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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 796 del 29 gennaio 1999
«L'ordinanza di assegnazione di crediti, costituendo l'atto conclusivo dell'esecuzione forzata per espropriazione di crediti e, quindi, essa stessa atto esecutivo, deve essere impugnata con il rimedio dell'opposizione agli atti esecutivi, quando si...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1122 del 19 ottobre 2000
«...dell'opposizione agli atti esecutivi tutte le volte in cui intenda far valere vizi dell'esecuzione onde ottenere una pronuncia che ne dichiari la nullità, ma non valga a negare una volta per tutte il diritto di procedere ad esecuzione forzata.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2051 del 23 febbraio 2000
«A seguito di notifica di precetto, è ammissibile il ricorso al procedimento d'urgenza ex art. 700 c.p.c. per ottenere, prima della instaurazione del giudizio di opposizione a precetto, un provvedimento che inibisca l'attivazione della esecuzione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4923 del 17 aprile 2000
«Nell'esecuzione forzata, il creditore procedente ha interesse, onde prevenire una propria responsabilità risarcitoria a norma dell'art. 96 c.p.c., a proporre opposizione agli atti esecutivi se, dopo la sua rinuncia agli atti del processo esecutivo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12758 del 18 ottobre 2001
«Da ciò consegue che nel procedimento di divisione (nella specie, pregiudiziale rispetto ad un giudizio di esecuzione forzata) le spese di causa vanno poste a carico della massa per gli atti che servono a condurre nel comune interesse il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14725 del 21 novembre 2001
«Il giudice di pace, incompetente nella materia della esecuzione forzata, non può decidere le questioni che involgono la regolarità degli atti del processo esecutivo e cioè le opposizioni proposte ai sensi dell'art. 617 c.p.c. e per le quali, prima...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16143 del 21 dicembre 2001
«...deve qualificarsi come opposizione agli atti esecutivi e non come opposizione all'esecuzione, concernendo solo le modalità temporali dell'esecuzione forzata e non l'esistenza del diritto del creditore istante di procedere alla medesima esecuzione.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10126 del 25 giugno 2003
«In tema di esecuzione forzata e nell'ipotesi di un solo creditore, emessa l'ordinanza per la distribuzione della somma ricavata ai sensi dell'art. 510, primo comma c.p.c., l'unico rimedio che possa ovviare al risultato di una eventuale...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10693 del 7 luglio 2003
«...dell'espropriazione forzata, preordinata a ricavare dalla vendita il massimo risultato possibile, sia per il debitore, che si libera della maggiore consistenza del debito, sia nell'interesse dei creditori, che sono più largamente soddisfatti.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16138 del 27 ottobre 2003
«Nell'espropriazione forzata celebrata con le forme del pignoramento presso terzi la competenza a decidere l'accertamento dell'obbligo del terzo appartiene funzionalmente al giudice dell'esecuzione competente per il processo esecutivo.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3168 del 4 marzo 2003
«In tema di esecuzione forzata mobiliare, i vizi della vendita (nella specie, per l'asserita collusione tra creditore procedente ed aggiudicatario) devono essere eccepiti con l'opposizione agli atti esecutivi (art. 617 c.p.c.) e, quindi, non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5580 del 9 aprile 2003
«In tema di esecuzione forzata, è manifestamente infondata la dedotta illegittimità costituzionale – in riferimento agli artt. 42, secondo e terzo comma, e 111, secondo comma, Cost. – dell'art. 510 c.p.c., così come da questa Corte interpretato nel...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5583 del 9 aprile 2003
«In tema di esecuzione forzata, gli atti di esecuzione compiuti dall'aiutante ufficiale giudiziario inserito nell'ordine giudiziario (tra i cui compiti rientra la notificazione degli atti, attività che condivide con l'ufficiale giudiziario, ma non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6432 del 23 aprile 2003
«In tema di esecuzione forzata con espropriazione presso terzi, il terzo pignorato che ha reso la dichiarazione di cui all'art. 547 c.p.c. rimane estraneo al processo esecutivo, sicché la sua partecipazione al giudizio di opposizione agli atti...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7710 del 16 maggio 2003
«In materia di esecuzione forzata, deve ritenersi giuridicamente inesistente l'atto esecutivo che sia carente dei requisiti indispensabili per il raggiungimento del suo scopo e siffatto vizio, rilevabile d'ufficio dal giudice, può essere fatto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7748 del 17 maggio 2003
