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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 550 del 24 gennaio 1981
«Qualora la parte che abbia indicato un teste richieda la fissazione dell'udienza di precisazione delle conclusioni, la stessa manifesta con tale inequivoco comportamento la sua volontà di rinunciare all'audizione del teste stesso e se la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3123 del 20 maggio 1982
«Il regolamento di competenza presuppone che una questione di competenza sia stata definita, anche implicitamente, con provvedimento avente natura e requisiti di sentenza, onde non ne è ammessa la proposizione in via preventiva, quale si configura...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4091 del 9 luglio 1982
«Qualora la domanda riconvenzionale, nelle cause soggette al rito del lavoro, quali le controversie in tema di rapporti agrari, sia stata tempestivamente proposta dal convenuto in sede di costituzione, a norma dell'art. 416 c.p.c., l'eventuale...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4364 del 30 luglio 1982
«La nullità della notificazione di un ricorso incidentale, perché eseguita da ufficiale giudiziario incompetente, ha carattere relativo ed è sanabile ex tunc, qualora il ricorrente principale con la memoria illustrativa (ed a maggior ragione con il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4726 del 26 agosto 1982
«Nel giudizio di risoluzione del contratto di locazione per morosità del conduttore la sentenza, con la quale l'adito tribunale, nella parte dispositiva, sospenda il processo fino alla decisione della causa pregiudiziale concernente l'adeguamento...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6363 del 25 novembre 1982
«Il ricorso al giudice ordinario, per ottenere, anche con azione di nunciazione, o con altra istanza rivolta a conseguire provvedimenti cautelari ed urgenti, una pronuncia che imponga alla P.A. un determinato comportamento, attivo o passivo, è...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6637 del 4 dicembre 1982
«La possibilità di spostamento del dies a quo del termine di cinque giorni dal compimento del singolo atto, entro il quale va proposta l'opposizione agli atti esecutivi, e del suo differimento al momento in cui viene compiuto un atto esecutivo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1497 del 26 febbraio 1983
«Allorché la provvisoria esecuzione di un decreto ingiuntivo sia stata non già sospesa, ma revocata dal giudice dell'opposizione, essa non ritrova efficacia ipso iure con la sentenza di rigetto dell'opposizione, ma occorre che questa sia dichiarata...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1540 del 1 marzo 1983
«Mentre la competenza a disporre la revoca di un provvedimento di volontaria giurisdizione per un preesistente vizio di legittimità o per un ripensamento sulle ragioni che indussero ad adottarlo spetta allo stesso giudice che lo ha emesso e,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2365 del 1 aprile 1983
«I provvedimenti d'urgenza di cui all'art. 700 c.p.c., per la loro natura strumentale, sono vincolati al diritto che si vuol far valere e rimangono assorbiti dalla decisione della causa della quale seguono la sorte e che l'istante è tenuto ad...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3377 del 16 maggio 1983
«L'inammissibilità del ricorso per cassazione sancita dall'art. 366 n. 2 c.p.c., per la mancata indicazione della sentenza impugnata, va limitata all'ipotesi in cui l'indicazione del provvedimento impugnato difetti del tutto o sia talmente incerta...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5157 del 27 luglio 1983
«I provvedimenti d'urgenza innominati (art. 700 c.p.c.), in quanto rivolti ad evitare che la futura pronuncia resti pregiudicata dal tempo occorrente per la sua emissione, hanno carattere strumentale rispetto al successivo giudizio di merito, che...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5226 del 29 luglio 1983
«Le due fasi in cui si articola il procedimento possessorio (quella sommaria, diretta a comporre provvisoriamente la controversia con l'emanazione di provvedimenti immediati richiesti dall'urgenza del caso, e quella di trattazione del merito, che...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5552 del 13 settembre 1983
«Un credito si considera anteriore al fallimento, e quindi ammissibile al concorso, se il relativo fatto costitutivo si sia concretato prima della data della sentenza dichiarativa di fallimento, rimanendo irrilevante se, prima di tale data, il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5608 del 16 settembre 1983
«Poiché il provvedimento d'urgenza è inseparabile dal procedimento nell'ambito del quale esso è pronunciato e rispetto a cui ha funzione strumentale, la sua esecuzione appartiene al giudice che lo ha emesso, onde garantire il conseguimento delle...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 58 del 5 gennaio 1983
