-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23264 del 27 ottobre 2006
«Con riferimento all'obbligo del curatore fallimentare, ai sensi dell'art. 88, secondo comma, legge fall., di notificare un estratto della sentenza dichiarativa di fallimento ai competenti uffici per l'annotazione nei pubblici registri, va esclusa...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 17810 del 9 maggio 2007
«Nel caso in cui sia lo stesso mandato di arresto a prevedere un termine di durata della custodia cautelare, è irrilevante la dimostrazione della mancanza nella legislazione dello Stato di emissione di limiti massimi per la carcerazione preventiva...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 4614 del 5 febbraio 2007
«In materia di mandato di arresto europeo, con riguardo alla previsione dell'art. 18 lett. e) della legge 22 aprile 2005, n. 69, che prevede un caso di rifiuto di consegna «se la legislazione dello Stato membro di emissione non prevede i limiti...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1 del 2 gennaio 2007
«Ai fini della valutazione del pericolo di fuga in tema di convalida dell'arresto a fini estradizionali è irrilevante che l'estradando si trovi in stato di detenzione nel territorio nazionale perché sottoposto a procedimento penale pendente dinanzi...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 40614 del 12 dicembre 2006
«In tema di mandato di arresto europeo, il decorso del termine di quarantotto ore dalla ricezione del verbale di arresto eseguito dalla polizia giudiziaria, senza che sia intervenuta la decisione sulla convalida, comporta l'inefficacia del...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1443 del 5 maggio 2000
«Non spetta né al pubblico ministero competente all'emissione dell'ordine di carcerazione per delitti di cui all'art. 4 bis ord. pen., né al giudice dell'esecuzione davanti al quale sia stato proposto incidente, la valutazione, ai fini della...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3517 del 8 luglio 1998
«In sede di incidente di esecuzione, l'indagine affidata al giudice è limitata al controllo dell'esistenza di un titolo esecutivo e della legittimità della sua emissione. A tal fine, il giudice dell'esecuzione non può attribuire rilievo alle...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9803 del 14 settembre 1999
«Il principio secondo cui, nell'ipotesi di richiesta ad un ufficio giudiziario di un decreto ingiuntivo e di conseguente emissione del decreto, in pendenza di un giudizio di accertamento negativo del credito oggetto del ricorso monitorio, non...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16213 del 23 luglio 2007
«In caso di estensione del fallimento di una società di persone al socio illimitatamente responsabile, che sia anche titolare di un'impresa individuale, quest'ultimo risponde con tutto il suo patrimonio sia delle obbligazioni contratte in qualità...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 505 del 19 gennaio 1991
«Il decreto con il quale il tribunale dichiara aperta la procedura di concordato preventivo ex art. 163 l. fall. ha funzione e portata meramente delibative, in quanto lo stesso tribunale deve, in occasione della successiva sentenza di omologazione,...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 890 del 21 giugno 1996
«Il giudizio di revisione nel nuovo codice di procedura penale non comprende, a differenza del vecchio, una fase rescindente e una fase rescissoria e la valutazione di ammissibilità dell'istanza (che nel vecchio rito era rimessa alla cassazione)...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11206 del 9 novembre 1994
«L'espressione condanna è usata per qualificare l'intero provvedimento giurisdizionale, che comprende il riconoscimento della responsabilità dell'imputato in ordine ad un determinato reato e l'applicazione della pena relativa al medesimo. Ne...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 44849 del 2 dicembre 2008
«Il principio del "ne bis in idem" sancito dall'art. 649 c.p.p. è operante, oltre che nel procedimento di cognizione, anche per le ordinanze emesse dalla magistratura di sorveglianza, sicché, in mancanza di elementi nuovi, non è consentito al...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1316 del 30 maggio 1995
«È illegittima l'emissione del decreto di rinvio a giudizio dell'imputato da parte della corte militare d'appello, investita a seguito di impugnazione del P.M. avverso sentenza di non luogo a procedere emessa, ai sensi degli artt. 442 e 529 c.p.p.,...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1597 del 2 giugno 1997
«In tema di misure cautelari personali può parlarsi di «giudicato cautelare», quale situazione valutabile naturalmente solo rebus sic stantibus, solo quando vi sia identità dei fatti posti a fondamento della misura, ferma la possibilità di...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5494 del 16 novembre 1996
«Nei procedimenti incidentali in materia di misure cautelari personali gli effetti delle relative decisioni permangono fino a quando non intervenga un mutamento della situazione processuale che legittimi il riesame della questione. Ed invero, nella...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3942 del 24 gennaio 2008
«In tema di bancarotta fraudolenta dell'amministratore di fatto della società, poiché il fallimento non deve necessariamente e intenzionalmente essere voluto quale conseguenza della condotta, non sussiste contrasto logico tra compimento di...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 938 del 11 febbraio 1980
«Gli atti processuali, pur essendo volontari nel loro compimento, spiegano i loro effetti secondo modalità che a ciascun tipo la legge riconnette, senza che sia normalmente ammissibile una divergenza della manifestazione rispetto all'intenzione...»
