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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3822 del 31 gennaio 2006
«L'appartenenza dell'imputato all'organismo centrale di un'organizzazione criminale di stampo mafioso («Cosa nostra»), titolare del potere di deliberazione in merito alla realizzazione di singoli e specifici fatti criminosi, non è di per sé...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5070 del 9 febbraio 2006
«In tema di invasione di terreni, la subordinazione della sospensione condizionale della pena al rilascio del terreno in favore della P.A. è provvedimento legittimo e conforme al dettato dell'art. 165 c.p., perché la restituzione della res assolve...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7628 del 2 marzo 2006
«A seguito dell'istituzione del servizio militare professionale, realizzata dalla L. 14 novembre 2000 n. 331, entrata definitivamente a regime il 31 ottobre 2005, deve ritenersi abolito il servizio militare obbligatorio in tempo di pace e, di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 18391 del 15 maggio 2007
«La rinuncia alla prescrizione — esercitabile dall'imputato di persona ovvero con il ministero di un procuratore speciale, solo dopo la maturazione del relativo termine di legge — presuppone, ai sensi dell'art. 157 c.p., così come novellato...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 26258 del 6 luglio 2007
«Il giudice, in specie il tribunale del riesame, ha il potere di verificare, per la rilevazione dell'inutilizzabilità erga omnes delle dichiarazioni rese da chi doveva essere sentito sin dall'inizio come indagato o imputato, se al momento delle...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 26405 del 9 luglio 2007
«È legittima l'ordinanza con cui il Gup rigetta la richiesta presentata dalla parte civile volta ad ottenere l'autorizzazione alla citazione del responsabile civile all'udienza fissata per il patteggiamento, atteso che tale procedimento speciale...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2806 del 25 gennaio 2007
«In tema di reati contro l'amministrazione della giustizia, l'esimente di cui all'art. 384, comma primo c.p. (necessità di salvare sé medesimo o un prossimo congiunto da un grave ed inevitabile nocumento nella libertà e nell'onore), non può essere...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2811 del 25 gennaio 2007
«Qualora nel giudizio di appello, celebrato in camera di consiglio ai sensi dell'art. 599, comma secondo, c.p.p., venga presentato un certificato medico che attesti l'assoluto impedimento a comparire dell'imputato, l'udienza deve essere rinviata,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 32234 del 7 agosto 2007
«La richiesta di giudizio abbreviato, avanzata dall'imputato ed accolta dal giudice, implica rinuncia al rito dell'applicazione della pena su richiesta delle parti, dovendo escludersi la convertibilità dell'uno nell'altro. (In motivazione, la Corte...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3413 del 30 gennaio 2007
«L'imputazione di falsa testimonianza, per avere deposto il falso su fatti in ordine ai quali vi era la possibilità di essere incriminato, con pericolo per la libertà dello stesso testimone, comporta l'applicazione dell'esimente di cui all'art. 384...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 35875 del 1 ottobre 2007
«È configurabile il tentativo del delitto di violenza sessuale quando, pur in mancanza del contatto fisico tra imputato e persona offesa, la condotta tenuta dal primo denoti il requisito soggettivo dell'intenzione di raggiungere l'appagamento dei...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 36389 del 4 ottobre 2007
«In tema di delitti contro la libertà individuale, ai fini della configurabilità dei reati di violenza sessuale (art. 609 bis c.p.), di atti sessuali con minorenne (art. 609 quater c.p.) e di corruzione di minorenne (art. 609 quinquies c.p.) è...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 39046 del 23 ottobre 2007
«L'aggravante di avere commesso il delitto di tentata estorsione avvalendosi delle condizioni previste dall'art. 416 bis c.p. ovvero al fine di agevolare l'attività delle associazioni di cui al suddetto art. 416 bis c.p. (art. 7 D.L. n. 151 del...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 41067 del 8 novembre 2007
«Nel reato di detenzione di materiale pornografico l'elemento oggettivo consiste nelle condotte, tra loro alternative, del procurarsi, che implica qualsiasi modalità di procacciamento compresa la via telematica, e del disporre, che implica un...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 46994 del 18 dicembre 2007
«In caso di reato continuato, ai fini dell'applicazione dell'indulto (nella specie di quello elargito con legge 31 luglio 2006 n. 241), il giudice dell'esecuzione è vincolato alla qualificazione dei reati operata nel provvedimento irrevocabile e...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 698 del 16 gennaio 2007
