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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 263 del 16 gennaio 1995
«Il custode di beni di cui sia certa la titolarità e l'appartenenza allo Stato in attesa che l'amministrazione provveda ad una loro destinazione d'uso è, alla stregua dell'art. 358 c.p., come «novellato» dall'art. 18 della L. 26 aprile 1990, n. 86,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4639 del 21 aprile 1994
«Poiché la Costituzione (art. 35) considera la formazione professionale dei lavoratori fra i compiti essenziali della Repubblica — si tratta di un'attività che lo Stato persegue direttamente o a mezzo di istituti, pubblici o privati — ne consegue...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1931 del 17 febbraio 1994
«...essi è, sotto ogni assetto, un pubblico servizio, con la conseguenza che i gestori di tali spacci (anche se persone estranee alla pubblica amministrazione) sono da qualificare incaricati di un pubblico servizio. (Applicazione in tema di peculato).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3224 del 21 marzo 1992
«...deve attribuirsi, in virtù del disposto dell'art. 358 c.p., sostituito dall'art. 18 della L. 26 aprile 1990, n. 86, la qualità non di pubblico ufficiale ma di incaricato di pubblico servizio non avente la qualifica di pubblico impiegato.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 28110 del 13 luglio 2012
«...di pubblico servizio per non avere i dipendenti di una scuola compiuto gli atti di ufficio, sul presupposto che non rientrassero nelle loro mansioni, avendo essi richiesto, in via giurisdizionale, il riconoscimento di quelle superiori).»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6064 del 11 febbraio 2009
«Non è applicabile la causa di giustificazione dell'adempimento di un dovere nel caso in cui il militare abbia agito in esecuzione di un ordine, impartitogli dal superiore gerarchico, avente ad oggetto la commissione di un reato, in quanto, per...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5966 del 10 febbraio 2015
«Non è configurabile l'aggravante dell'abuso di poteri e violazione di doveri pubblici, quando la condotta posta in essere dall'imputato, pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio, esula da qualsiasi dimensione di servizio, e la...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 20039 del 20 maggio 2011
«La circostanza aggravante dell'essere il fatto commesso con abuso dei poteri o con violazione dei doveri inerenti a una pubblica funzione o a un pubblico servizio è configurabile nel caso di reato ascrivibile a un dipendente dell'amministrazione...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 13435 del 12 ottobre 1989
«La circostanza aggravante prevista dall'art. 61, n. 9 c.p. relativa all'abuso di poteri e alla violazione di doveri pubblici, prescinde dal nesso strettamente funzionale tra il fatto delittuoso e pubblico servizio e ricorre ogni qualvolta...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9209 del 13 settembre 1988
«L'aggravante di aver commesso il fatto con abuso dei poteri o con violazione dei doveri inerenti a una pubblica funzione o a un pubblico servizio è configurabile anche quando il pubblico ufficiale abbia agito fuori dell'ambito delle sue funzioni,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3113 del 9 marzo 1988
«...deve rientrare, per sua natura, nella competenza funzionale del pubblico ufficiale o impiegato incaricato di pubblico servizio; onde il requisito sussiste, se il soggetto ha il potere di collaborare in un modo qualsiasi alla formazione dell'atto.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 46177 del 18 novembre 2013
«...abuso o violazione inerente ad una pubblica funzione o servizio, indipendentemente dalle qualificazioni formali contenute nella sentenza passata in giudicato e dalla mancata irrogazione della pena accessoria dell'interdizione dai pubblici uffici).»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 27881 del 30 giugno 2003
«...di collocamento in aspettativa, adottato da un dirigente amministrativo, costituisce atto pubblico, in quanto espressione di potere autoritativo e certificativo incidente sul rapporto di servizio del dipendente e sull'organizzazione dell'ufficio.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6900 del 20 febbraio 2001
«In tema di falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici, costituiscono atto pubblico le «note di missione», attraverso le quali viene attestato l'espletamento di missioni per ragioni di servizio, con relativa trasferta, atteso...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6872 del 1 giugno 1999
«In tema di facoltà documentale, l'ordine di servizio posto in essere dal funzionario di un ente pubblico, in esecuzione di un contratto di diritto privato, pur non avendo rilevanza esterna, assume il profilo dell'atto pubblico, per un duplice...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 19557 del 24 maggio 2010
