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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 53675 del 23 dicembre 2014
«In tema di misure cautelari nei confronti di soggetti indagati di partecipazione ad associazione mafiosa, in assenza di elementi da cui risulti l'avvenuto recesso volontario dal sodalizio, la valutazione prognostica sfavorevole prevista dall'art....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9883 del 28 febbraio 2014
«In tema di corruzione, lo stabile asservimento del pubblico ufficiale ad interessi personali di terzi, attraverso il sistematico ricorso ad atti contrari ai doveri di ufficio non predefiniti, né specificamente individuabili "ex post", integra il...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11394 del 18 marzo 2015
«L'integrazione del reato di abuso d'ufficio richiede una duplice distinta valutazione di ingiustizia, sia della condotta (che deve essere connotata da violazione di norme di legge o di regolamento), sia dell'evento di vantaggio patrimoniale (che...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 27823 del 1 luglio 2015
«Ai fini della configurabilità del delitto di abuso d'ufficio, deve escludersi che possa costituire violazione di norme di legge o di regolamento l'inosservanza delle disposizioni inserite in un bando di concorso, trattandosi di atto amministrativo...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 38138 del 21 settembre 2015
«In tema di reati sessuali, la procedibilità d'ufficio prevista dall'art. 609 septies, comma quarto, n. 2 cod. pen. nei casi in cui il fatto sia commesso da uno dei soggetti ivi indicati, in rapporto di connessione "qualificata" con la persona...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 43311 del 27 ottobre 2015
«In tema di revoca della costituzione di parte civile intervenuta nel giudizio di legittimità, la Corte di cassazione, investita del ricorso proposto dall'imputato, deve rilevare, anche d'ufficio, la sopravvenuta estinzione del rapporto processuale...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4584 del 30 gennaio 2015
«Non si verifica l'assorbimento o la consunzione del delitto di abuso di ufficio di cui all'art. 323 cod. pen. in quello di cui all'art. 582 cod. pen., neanche quando la condotta del pubblico agente si esaurisce nella mera produzione delle lesioni...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 48678 del 9 dicembre 2015
«Il tribunale di sorveglianza, chiamato a decidere su istanza di affidamento in prova al servizio sociale, ha l'onere di acquisire di ufficio la relazione sull'osservazione del condannato, condotta in istituto, se del caso anche mediante rinvio...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4959 del 3 febbraio 2015
«Integra la fattispecie incriminatrice del peculato, e non quelle di truffa o di abuso d'ufficio, la condotta dell'ufficiale giudiziario che, nel corso di una procedura di pignoramento, versa su conti correnti bancari a sé intestati le somme di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7309 del 18 febbraio 2015
«La esclusione della recidiva sulla base di condanne a pene estinte ad ogni effetto penale deve formare oggetto di espressa deduzione nell'atto di impugnazione, non potendo essere rilevata di ufficio dal giudice di appello ex art. 597, comma...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 7384 del 19 febbraio 2015
«In tema di concorso di persone nel reato, l'addetto all'ufficio urbanistica comunale, incaricato di svolgere l'istruttoria delle pratiche di condono edilizio, che rappresenti falsamente al responsabile del procedimento la sussistenza delle...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 26427 del 24 giugno 2016
«In tema di reati contro la libertà sessuale, ai fini della procedibilità d'ufficio prevista dall'art. 609 septies, comma quarto, n. 3, cod. pen., assume la qualifica di incaricato di pubblico servizio l'ausiliario socio assistenziale di una casa...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 47216 del 9 novembre 2016
«La modalità di pubblicazione della sentenza penale di condanna nel sito internet del Ministero della giustizia, con esecuzione d'ufficio ed a spese del condannato, a norma dell'art. 36 cod. pen., può essere disposta esclusivamente nei casi in cui...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4011 del 16 luglio 2007
«Il principio di efficienza, comunque specificato dall'art. 18 della L. n. 241/1990, vieta alla p.a. di chiedere al privato documenti già in possesso dell'amministrazione, invece di acquisirli d'ufficio, e ciò al fine di non aggravare inutilmente...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3487 del 3 giugno 2010
«Anche se avviato d'ufficio, l'amministrazione ha comunque l'obbligo di concludere il procedimento mediante l'adozione di un provvedimento espresso, diretto ad indicare, in maniera trasparente, la decisione assunta, nell'ambito delle operazioni...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1271 del 28 febbraio 2011
