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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9777 del 8 ottobre 1997
«Il creditore che agisce in executivis per consegna o rilascio, per il principio stabilito dall'art. 91 c.p.c. — di cui l'art. 611 c.p.c. costituisce applicazione — ha diritto al rimborso delle spese vive, con provvedimento autonomo del giudice...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11324 del 18 dicembre 1996
«Qualora, a seguito della cassazione della sentenza che aveva disposto la condanna al rilascio, sia venuto meno il diritto del creditore a procedere all'esecuzione, quest'ultimo non può essere considerato titolare neppure dell'accessorio diritto di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1471 del 24 febbraio 1996
«Anche nella procedura esecutiva per consegna o rilascio — in cui il sistema di liquidazione delle spese previsto dall'art. 611 c.p.c. concerne esclusivamente le spese vive anticipate dall'istante e non anche le spese della rappresentanza tecnica,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5720 del 13 giugno 1994
«Il principio secondo cui la pronuncia sulle spese del giudizio compete esclusivamente al giudice della causa, il quale, ai sensi dell'art. 91 c.p.c., deve provvedervi anche d'ufficio con il provvedimento che chiude il processo avanti a sé — con la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2279 del 4 febbraio 2005
«Il terzo detentore di bene immobile per un titolo derivato da colui nei cui confronti il proprietario ha ottenuto, per occupazione abusiva, una sentenza di condanna al rilascio, può opporsi all'esecuzione, ai sensi dell'art. 615 c.p.c., ove...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6330 del 14 dicembre 1985
«Con riguardo all'esecuzione per consegna o rilascio la legittimazione all'opposizione all'esecuzione spetta pure al detentore reale del bene ancorché sia persona diversa da quella nominativamente indicata nel titolo esecutivo, atteso che la sua...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5043 del 29 maggio 1990
«Qualora la parte, alla quale sia stato notificato il precetto, proponga opposizione deducendo che la somma richiesta è superiore a quella effettivamente dovuta, si verte in tema di opposizione all'esecuzione e non di opposizione agli atti...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6055 del 17 giugno 1998
«Nel vigore dell'art. 45 della legge 27 luglio 1978, n. 392, se l'opposizione all'esecuzione per il rilascio dell'immobile è proposta dal debitore per sostenere che l'esecuzione non può essere promossa o proseguita perché egli ha diritto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4234 del 14 maggio 1997
«In tema di esecuzione per rilascio, già iniziata sulla base di titolo costituito da ordinanza di reintegrazione nel possesso, l'opposizione ex art. 615, secondo comma, c.p.c., mentre abilita, senz'altro, il giudice dell'esecuzione a provvedere...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6135 del 2 giugno 1993
«In tema di opposizione all'esecuzione, quando questa non sia stata iniziata, ancorché si tratti di esecuzione per rilascio di immobile, la competenza deve essere determinata, ai sensi del combinato disposto dagli artt. 615, primo comma e 27...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9352 del 11 settembre 1990
«L'opposizione all'esecuzione per il rilascio di un immobile, ancorché proposta prima dell'inizio dell'esecuzione medesima, deve essere proposta davanti al giudice del luogo dove è sito l'immobile che è indicato nel precetto.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2233 del 17 marzo 1990
«Con riguardo al preavviso e precetto di rilascio di immobile in locazione, intimati in base ad un verbale di conciliazione esecutivo, per il mancato pagamento di canoni già scaduti, la deduzione da parte dell'intimato della nullità del detto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 437 del 19 gennaio 1987
«Con riguardo all'esecuzione forzata per il rilascio di immobile in ipotesi di «generica» finita locazione, ai fini della determinazione del giudice competente per materia o valore in ordine all'opposizione al precetto con la quale si contesta il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2913 del 3 maggio 1980
«L'opposizione all'esecuzione per rilascio di un immobile promossa contro il terzo datore di ipoteca in forza di un decreto di trasferimento emesso dal giudice dell'espropriazione immobiliare, deve essere proposta, quando l'esecuzione sia già...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7399 del 30 maggio 2001
«La competenza a decidere l'opposizione a precetto per il rilascio di un fondo rustico spetta alla sezione specializzata agraria se, in relazione ai motivi, è qualificabile come opposizione all'esecuzione; spetta invece al giudice dell'esecuzione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3735 del 10 aprile 1998
