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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 24340 del 18 novembre 2011
«Ne consegue che, quando, in relazione al bene promesso in vendita, sussista il pericolo attuale e concreto di evizione, è concessa al promittente acquirente la facoltà di rifiutarsi di concludere il contratto definitivo fino a quando non venga...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24459 del 21 novembre 2011
«Costituiscono vizi della cosa locata agli effetti dell'art. 1578 c.c. - la cui presenza non configura un inadempimento del locatore alle obbligazioni assunte ai sensi dell'art. 1575 c.c., ma altera l'equilibrio delle prestazioni corrispettive,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 25943 del 5 dicembre 2011
«Il conto corrente di corrispondenza è caratterizzato dall'esplicazione di un servizio di cassa, in relazione alle operazioni di pagamento o di riscossione di somme da effettuarsi, a qualsiasi titolo, per conto del cliente e la disponibilità sul...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 25945 del 5 dicembre 2011
«Il socio escluso dalla cooperativa può far valere i vizi della relativa deliberazione esclusivamente mediante l'opposizione ai sensi dell'art. 2527 c.c. previgente, "ratione temporis" applicabile (attualmente, art. 2533, penultimo comma, c.c.), da...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 26022 del 5 dicembre 2011
«Allorquando la prova addotta sia costituita da presunzioni - le quali anche da sole possono formare il convincimento del giudice del merito - rientra nei compiti di quest'ultimo il giudizio circa l'idoneità degli elementi presuntivi a consentire...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 26333 del 7 dicembre 2011
«Allorquando un committente, in funzione della realizzazione di un'opera, predisponga, per la stipulazione con i vari appaltatori delle distinte parti o dei distinti servizi occorrenti, un regolamento contrattuale con clausole di identico...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2674 del 3 febbraio 2011
«...sostanziale di atto viziato del processo esecutivo ed è, pertanto, impugnabile con l'opposizione agli atti esecutivi ai sensi dell'art. 617 c.p.c., che costituisce il rimedio proprio previsto per tali atti, e non con il ricorso per cassazione.»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 26967 del 15 dicembre 2011
«...l'azione del compratore contro il venditore per far valere la garanzia a norma dell'art. 1495 c.c. si prescrive in ogni caso nel termine di un anno dalla consegna del bene compravenduto, e ciò indipendentemente dalla scoperta del vizio.»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 27447 del 19 dicembre 2011
«...equitativo sulla sussistenza del danno, prospettato dal lavoratore per non aver potuto usufruire per alcuni anni del servizio mensa e per non aver avuto dal datore di lavoro, per ogni giornata di effettivo servizio, un buono pasto sostitutivo).»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 28835 del 27 dicembre 2011
«In tema di contratto bancario per il servizio delle cassette di sicurezza, nel caso di sottrazione dei beni custoditi nella cassetta di sicurezza a seguito di furto - il quale non integra il caso fortuito, in quanto è evento prevedibile, in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 30020 del 29 dicembre 2011
«Il controllo di congruità degli amministratori sulla stima dei conferimenti in natura formulata dall'esperto, prescritto dall'art. 2343 c.c., è retto dal principio di libertà delle forme, ma ciò non comporta che il controllo possa ritenersi insito...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 30652 del 30 dicembre 2011
«...dal giudice di rinvio, ove il ricorrente non indichi lo specifico e concreto pregiudizio subito per effetto di detta omissione, e perciò non consenta di ricondurre il censurato vizio processuale alla violazione dei principi del giusto processo.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4288 del 22 febbraio 2011
«... Essa, pertanto, può essere specificata all'udienza di precisazione delle conclusioni, senza che ciò configuri la proposizione di una domanda nuova e, dunque, inammissibile, il cui accoglimento vizierebbe di ultrapetizione la pronuncia del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4896 del 28 febbraio 2011
«La mancanza, in un atto di precetto notificato da un condominio, delle generalità dell'amministratore è vizio che attiene alla regolarità formale del precetto, e non riguarda i presupposti dell'azione esecutiva. Pertanto tale vizio dev'essere...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5681 del 10 marzo 2011
«La denuncia del conflitto reale negativo di giurisdizione è ammissibile anche nel caso in cui, in esito alla sentenza con la quale il giudice abbia declinato la giurisdizione senza indicare l'autorità giudiziaria competente, il giudice adito dalle...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7744 del 5 aprile 2011
