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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3684 del 19 marzo 1999
«Sicché deve ritenersi che integri gli estremi del delitto la condotta del pubblico ufficiale il quale, dichiarando pretestuosamente di esercitare i poteri propri del suo ufficio, intenda avvalersene solo per sopraffare chi ostacoli i suoi scopi...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6024 del 13 maggio 1999
«In tema di abuso d'ufficio, finalizzato ad arrecare ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale, il soggetto destinatario della situazione di ingiusto profitto, conseguente alla violazione di norme di legge o di regolamento commessa dal pubblico...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8131 del 23 giugno 1999
«La sentenza pronunciata ai sensi del secondo comma dell'art. 444 c.p.p. in relazione all'art. 129 c.p.p., qualora risulti viziata per erronea qualificazione giuridica del fatto e da conseguente errato proscioglimento, deve essere annullata con...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9574 del 27 luglio 1999
«...dei danni, cagionati dal reato di corruzione commesso da un magistrato, in quanto organo estraneo all'esercizio della funzione giurisdizionale ed al quale spetta, invece, l'organizzazione ed il funzionamento dei servizi della giustizia.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 13048 del 15 dicembre 2000
«Ai fini dell'affermazione della responsabilità civile della P.A. per reato commesso dal dipendente, deve essere accertata l'esistenza di un nesso di occasionalità necessaria tra il comportamento doloso posto in essere dall'agente e le incombenze...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 451 del 28 febbraio 2000
«...sorveglianza in tema di competenza alla sospensione dell'esecuzione della pena chiesta in relazione ad istanza di affidamento in prova al servizio sociale presentata a norma dell'art. 94 D.P.R. n. 309 del 1990 da condannato in espiazione di pena).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4881 del 19 aprile 2000
«Ai fini della configurabilità del reato di abuso di ufficio nella ipotesi in cui all'agente sia contestato di avere arrecato un danno ingiusto, non rilevano solo le norme che vietano puntualmente il comportamento sostanziale del pubblico ufficiale...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5779 del 18 maggio 2000
«È configurabile il reato di abuso di ufficio nell'attività dei componenti del comitato di gestione di una Usl che abbiano stipulato convenzioni con biologi senza rispettare le formalità all'uopo previste dagli accordi collettivi a livello...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5954 del 4 febbraio 2000
«Il Tribunale di riesame può integrare la motivazione dell'ordinanza impositiva di misura cautelare, perché, con la garanzia del contraddittorio, può rimediare ai vizi della motivazione, sino a confermare la misura per ragioni diverse. Deve per...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7061 del 13 gennaio 2000
«La legge 27 maggio 1998 n. 165, nel modificare l'art. 656 c.p.p. e l'art. 47 dell'ordinamento penitenziario, con contestuale abrogazione dell'art. 47 bis del medesimo ordinamento, non ha tuttavia abrogato, né esplicitamente né implicitamente, la...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 8029 del 7 luglio 2000
«In tema di procedibilità di ufficio per reati sessuali commessi da pubblico ufficiale (o incaricato di pubblico servizio), l'art. 609 septies c.p., a differenza dell'abrogato art. 542 c.p. per il quale era sufficiente la qualifica soggettiva,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 820 del 7 marzo 2000
«Non è censurabile per vizio di motivazione l'ordinanza del tribunale del riesame per omessa valutazione degli “elementi allegati a favore dell'imputato” se costui non adempia l'onere di prospettare specificamente detti elementi nella richiesta di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 856 del 25 gennaio 2000
«Per la configurazione dell'aggravante di cui all'art. 416 bis, comma sesto, c.p. — che ricorre quando gli associati intendono assumere il controllo di attività economiche, finanziando l'iniziativa, in tutto o in parte, con il prezzo, il prodotto o...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9542 del 8 settembre 2000
«...all'art. 650 c.p., contestato all'imputato per non aver questi realizzato, quale responsabile della gestione di un night club, in difformità di quanto ravvisato necessario dalla commissione tecnica, un servizio igienico per portatori di handicap).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 990 del 8 marzo 2000
«...sulla pena stabilita per il primo reato, indicato come il più grave, era stata avanzata istanza di affidamento in prova al servizio sociale, previa imputazione della custodia cautelare sofferta all'aumento di pena per il reato satellite.»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 22902 del 7 giugno 2001
