-
Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 772 del 15 gennaio 2018
«Il provvedimento giudiziale di assegnazione della casa familiare al coniuge affidatario della prole, immediatamente trascritto, sia in ipotesi di separazione dei coniugi che di divorzio, è opponibile al terzo successivo acquirente del bene,...»
-
Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 14732 del 7 giugno 2018
«L'azione generale di arricchimento ha come presupposto la locupletazione di un soggetto a danno dell'altro che sia avvenuta senza giusta causa, sicché non è dato invocare la mancanza o l'ingiustizia della causa qualora l'arricchimento sia...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 21631 del 4 maggio 2017
«Integra il reato di rifiuto di atti di ufficio, la condotta del medico di guardia in servizio presso una casa di cura che, richiesto di prestare il proprio intervento da personale infermieristico in relazione alla progressiva ingravescenza delle...»
-
Cassazione penale, Sez. VII, ordinanza n. 51855 del 14 novembre 2017
«Risponde del reato di evasione, e non della semplice trasgressione delle prescrizioni ex art. 276 cod. proc. pen., il sottoposto agli arresti domiciliari che rientri a casa dal lavoro con un breve ritardo rispetto all'orario consentito.»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 13825 del 21 marzo 2017
«In tema di evasione dagli arresti domiciliari, agli effetti dell'art. 385 cod. pen. deve intendersi per abitazione lo spazio fisico delimitato dall'unità abitativa in cui la persona conduce la propria vita domestica, con esclusione di ogni altra...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 22221 del 8 maggio 2017
«Non integra il reato di interferenze illecite nella vita privata (art. 615-bis cod. pen.) la condotta di colui che mediante l'uso di strumenti di ripresa visiva provveda a filmare in casa propria rapporti intimi intrattenuti con la convivente, in...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 15829 del 10 aprile 2018
«L'instaurazione di un rapporto di convivenza "more uxorio" con una donna non discrimina, alla stregua di quanto avviene nei rapporti coniugali, l'attività di favoreggiamento e di sfruttamento della prostituzione della stessa, a nulla rilevando,...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 26893 del 14 novembre 2017
«Il consulente tecnico d'ufficio può acquisire documenti pubblicamente consultabili o provenienti da terzi o dalle parti nei limiti in cui siano necessari sul piano tecnico ad avere riscontro della correttezza delle affermazioni e produzioni...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 20191 del 18 agosto 2017
«In tema di rivendicazione di beni mobili rinvenuti nella casa o nell'azienda del fallito ed acquisiti dal curatore, incombe sul ricorrente, ex art. 103 l. fall., l'onere di dare dimostrazione del proprio diritto sui medesimi beni, trovando...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 21984 del 8 maggio 2017
«La notificazione ai sensi dell'art 157, comma ottavo, cod. proc. pen., mediante deposito nella casa comunale seguita dalla comunicazione all'interessato a mezzo del servizio postale, si perfeziona con la ricezione della lettera raccomandata...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 50077 del 31 ottobre 2017
«L'art. 275, comma 2-bis, cod. proc. pen., secondo cui non può essere disposta la misura della custodia cautelare se il giudice ritiene che con la sentenza penale possa essere concessa la sospensione condizionale della pena, non è riferibile anche...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 48569 del 23 ottobre 2017
«In tema di libertà vigilata, il giudice d'appello, anche quando appellante sia il solo imputato, può modificare in modo peggiorativo le modalità di esecuzione della misura di sicurezza applicata dal primo giudice, in quanto, dovendo essere le...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14053 del 7 luglio 2015
«Ne consegue l'illegittimità della norma statutaria (nella specie, della Regola di Casamazzagno) che limita la partecipazione alla comunione ai soli individui di sesso maschile e la estende anche ai non residenti nel luogo, in quanto in palese...»
-
Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 32231 del 13 dicembre 2018
«Il godimento della casa familiare a seguito della separazione dei genitori, anche se non uniti in matrimonio, ai sensi dell'art. 337 sexies c.c. è attribuito tenendo prioritariamente conto dell'interesse dei figli, occorrendo soddisfare l'esigenza...»
-
Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 25604 del 12 ottobre 2018
«La casa familiare deve essere assegnata tenendo prioritariamente conto dell'interesse dei figli minorenni e dei figli maggiorenni non autosufficienti a permanere nell'ambiente domestico in cui sono cresciuti, per garantire il mantenimento delle...»