«Il delitto di distribuzione, divulgazione o pubblicizzazione di materiale pedo-pornografico non è un reato abituale e può concretizzarsi anche in un solo atto, e lo sfruttamento delle immagini pedopornografiche consiste non solo in un utile...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10376 del 6 marzo 2008
«In tema di impedimento del difensore dell'imputato, l'omessa valutazione dell'istanza di rinvio dell'udienza per motivi di salute determina il difetto di assistenza dell'imputato, con la conseguente nullità assoluta ai sensi degli artt. 178, comma...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 17537 del 30 aprile 2008
«L'applicazione delle circostanze attenuanti generiche non può fondarsi sulla scelta da parte dell'imputato del rito abbreviato, che implica ex lege l'applicazione di una prederminata riduzione della pena, poichè in caso contrario la stessa...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1814 del 14 gennaio 2008
«Ai fini dell'integrazione del reato di pornografia minorile di cui al primo comma dell'art. 600 ter c.p., è necessario che la condotta del soggetto agente abbia una consistenza tale da implicare il concreto pericolo di diffusione del materiale...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 18382 del 7 maggio 2008
«In tema di prescrizione del reato, il deposito dell'atto di appello segna il momento nel quale si determina la pendenza del giudizio di secondo grado, che rappresenta il discrimine temporale per l'applicazione dei termini prescrizionali più...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 36524 del 23 settembre 2008
«La tardività del ricorso per cassazione non impedisce la declaratoria di estinzione del reato per morte dell'imputato, che è rilevabile in ogni stato e grado, ed in difetto sarebbe comunque devoluta al giudice dell'esecuzione.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 36593 del 24 settembre 2008
«Le dichiarazioni rese dal fallito al curatore non sono soggette alla disciplina di cui all'art. 63, comma secondo, c.p.p., che prevede l'inutilizzabilità delle dichiarazioni rese all'autorità giudiziaria o alla polizia giudiziaria da chi, sin...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 36919 del 26 settembre 2008
«L'integrazione della desistenza volontaria, ex art. 56, comma terzo, c.p. richiede che il soggetto attivo arresti, per volontaria iniziativa, la propria condotta delittuosa prima del completamento dell'azione esecutiva, impedendo l'evento....»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 39401 del 21 ottobre 2008
«Sussistendo la causa di estinzione del reato della prescrizione, non è consentito al giudice esaminare il motivo di ricorso concernente la pretesa violazione del divieto di "bis in idem", ex art. 649 c.p.p., ai sensi e per gli effetti dell'art....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 40573 del 30 ottobre 2008
«In tema di c.d. patteggiamento in appello, il giudice, nell'accogliere la richiesta avanzata a norma dell'art. 599, comma quarto, c.p.p., non è tenuto a motivare sul mancato proscioglimento dell'imputato per taluna delle cause previste dall'art....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 42688 del 14 novembre 2008
«La sussistenza di circostanze attenuanti rilevanti ai fini dell'art. 62-bis c.p. è oggetto di un giudizio di fatto e può essere esclusa dal giudice con motivazione fondata sulle sole ragioni preponderanti della propria decisione, non sindacabile...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 42728 del 17 novembre 2008
«È inammissibile l'impugnazione proposta dagli eredi dell'imputato dopo la morte di quest'ultimo. (Fattispecie di ricorso per cassazione proposto, successivamente alla morte dell'imputato, dai difensori nominati dal figlio del medesimo quando...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 43108 del 18 novembre 2008
«Al giudice d'appello, diversamente da quanto accade allorché vi sia stata condanna per un fatto diverso, non è consentito annullare la sentenza di primo grado rimettendo gli atti al pubblico ministero, in ragione dell'omessa considerazione di una...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 47374 del 19 dicembre 2008
«In caso d'esercizio dell'azione penale per i reati d'omicidio colposo e lesioni colpose commessi con violazione delle norme antinfortunistiche, l'INAIL è legittimato a costituirsi parte civile e ad esercitare nel procedimento penale l'azione di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5631 del 5 febbraio 2008
«Non può essere ritenuto rilevante a fini probatori il fallimento o la mancanza di alibi da parte dell'imputato, in quanto essi costituiscono elementi di segno neutro, inidonei a sorreggere la deduzione indiziaria.»