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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 15856 del 13 agosto 2004
«In tema di prova documentale, l'onere di disconoscere la conformità tra l'originale della scrittura e la copia fotostatica prodotta in giudizio, pur non implicando necessariamente l'uso di formule sacramentali, va assolto mediante una...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12299 del 21 agosto 2003
«Ai sensi dell'art. 2719 c.c., le riproduzioni fotografiche formano piena prova delle cose rappresentate, se colui contro il quale sono state prodotte non ne disconosce la conformità alle cose; tuttavia, poiché il disconoscimento della riproduzione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7976 del 1 ottobre 1994
«Ai fini dell'ammissione della prova testimoniale ai sensi dell'art. 2724 c.c., la deduzione della impossibilità di procurarsi la prova scritta costituisce un onere della parte, che intenda giovarsene, per cui il giudice di merito non può rilevare...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 26331 del 31 ottobre 2008
«Il ricorso alla prova presuntiva esige indefettibilmente che a fondamento di essa il giudice ponga una pluralità di elementi, caratterizzati dai requisiti della gravità, precisione e concordanza. Pertanto l'indicazione, nella sentenza di merito,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12803 del 27 settembre 2000
«La riproposizione dell'impugnazione inammissibile od improcedibile, consentita fino a che non sia intervenuta la pronunzia giudiziale d'inammissibilità od improcedibilità, è soggetta al termine breve decorrente dalla data della notificazione della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 629 del 20 gennaio 1995
«Quando una dichiarazione di verità della parte ha per oggetto un fatto storico, l'effetto sfavorevole della parte dichiarante e cioè l'efficacia di piena prova che ne discende, può essere revocata solo dimostrando l'errore (art. 2732 c.c.): vale a...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9339 del 16 dicembre 1987
«Ciò comporta che in entrambe le ipotesi, qualora la verità dei fatti o delle circostanze aggiunte, idonee a modificare o estinguere gli effetti della confessione, sia contestata, le stesse (dichiarazioni aggiunte) non fanno piena prova nella loro...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 503 del 26 gennaio 1982
«Il giuramento suppletorio non può essere deferito qualora la parte sia venuta meno completamente al suo onere probatorio; tale situazione si verifica anche nel caso in cui la prova sia completamente mancata per una sola parte del credito in...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6601 del 4 dicembre 1982
«...aver conferito mandato con rappresentanza, in quanto il primo (qualunque sia il motivo della sua chiamata nella causa in cui il rapporto stesso è stato dedotto) non può in alcun modo impegnare quest'ultimo mediante la prestazione del giuramento.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2901 del 25 luglio 1975
«In materia, quindi, l'onere della prova va riguardato non tanto nel rapporto fra creditore privilegiato e debitore, quanto nel rapporto fra il creditore predetto e i creditori concorrenti, e poiché a favore di questi sta il principio della par...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19963 del 14 ottobre 2005
«In tema di azione revocatoria ordinaria, non essendo richiesta, a fondamento dell'azione, la totale compromissione della consistenza patrimoniale del debitore, ma soltanto il compimento di un atto che renda più incerta o difficile il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7767 del 29 marzo 2007
«Tale rilevanza quantitativa e qualitativa dell'atto di disposizione deve essere provata dal creditore che agisce in revocatoria, mentre è onere del debitore, per sottrarsi agli effetti: di tale azione, provare che il suo patrimonio residuo sia...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16326 del 13 luglio 2009
«Ne consegue che il debitore, ove eccepisca la prescrizione del credito, ha l'onere di allegare e provare il fatto che, permettendo l'esercizio del diritto, determina l'inizio della decorrenza del termine ai sensi dell'art. 2935 c.c., restando...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17832 del 13 dicembre 2002
«In tale caso, la parte che eccepisce la prescrizione ha l'onere di provare che gli specifici danni dedotti in giudizio si sono manifestati in epoca idonea a far ritenere fondata l'eccezione medesima e la relativa valutazione della prova concreta...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 3516 del 7 marzo 2012
«Ne consegue che, qualora dalla relazione dell'ufficiale giudiziario o postale risulti, in tali sedi, la presenza di una persona che si trovava nei locali, è da presumere che tale persona fosse addetta alla ricezione degli atti diretti alla persona...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2059 del 14 febbraio 2012