«Dopo l'entrata in vigore dell'art. 9 legge 14 febbraio 1990, n. 29 anche l'opposizione all'esecuzione per rilascio di un fondo rustico spetta alla competenza della sezione specializzata agraria se l'opponente assume di detenerlo in qualità di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10959 del 6 maggio 2010
«In tema di esecuzione forzata degli obblighi di fare o non fare, il titolo esecutivo indica il risultato che deve essere raggiunto e l'ordinanza di cui all'art. 612 c.p.c. stabilisce le modalità di ottenimento del medesimo. Ne consegue che,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10994 del 14 luglio 2003
«Anche prima della entrata in vigore delle disposizioni sul procedimento cautelare uniforme, i provvedimenti urgenti aventi come contenuto ordini di fare o di non fare, ovvero di consegna o rilascio, — e quindi tutti i provvedimenti cautelari...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3992 del 18 marzo 2003
«In tema di esecuzione forzata degli obblighi di fare e di non fare, qualora il giudice dell'esecuzione, dopo aver pronunziato ex art. 612 c.p.c. per determinare le modalità dell'esecuzione (stabilendo il modo in cui, in concreto, deve essere...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3979 del 18 marzo 2003
«Qualora, con riguardo all'esecuzione forzata di una sentenza di condanna alla demolizione di opere per il ripristino di una stradella di accesso a un fabbricato, dopo la pronunzia dei provvedimenti ex art. 612 c.p.c. siano insorte difficoltà di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17636 del 11 dicembre 2002
«In tema di esecuzione per il rilascio di cui agli artt. 605 ss. c.p.c., la decisione sull'opposizione agli atti esecutivi (che costituisce il rimedio accordato sia per far valere le irregolarità formali dell'atto di precetto sia per denunciare...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 339 del 25 gennaio 1978
«L'opposizione di terzo prevista e disciplinata dall'art. 619 c.p.c. non è opponibile nell'esecuzione per consegna o rilascio, poiché il terzo che si ritenga danneggiato da tale esecuzione, sia o non sia detentore del bene, può provvedere alla...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 22655 del 31 ottobre 2011
«Il rilascio della quietanza non richiede forme particolari, sicché essa può essere contenuta anche nella fattura che il creditore invii al proprio debitore e risultare da qualsiasi non equivoca attestazione dell'adempimento dell'obbligazione, come...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 400 del 6 febbraio 1969
«Il giudice adito col ricorso per l'emissione di decreto ingiuntivo può rilevare d'ufficio, a sensi dell'art. 38 c.p.c., la propria incompetenza per materia, per valore e per territorio quando questa sia inderogabile mentre quando si tratta di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8042 del 6 aprile 2006
«In tema di forma della domanda d'ingiunzione, in ordine alla quale l'art. 638 c.p.c. prescrive che il ricorso contenga i requisiti indicati nell'art. 125 c.p.c. (e, quindi, che esso sia sottoscritto: dalla parte, se essa sta in giudizio...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5628 del 8 giugno 1999
«In relazione alla previsione del secondo comma dell'art. 643 c.p.c., in base alla quale il ricorso ed il decreto ingiuntivo sono notificati per copia autentica al debitore ingiunto, l'assenza nell'autenticazione, effettuata dal cancelliere e...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 192 del 11 gennaio 1991
«La L. 27 luglio 1978, n. 392 non ha abrogato le disposizioni del c.p. c. relative al procedimento di convalida di sfratto. Pertanto la domanda volta ad ottenere il rilascio dell'immobile ad uso abitativo per generica «fine locazione» è...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2034 del 20 marzo 1985
«La validità ed operatività «inter partes» di un contratto di locazione di immobile, nonché il suo assoggettamento alla normale disciplina privatistica, compresa l'azione di rilascio in caso di morosità del conduttore, non restano esclusi per il...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8068 del 8 agosto 1990
«La qualità di concessionario di pubblico servizio, spettante al gestore di un impianto di distribuzione di carburante, non sottrae al giudice ordinario le controversie inerenti ai contratti privatistici dal medesimo stipulati, ivi incluso il...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5091 del 30 maggio 1990
«Qualora uno Stato straniero, per ottenere la disponibilità di un immobile in Italia da destinarsi a sede di proprio organo (nella specie, ufficio consolare), stipuli un contratto di locazione, le controversie inerenti a tale contratto, inclusa...»