-
Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 20910 del 11 ottobre 2011
«Per far valere il credito tributario nei confronti del fallimento l'Amministrazione finanziaria o l'esattore debbono presentare l'istanza di insinuazione tardiva nel termine annuale previsto dall'art. 101 legge fall., senza che i diversi e più...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3152 del 20 ottobre 1992
«In sede di incidente di esecuzione, l'indagine affidata al giudice di merito è limitata al controllo dell'esistenza di un titolo esecutivo e della legittimità della sua emissione, e cioè alla regolarità formale e sostanziale del titolo su cui si...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1050 del 1 aprile 1999
«Il sequestro preventivo disposto di urgenza dal P.M. o dalla polizia giudiziaria è provvedimento precario, destinato o ad essere implicitamente caducato ovvero ad essere sostituito dal decreto del giudice, il quale, tuttavia, non può agire motu...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19124 del 23 settembre 2004
«Il provvedimento, emesso in forma di ordinanza, con il quale il giudice collegiale di appello dichiari l'estinzione del processo, ancorché invalido, ha natura sostanziale di sentenza e, non essendo soggetto a reclamo, deve essere impugnato con il...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11271 del 22 novembre 1990
«L'ordinanza con la quale il G.I. rinvia la causa ai sensi dell'art. 309 c.p.c., è suscettibile di riesame, perciò può essere revocata dallo stesso giudice che l'ha emessa, quando sia il frutto di un errore circa le condizioni richieste dalla legge...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12788 del 2 settembre 2003
«In caso di appello proposto dinanzi ad un organo della giurisdizione ordinaria diverso da quello che sarebbe competente secondo legge, può riconoscersi al medesimo un effetto conservativo alla sola condizione che l'organo adito, pur...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2016 del 8 febbraio 2001
«Il principio secondo cui, per il fatto che le decisioni della Corte di Cassazione non possono essere riformate, è inammissibile l'individuazione di un nuovo giudice in sostituzione di quello designato dalla precedente sentenza di annullamento...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 20176 del 22 luglio 2008
«Nel rito del lavoro, l'onere di chiedere al giudice l'emissione di un nuovo decreto di fissazione dell'udienza, posto dall'art. 418 cod. proc. civ., a pena di decadenza, a carico del convenuto che abbia proposto domanda riconvenzionale, si applica...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12300 del 21 agosto 2003
«Nel rito del lavoro, l'onere di chiedere al giudice l'emissione di un nuovo decreto di fissazione dell'udienza, posto dall'art. 418 c.p.c., a pena di decadenza, a carico del convenuto che abbia proposto domanda riconvenzionale, non rispondendo in...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 382 del 21 gennaio 1986
«L'art. 418 c.p.c. sulla richiesta in caso di proposizione di domanda riconvenzionale di emissione di un nuovo decreto per la fissazione dell'udienza trova la sua specifica ragione nella necessità di provocare la modificazione di un provvedimento...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23815 del 16 novembre 2007
«Nelle controversie soggette al rito di cui agli artt. 409 e segg. c.p.c. l'inosservanza dell'onere, posto dall'art. 418 c.p.c. a carico del convenuto, di chiedere la fissazione di una nuova udienza comporta la decadenza dalla riconvenzionale e...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1934 del 9 marzo 1985
«Nel nuovo rito del lavoro, la struttura e la funzione del procedimento interinale di cui all'art. 423 c.p.c. (ordinanze per il pagamento di somme) importano che, quando l'ordinanza contenga la specificazione non solo dell'importo da pagare...»