-
Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 17332 del 3 luglio 2018
«Nel comodato di bene immobile, stipulato senza determinazione di termine, l'onere di provarne la destinazione a casa familiare e la persistenza della predetta destinazione alla domanda di rilascio grava sul comodatario. (Nella specie la S.C. ha...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 30114 del 4 luglio 2018
«L'annullamento da parte della Corte di Cassazione dell'ordinanza di diniego di convalida del provvedimento di allontanamento in via di urgenza dalla casa familiare ex art. 384-bis cod. proc. pen., va disposto con la formula "senza rinvio perchè...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 27698 del 15 giugno 2018
«L'obbligo di indicare nella lista testimoniale le circostanze sulle quali deve vertere l'esame è adempiuto anche in presenza di un'implicita articolazione delle circostanze dell'esame testimoniale del pubblico ministero inequivocabilmente...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2040 del 18 maggio 1977
«Il terzo opponente, il quale abbia dimostrato il suo diritto di proprietà sui beni pignorati, è esonerato dall'onere di provare l'affidamento dei detti mobili al debitore, atto a giustificare che i mobili stessi erano detenuti e posseduti, al...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4514 del 21 ottobre 1977
«L'ordinaria diligenza alla quale il notificante deve informare la sua condotta nell'acquisizione dell'informazione necessaria per eseguire la notificazione a norma dell'art. 143 c.p.c. non può tradursi nel dovere di compiere ogni indagine che...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5006 del 16 novembre 1977
«Il terzo, ancorché coabitante con il debitore, incontra i limiti stabiliti dall'art. 621 c.p.c. alla prova testimoniale del suo diritto sui beni mobili pignorati nella casa o nell'azienda del debitore: conseguentemente, nei casi in cui l'esistenza...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1096 del 4 febbraio 1987
«La notificazione, ai sensi del primo comma dell'art. 143 c.p.c., mediante deposito di copia dell'atto nella casa comunale del luogo di nascita del destinatario può essere effettuata solo ove sia ignota l'ultima residenza del destinatario stesso, e...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4958 del 29 maggio 1996
«Il giudicato interno relativo ad una statuizione della sentenza di primo grado non impugnata dalla parte da essa pregiudicata, limitatasi a proporre appello, in via principale, avverso altro capo della sentenza predetta, è rilevabile d'ufficio...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 652 del 29 gennaio 1996
«La norma di cui al comma 4 dell'art. 155 c.c. — secondo la quale l'abitazione nella casa familiare spetta di preferenza e ove sia possibile al coniuge cui vengono affidati i figli — ha carattere eccezionale ed è dettata nell'esclusivo interesse...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4476 del 20 maggio 1997
«La domanda avente ad oggetto il pagamento di interessi di mora ed il risarcimento del danno ulteriore da svalutazione monetaria, in conseguenza del ritardo nell'adempimento di un'obbligazione pecuniaria (nella specie, pagamento di prestazioni...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1104 del 9 febbraio 1999
«La richiesta in via subordinata da parte del creditore convenuto in opposizione al decreto ingiuntivo di una somma minore di quella originaria con l'invocazione di una diversa normativa di riferimento ma senza mutamento della causa petendi non...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12553 del 12 novembre 1999
«La pubblica amministrazione risponde del danno cagionato a terzi dal proprio dipendente quando la condotta di quest'ultimo sia strumentalmente connessa all'attività d'ufficio. Tale nesso di connessione strumentale, però, non viene meno per il solo...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1258 del 12 dicembre 2000
«Il conflitto reale positivo di giurisdizione, denunciabile in ogni tempo con ricorso per cassazione a norma dell'art. 362, comma secondo, n. 1, c.p.c., si verifica quando due organi appartenenti a diversi ordini giurisdizionali abbiano entrambi...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15001 del 21 novembre 2000
«Gli elementi che differenziano, alla stregua del parametro normativo, il lavoro subordinato da quello autonomo sono l'assoggettamento del lavoratore al potere direttivo e disciplinare del datore di lavoro con conseguente limitazione della sua...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4505 del 28 marzo 2001
«La rinunzia alla domanda, che può essere anche tacita, come nel caso di riconoscimento della infondatezza dell'azione, accompagnato dalla dichiarazione di non voler insistere nella medesima, determina la cessazione della materia del contendere.»