«...perché tale norma presuppone l'impossibilità di provare l'ammontare preciso del pregiudizio subito, né può essere invocata una consulenza tecnica d'ufficio, diretta a supplire al mancato assolvimento dell'onere probatorio da parte del privato.»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 28684 del 9 novembre 2018
«...sciolte, cancellate d'ufficio dal registro delle imprese ed estinte, costituisce fenomeno successorio non riconducibile sul piano processuale all'art. 110 c.p.c., bensì all'art. 111 c.p.c., per cui non si applica l'istituto dell'interruzione.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 27773 del 25 giugno 2010
«...a conoscenza della designazione colui che lo abbia interpellato per conoscere il nominativo di quest'ultimo, sicché si rende colpevole dell'omissione di atti d'ufficio prevista dall'art. 328 c.p., comma 2, se non risponde al relativo interpello.»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 2641 del 8 maggio 2000
«Tale principio non è applicabile nel caso di ordine di trasferimento d'ufficio di militari, in ragione della natura di tale precetto imperativo tipico dell'ordinamento generale gerarchico.»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 778 del 7 febbraio 2018
«In ordine alle procedure di affidamento in materia di contratti pubblici, nel caso di mancata nomina espressa di un responsabile (unico) del procedimento, deve intendersi automaticamente assunta tale funzione dal dirigente o dal funzionario...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 5106 del 5 dicembre 2016
«...della legge n. 241 del 1990 e, in particolare, del nominativo del responsabile del procedimento (o dell'ufficio in cui prendere visione degli atti) rappresenta un'ipotesi di mera irregolarità, che non inficia la validità del provvedimento finale.»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 17 del 29 luglio 2013
«La questione di diritto riguardante l'attuale esistenza o meno - a seguito dell'entrata in vigore del testo unico sugli espropri - della regola secondo cui va intesa come abdicazione del diritto di proprietà la proposizione di una domanda...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1248 del 3 marzo 2010
«L'utilizzo del modulo procedimentale della conferenza di servizi - che come tale non configura un ufficio speciale della p.a., autonomo rispetto ai soggetti che vi partecipano - non altera le regole che presiedono, in via ordinaria e generale,...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4374 del 27 agosto 2014
«Nel caso della conferenza di servizi le regole dettate dall'art. 21 nonies L. 7 agosto 1990 n. 241 per l'annullamento d'ufficio dell'atto illegittimo si innestano su di una decisione c.d. pluristrutturata, che per la sua natura necessariamente...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1608 del 18 marzo 2010
«Quando l'amministrazione già è in possesso di documenti attestanti atti, fatti, qualità e stati soggettivi, li acquisisce d'ufficio al procedimento che sta trattando, senza che ciò debba esserle domandato dall'interessato.»
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Cassazione civile, sentenza n. 21596 del 27 ottobre 2010
«... Tali documenti ed informazioni sono acquisiti ai sensi della L. 7 agosto 1990 n. 241, art. 18, commi 2 e 3, relativi ai casi di accertamento d'ufficio di fatti, stati e qualità del soggetto interessato dalla azione amministrativa". Il...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1608 del 14 aprile 2008
«...del 1990, secondo cui, quando l'amministrazione già è in possesso di documenti attestanti atti, fatti, qualità e stati soggettivi, li acquisisce d'ufficio al procedimento che sta trattando, senza che ciò debba esserle domandato dall'interessato.»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1798 del 2 aprile 2002
«Quanto ai limiti al dovere di accertamento, in mancanza della preventiva conforme dichiarazione del privato, l'amministrazione non è tenuta ad eseguire accertamenti d'ufficio. Diversamente, si profilerebbe per la p.a. un generale onere di ricerca...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 15 del 29 luglio 2011
«Di conseguenza, l'azione di accertamento proposta in via anticipata consente l'adozione di misure cautelari che, lungi dall'implicare una non consentita sostituzione nell'esercizio del potere di controllo, mira ad evitare che l'utilità...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 5811 del 25 novembre 2008
«Nel caso di presentazione di dichiarazione di inizio di attività l'inutile decorso del termine di trenta giorni, assegnato dall'art. 23 t.u. 6 giugno 2001 n. 380 all'autorità comunale per l'adozione del provvedimento di inibizione ad effettuare il...»