanto ai provvedimenti limitativi ed eliminativi della potestà genitoriale ove vi sia un concreto profilo di conflitto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 640 del 14 gennaio 2014
«L'art. 535, primo comma, cod. civ., che rinvia alle disposizioni sul possesso in ordine a restituzione dei frutti, spese, miglioramenti e addizioni, si riferisce al possessore di beni ereditari convenuto in petizione di eredità ex art. 533 cod....»