«Nelle controversie in materia di lavoro, in virtù dell'effetto sostitutivo della pronuncia della sentenza d'appello e del principio secondo cui le nullità della sentenza soggetta ad appello si convertono in motivi di impugnazione, ove il giudice...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 776 del 14 gennaio 2011
«...nullità, ordini la rinnovazione dell'atto introduttivo nullo, ai sensi del comma 2 dell'art. 164 c.p.c. (nel testo vigente, così come modificato dall'art. 9 della l. 353 del 1990), la notifica ha efficacia sanante del vizio, con effetto ex tunc.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 862 del 14 gennaio 2011
«La scelta del legislatore, espressa dalla norma di cui all'art. 391 ter c.p.c., di non assoggettare a revocazione anche le sentenze di mera legittimità della Corte di cassazione, oltre a quelle che decidono anche il merito, emesse ai sensi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8745 del 15 aprile 2011
«...non emerga a prima vista, ma debba costituire oggetto di accertamento, la situazione non integra alcuna delle fattispecie dell'errore ostativo e, di conseguenza, non trova applicazione la normativa dell'annullamento del contratto per tale vizio.»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 12664 del 20 luglio 2012
«Anche laddove vengano denunciati con il ricorso per cassazione "errores in procedendo", in relazione ai quali la Corte è anche giudice del fatto, potendo accedere direttamente all'esame degli atti processuali del fascicolo di merito, si prospetta...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13204 del 26 luglio 2012
«L'attività processuale posta in essere da un difensore in conflitto di interesse col proprio assistito è nulla ed il relativo vizio è rilevabile d'ufficio, investendo la validità della procura e, quindi, il diritto di difesa ed il principio del...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 14026 del 3 agosto 2012
«In tema di ricorso per cassazione, l'erronea indicazione della norma processuale violata nella rubrica del motivo non determina "ex se" l'inammissibilità di questo se la Corte possa agevolmente procedere alla corretta qualificazione giuridica del...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 14411 del 10 agosto 2012
«...cui il ricorso deve essere notificato e non lo sia ancora stato in precedenza, non già quella reiterata nei confronti della medesima parte, a meno che la prima notificazione alla medesima parte non debba essere considerata viziata da nullità.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14561 del 17 agosto 2012
«Solo nel caso della deduzione del vizio per omessa pronuncia su una o più domande avanzate in primo grado è, invece, necessaria, al fine dell'ammissibilità del ricorso per cassazione, la specifica indicazione dei motivi sottoposti al giudice del...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 15053 del 7 settembre 2012
«...di liquidare il compenso per l'opera prestata ai sensi dell'art. 814 c.p.c., essendo la sua competenza limitata alla determinazione del "quantum", senza che egli possa conoscere della denuncia di eventuali vizi del procedimento arbitrale.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15071 del 10 settembre 2012
«Quando col ricorso per cassazione venga denunciato un vizio attinente all'applicazione dell'art. 342 c.p.c. in ordine alla specificità dei motivi di appello, il giudice di legittimità non deve limitare la propria cognizione all'esame della...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 15207 del 12 settembre 2012
«...sui redditi disposta dall'art. 66, comma 14, del d.l. 30 agosto 1993, n. 331, convertito in legge 29 ottobre 1993, n. 427, in favore delle società di gestione dei pubblici servizi costituite a norma dell'art. 22 della legge 8 giugno 1990, n. 142).»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 15321 del 12 settembre 2012
«Il contrasto tra formulazione letterale del dispositivo di una sentenza della Corte di cassazione (nella specie, di rigetto del ricorso) e pronuncia adottata in motivazione (nella specie, di fondatezza di una delle censure dell'impugnazione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 16291 del 25 settembre 2012
«...alienato o trasformato il bene consegnato, dal momento che tale norma, dettando una peculiare disciplina relativa alla garanzia per i vizi della cosa venduta, non è espressione di un principio generale in materia di risoluzione del contratto.»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 164 del 11 gennaio 2012
«Il principio secondo cui la violazione dell'obbligo del giudice di decidere nei limiti della domanda, configurando un vizio "in procedendo", determina l'estensione del sindacato della Corte di cassazione al fatto, con il conseguente esame diretto...»