«Grava sulla parte che richieda, per l'inosservanza dell'obbligo di fedeltà, l'addebito della separazione all'altro coniuge l'onere di provare la relativa condotta e la sua efficacia causale nel rendere intollerabile la prosecuzione della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10719 del 8 maggio 2013
«Il volontario abbandono del domicilio coniugale è causa di per sé sufficiente di addebito della separazione, in quanto porta all'impossibilità della convivenza, salvo che si provi, e l'onere incombe su chi ha posto in essere l'abbandono, che esso...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4011 del 19 febbraio 2013
«L'onere della prova dei presupposti di applicabilità dell'art. 170 c.c. grava su chi intenda avvalersi del regime di impignorabilità dei beni costituiti in fondo patrimoniale, sicchè, ove sia proposta opposizione, ex art. 615 c.p.c., per...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5385 del 5 marzo 2013
«Qualora il coniuge che ha costituito un fondo patrimoniale, conferendovi un suo bene, agisca contro un suo creditore chiedendo che - in ragione dell'appartenenza del bene al fondo - venga dichiarata, ai sensi dell'art. 170 c.c., l'illegittimità...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9380 del 8 giugno 2012
«In tema di disconoscimento della paternità, l'onere di provare la tempestiva conoscenza della causa d'incapacità procreativa nel termine decadenziale, previsto dall'art. 235, n. 3, c.c., non può essere sostituito dal riscontro diagnostico...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8719 del 22 ottobre 1994
«Nel giudizio per la dichiarazione della paternità naturale, l'affermazione del convenuto, secondo la quale la madre, nel periodo del concepimento, avrebbe avuto rapporti carnali anche con uomini diversi (cosiddetto exceptio plurium concubentium)...»
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Cassazione civile, Sez. VI-5, sentenza n. 12860 del 23 luglio 2012
«In tema di contributi di bonifica, il principio secondo cui in presenza di un piano di classifica regolarmente approvato, ed in difetto di specifica contestazione, nessun ulteriore onere probatorio grava sul Consorzio ai fini della dimostrazione...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 9099 del 6 giugno 2012
«Ne consegue che l'approvazione del perimetro di contribuenza - definito da alcune leggi regionali come piano di classificazione degli immobili o piano di classifica del territorio - ha esclusivamente la funzione di esonerare l'Amministrazione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10053 del 24 aprile 2013
«In tema di condominio negli edifici, il principio secondo cui, in ipotesi di danni alle parti comuni ascrivibili ad uno o ad alcuni dei condomini, sussiste l'obbligo del responsabile di assumere l'onere del relativo ripristino, non osta a che,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3784 del 7 aprile 1995
«L'onere della motivazione del decreto di proroga delle intercettazioni telefoniche, poiché la proroga deve avere ad oggetto la persistente attualità delle condizioni di legittimità del provvedimento genetico del nesso di ricerca della prova,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1245 del 31 gennaio 1998
«In tema di giudizio immediato, il presupposto di ammissibilità del rito costituito dall'evidenza della prova deve essere inteso nel senso che, sulla base di tutte le risultanze delle indagini preliminari, debba escludersi che il contraddittorio...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6441 del 10 febbraio 2003
«...deve escludersi un'autonoma, parallela, legittimazione del difensore; quest'ultimo, tuttavia, può proporre istanza di ricusazione a condizione che sia munito di apposito mandato, anche se non necessariamente nelle forme della procura speciale.»
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Cassazione penale, Sez. I, ordinanza n. 1290 del 12 aprile 1994
«...del fatto; il che implica, fra l'altro, che essa ha poteri d'ufficio di ricerca della prova dell'effettiva esistenza dei presupposti leittimanti la rimessione, relativamente ai quali le parti sono invece tenute ad un mero onere di allegazione.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 913 del 9 maggio 1997
«L'opposizione della persona offesa alla richiesta di archiviazione deve contenere, a pena di inammissibilità, l'indicazione di investigazioni suppletive, da svolgersi a cura del P.M. procedente, con specificazione del loro oggetto, nonché dei...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 205 del 23 febbraio 1993
«L'eventuale nullità dell'informazione di garanzia, ancorché questa sia contestuale all'esecuzione di perquisizione o di sequestro, non determina nullità o invalidità derivata perché utile per inutile non vitiatur sicché quella parte del...»