«...atteso che la possibilità di procedere ad esecuzione forzata con la sola copia del dispositivo, ex art. 431, secondo comma, c.p.c., evidenzia l'interesse della parte ad ottenere la correzione dell'errore ancor prima del deposito della sentenza.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10963 del 9 giugno 2004
«...dovuta in base a sentenza esecutiva, non essendo tale comportamento incompatibile con la volontà di avvalersi del mezzo di impugnazione esperibile e risultando esso volto ad evitare l'esecuzione forzata del provvedimento giurisdizionale.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10180 del 16 maggio 2005
«L'ordinanza con la quale il giudice dell'esecuzione, nell'espropriazione forzata presso terzi, su istanza di assegnazione del creditore procedente qualifica la dichiarazione resa dal terzo come positiva ed emette il relativo provvedimento (di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3655 del 20 febbraio 2006
«Nell'espropriazione forzata presso terzi, l'eccezione che il credito verso il terzo non è assoggettabile ad esecuzione forzata costituisce motivo di opposizione agli atti esecutivi e non di opposizione all'esecuzione, trattandosi di contestazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5906 del 17 marzo 2006
«...del debitore, quella al precetto in particolare costituendo la prova evidente del conseguimento della finalità di invitare il medesimo ad adempiere, rendendolo edotto del proposito del creditore di procedere ad esecuzione forzata in suo danno.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17460 del 9 agosto 2007
«In tema di esecuzione forzata immobiliare, il mancato versamento del prezzo determina non l'inesistenza del decreto di trasferimento ex art. 586 c.c. bensì la nullità assoluta dello stesso; ne consegue che tale provvedimento, in quanto atto del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12430 del 16 maggio 2008
«In materia di esecuzione forzata, tutte le questioni che possono dar luogo ad invalidità della vendita per erronea indicazione di taluni dati catastali relativi ai beni sottoposti ad esecuzione, devono essere fatte tempestivamente valere con il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 16220 del 16 giugno 2008
«Se ne deve, pertanto, escludere, l'idoneità al giudicato e l'assoggettabilità ad esecuzione forzata, trovando esclusiva applicazione il procedimento di attuazione regolato dall'art. 669 duodecies c.p.c. proponibile davanti al giudice che ha emesso...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23709 del 16 settembre 2008
«In tema di vendita forzata, il trasferimento dell'immobile aggiudicato è l'effetto di una fattispecie complessa, costituita dall'aggiudicazione, dal successivo versamento del prezzo e dal decreto di trasferimento, quest'ultimo con funzione di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 23732 del 17 settembre 2008
«In tema di esecuzione forzata nei confronti della P.A., poiché a norma dell'art. 14 della legge 28 febbraio 1997, n. 30, il creditore non ha diritto di procedere ad esecuzione forzata, né di porre in essere atti esecutivi, prima del termine di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 25037 del 13 ottobre 2008
«Le questioni di giurisdizione sono ammissibili nell'ambito del giudizio di accertamento dell'obbligo del terzo, previsto dall'art. 548 c.p.c., atteso che, pur essendo promosso dal creditore in forza di una propria legittimazione ad agire e non in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4652 del 22 febbraio 2008
«In tema di espropriazione forzata, poiché la parte istante si deve avvalere di difensore per dare inizio al processo (artt. 555 e 125 c.p.c. e 170 disp. att. c.p.c.) e per proseguirlo una volta che lo abbia iniziato con il pignoramento (art. 82,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 477 del 13 gennaio 2009
«Il ricorso col quale un'amministrazione comunale impugni il pignoramento degli importi depositati presso il gestore del servizio di tesoreria comunale, sul presupposto che il pignoramento ha colpito anche somme impignorabili ai sensi del testo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17029 del 20 luglio 2010
«In tema di esecuzione forzata per espropriazione di crediti, il mezzo di tutela del creditore pignorante a fronte della mancata riunione del suo pignoramento ad altro successivo è costituito dall'opposizione agli atti esecutivi di cui all'art. 617...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17524 del 23 agosto 2011
«Nell'espropriazione forzata presso terzi, è inquadrabile come opposizione agli atti esecutivi l'opposizione proposta da un comune avverso l'ordinanza di assegnazione del credito, con la quale si deduca l'esistenza di un vincolo d'impignorabilità...»