«L'istanza di sospensione del giudizio, in attesa della definizione di altra controversia, non può essere proposta per la prima volta in sede di legittimità, in quanto la concessione del richiesto provvedimento esula dalla funzione istituzionale...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6034 del 14 ottobre 1983
«Il provvedimento con il quale il pretore differisce, ai sensi dell'art. 2 quinquies della L. 6 agosto 1981, n. 456 — che concerne i termini di esecuzione dei provvedimenti di rilascio di immobili urbani nelle zone colpite dal terremoto del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7233 del 3 dicembre 1983
«La vendita forzata, nella quale rientra ogni tipo di vendita fallimentare mobiliare e immobiliare, non può equipararsi alla vendita volontaria, attuando essa un trasferimento coattivo in virtù di un provvedimento giurisdizionale, rispetto al quale...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14 del 5 gennaio 1984
«Nel procedimento di separazione consensuale, il regolamento concordato tra i coniugi, pur trovando la sua fonte nell'accordo delle parti, acquista efficacia giuridica soltanto in seguito al provvedimento di omologazione. Pertanto, la clausola con...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2308 del 10 aprile 1984
«Nel nuovo rito del lavoro, la proposizione, all'udienza di discussione, di richieste preliminari o istanze istruttorie ad opera delle parti non comporta per il giudice l'obbligo di emettere uno specifico provvedimento istruttorio e non esonera le...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3960 del 5 luglio 1984
«L'inapplicabilità, nel nuovo rito del lavoro, dell'istituto della riserva di provvedimento previsto dall'art. 186 c.p.c. non comporta nullità insanabile della sentenza, per mancata lettura in udienza del dispositivo, qualora la cosiddetta riserva...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 443 del 18 gennaio 1984
«La morte della parte sopravvenuta prima del decorso di sei mesi dalla pubblicazione della sentenza di primo grado e della notificazione di questa al procuratore costituito dalla parte stessa, impedisce l'operatività dell'art. 328 c.p.c., sia nella...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5123 del 13 ottobre 1984
«Nel rito del lavoro, al convenuto, che, ritualmente evocato in giudizio, sia rimasto contumace, non deve essere notificato o comunicato il provvedimento che rinvii ad altra data l'udienza di discussione, tenuto conto che anche in tale rito, in...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5244 del 18 ottobre 1984
«Il ricorso per regolamento preventivo di giurisdizione in pendenza di procedimento disciplinare innanzi al Consiglio nazionale forense (la cui esperibilità deve essere riconosciuta in relazione al carattere giurisdizionale del procedimento stesso...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 552 del 23 gennaio 1984
«Nelle controversie soggette al rito del lavoro – e, quindi, anche in quelle in materia di locazione di immobili ai sensi dell'art. 46 della legge n. 392 del 1978 – la questione di competenza del giudice adito deve trovare, a norma dell'art. 420...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 554 del 23 gennaio 1984
«In relazione alle controversie, soggette al rito del lavoro (L. 11 agosto 1973, n. 533), l'atto introduttivo della lite, ove compiuta in forma di citazione anziché di ricorso, non è affetto da nullità assoluta ed insanabile bensì da una...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5707 del 12 novembre 1984
«I certificati medici rilasciati da pubblici ufficiali fanno fede, fino a querela di falso, limitatamente ai fatti che il sanitario rogante attesta di essere avvenuti alla sua presenza o essere stati da lui compiuti, mentre, per quanto riguarda la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1176 del 12 febbraio 1985
«La mancata assunzione di prove testimoniali precedentemente ammesse e poi ritenute superate da altre risultanze probatorie non comporta alcuna nullità della sentenza, atteso che la riduzione, ex art. 245 c.p.c., delle liste testimoniali...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1782 del 1 marzo 1985
«Sia il provvedimento di urgenza ex art. 700 c.p.c. (nella specie, di reintegrazione del lavoratore nel posto di lavoro) – che è revocabile, da parte dello stesso giudice che l'ha emesso, prima della definizione del giudizio di merito, per...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 193 del 9 marzo 1985
«Nel nuovo rito del lavoro, la struttura e la funzione del procedimento interinale di cui all'art. 423 c.p.c. (ordinanze per il pagamento di somme) importano che, quando l'ordinanza contenga la specificazione non solo dell'importo da pagare...»