«Integra il reato di cui all'art. 648 c.p. (ricettazione) la condotta di chi riceve, al fine di procurare a sè o ad altri un profitto, carte di credito o di pagamento (ovvero qualsiasi altro documento analogo che abiliti al prelievo di denaro...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 24797 del 19 giugno 2001
«Non è abnorme, sebbene intrinsecamente non corretta, l'ordinanza con cui il giudice del dibattimento dichiara la nullità del decreto che dispone il giudizio per avere il giudice dell'udienza preliminare modificato l'imputazione, atteso che con...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 38464 del 26 ottobre 2001
«La dichiarazone di contumacia dell'imputato è viziata da nullità assoluta, ai sensi dell'art. 178, lett. c) c.p.p., con nullità di tutti gli atti successivi, se il giudice, ritenuto legittimo l'impedimento del difensore a comparire, anziché...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6064 del 13 febbraio 2001
«...— come si verifica quando essa dipenda dalla ritenuta sussistenza di una circostanza attenuante — è ammissibile il ricorso per Cassazione con il quale si deduce, da parte dell'imputato, vizi di motivazione in ordine al suddetto giudizio.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1229 del 14 gennaio 2002
«Il reato di abuso di ufficio connotato da violazione di norme di legge o di regolamento è configurabile non solo allorché la condotta tenuta dall'agente sia in contrasto con il significato letterale, logico o sistematico della disposizione di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 21561 del 4 giugno 2002
«...te. Ne consegue che la sentenza pronunciata all'esito dell'udienza — celebrata nonostante l'impedimento dell'imputato a comparire — è viziata dalla nullità prevista dall'art. 178 lett. c) c.p.p., a regime intermedio ex art. 180 dello stesso...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8813 del 7 marzo 2002
«...609 bis, ter e quater c.p. siano posti in essere da un autista di uno scuolabus, al quale gli alunni risultavano affidati con compiti di controllo sugli stessi, attesa la qualità di incaricato di un pubblico servizio da attribuire allo stesso.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12731 del 18 marzo 2003
«La responsabilità civile dello Stato per l'attività del pubblico dipendente che abbia arrecato pregiudizio ai terzi è esclusa allorché questa trovi nell'esplicazione della pubblica funzione solo l'occasione del suo manifestarsi per finalità...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 17632 del 14 aprile 2003
«Integra il delitto di furto aggravato dall'abuso di relazioni d'ufficio e non quello di peculato la sottrazione di un bene dall'interno di un pubblico ufficio da persona che per il ruolo che riveste al suo interno non può essere qualificato...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 21432 del 15 maggio 2003
«Integra il reato di abuso di ufficio ai sensi dell'art. 323 c.p. la condotta del pubblico amministratore che rilasci una autorizzazione all'esercizio di commercio in un immobile non conforme alla legislazione urbanistica, in quanto realizza un...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 23824 del 29 maggio 2003
«L'inottemperanza del conducente di un veicolo all'invito a fermarsi da parte di un agente in servizio di polizia stradale integra gli estremi dell'illecito amministrativo previsto dall'art. 192 comma 1 c.s., dovendo escludersi l'applicabilità...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 45723 del 26 novembre 2003
«...contro il decreto della corte d'appello confermativo dell'applicazione di una delle suddette norme, esclude la ricorribilità in cassazione per vizio di illogicità manifesta della motivazione, ai sensi dell'art. 606, comma 1, lett. e), c.p.p.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12237 del 15 marzo 2004
«...alla privatizzazione del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani, in modo da modellare le determinazioni amministrative alle esigenze di determinate imprese, ancorché la legittimità di tali modifiche risultasse da una pronuncia del TAR).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 15889 del 2 aprile 2004
«...«a catena» tra reati di narcotraffico contestati con le prime due ordinanze di custodia cautelare e associazione di tipo mafioso contestata con una terza, in cui la Corte ha annullato con rinvio l'ordinanza impugnata per vizio di motivazione).»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 25707 del 8 giugno 2004
«Integra il reato di cui all'art. 23 D.P.R. 29 marzo 1973, che punisce, ai sensi dell'art. 635, n. 3 c.p. chiunque esplichi attività che rechi, in qualsiasi modo, danno ai servizi postali e di telecomunicazioni ed alle opere ed agli oggetti ad essi...»