«Integra il reato di falso materiale in atto pubblico la condotta del medico che, prestando la propria opera professionale in una struttura privata convenzionata col servizio sanitario nazionale, alteri la cartella clinica, in quanto, in tal caso,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 23324 del 19 maggio 2004
«In tema di falsità in atto pubblico, ha natura di atto pubblico la cartella clinica redatta dal medico dipendente di una clinica convenzionata con il Servizio sanitario nazionale.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12065 del 29 novembre 1991
«Le «relazioni di servizio» degli ufficiali e degli agenti di polizia giudiziaria sono atti pubblici e, come tali, fanno fede, fino a querela di falso, dei fatti che siano caduti sotto la percezione diretta degli autori di esse e vengono nelle...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9076 del 3 luglio 1989
«Il bollettino di spedizione della raccomandata è atto pubblico anche per la parte riservata all'utente del servizio, giacché non ha una mera funzione certificativa, ma documentale in ordine alla relazione intercorrente tra mittente e P.A. e tra...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6182 del 18 febbraio 2011
«Integra il reato di falso ideologico in atto pubblico (art. 479 c.p.), la condotta del pubblico ufficiale che fornisca in sede di relazione di servizio una parziale rappresentazione dei fatti caduti sotto la sua diretta percezione, considerato che...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 30314 del 18 luglio 2008
«Ne deriva che ai fini della configurabilità del delitto in questione occorre che l'attestazione resa dal pubblico ufficiale (nella specie apposizione del timbro datario ) rientri tra le attribuzioni proprie del profilo professionale di sua...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 22672 del 16 giugno 2005
«Posto che la relazione di servizio di un agente di polizia giudiziaria è atto pubblico per il quale si configura, in caso di falsità ideologica, il reato di cui all'art. 479 c.p., deve escludersi che la rilevanza penale del fatto possa venir meno...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 20073 del 5 maggio 2003
«Ricorre il reato di falso ideologico in atto pubblico nell'ipotesi di atto a contenuto dispositivo nel quale la parte descrittiva, nel documentare una certa realtà, quale necessario presupposto delle relative determinazioni, attesta l'esistenza di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12789 del 19 marzo 2003
«A seguito della privatizzazione del pubblico impiego, i fogli di presenza per attestare l'orario d'inizio e di fine dell'attività lavorativa e il registro dei permessi non possono essere considerati atti pubblici, in quanto documentano una...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3942 del 29 gennaio 2003
«Le relazioni di servizio formate dagli ufficiali od agenti di polizia giudiziaria, poiché destinate ad attestare che il pubblico ufficiale ha espletato una certa attività, o che determinate circostanze sono cadute nella sua diretta percezione,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 27770 del 21 giugno 2004
«In tema di falso ideologico in atto pubblico, pur essendo richiesto, sotto il profilo psicologico, per la configurabilità di detto reato, il solo dolo generico, deve tuttavia escludersi che esso possa ritenersi sussistente per il solo fatto che...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8934 del 27 febbraio 2015
«Integra il delitto di falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atto pubblico la falsa attestazione compiuta da un militare (nella specie, un sottufficiale della Guardia di Finanza) sui fogli di servizio giornaliero con riferimento...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 32951 del 24 luglio 2014
«Integra il reato di falso ideologico in atto pubblico la condotta del pubblico ufficiale che, formando una relazione di servizio, espone una parziale rappresentazione di quanto accaduto, tacendo dati la cui omissione, non ultronea nell'economia...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 25664 del 18 giugno 2009
«...di riabilitazione convenzionato, in ordine alle prestazioni sanitarie e ai cicli terapeutici effettuati nei confronti di determinati pazienti, necessaria per il conseguimento dei rispettivi rimborsi da parte del servizio sanitario nazionale.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3557 del 23 gennaio 2008
«La relazione di servizio dell'agente di polizia giudiziaria (nella specie, un appartenente al Corpo della Guardia di Finanza) è atto pubblico fidefaciente pur quando è redatta in riferimento ad un episodio accaduto fuori dell'orario di servizio,...»