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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 16 del 30 giugno 2000
«...delineato nell'art. 256 c.p.p., eterointegrato dall'art. 15, secondo comma, Cost., il decreto del pubblico ministero con il quale si dia conto delle ragioni che fanno prevalere sul diritto alla privacy l'interesse pubblico di perseguire i reati.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1803 del 10 aprile 2000
«...puniscono l'ingiuria e la minaccia, ancorché aggravate dalla circostanza di cui all'art. 61 n. 10 c.p.; ipotesi di reato, queste, rispetto alle quali l'oltraggio a pubblico ufficiale andava considerato come fattispecie assorbente e non speciale.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6520 del 15 febbraio 2007
«Integra il reato di uso di atto pubblico falsificato dal privato (artt. 476, 482, 489 c.p.), la condotta di colui che presenta all'ufficio stranieri della Questura una ricevuta di vaglia postale telegrafico internazionale alterata nelle generalità...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4420 del 29 gennaio 2008
«...non ha per oggetto «fatti»), quanto di quello di cui all'art. 496 c.p., configurabile solo in via residuale quando la falsità non abbia alcuna attinenza, né diretta né indiretta, con la formazione di un atto pubblico, inteso in senso lato.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 18062 del 12 maggio 2010
«...una fiammata o un'esplosione causata da materiale infiammabile, come la polvere da sparo - con la conseguenza che lo sparo in luogo pubblico può integrare il reato di getto pericoloso di cose (art. 674 c.p.) ma non quello di esplosione pericolosa.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3598 del 26 gennaio 2015
«n tema di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari in luogo pubblico di cura, ai sensi dell'art. 284, comma primo, cod. proc. pen., grava esclusivamente sul giudice l'obbligo di indicare espressamente, nel provvedimento...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 440 del 30 marzo 1995
«...dell'indagato di sostituzione della custodia in carcere con gli arresti domiciliari presso la propria abitazione disponga gli arresti domiciliari presso un luogo pubblico di cura, senza indicare le ragioni di reiezione della richiesta della parte.»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 1 del 7 luglio 1993
«In particolare non è ravvisabile nullità ai sensi dell'art. 178, comma 1, lett. a), c.p.p., giacché il provvedimento stesso conclama che identica è la volontà dei giudici, sicché il fatto che non possano venire in considerazione le regole per la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5789 del 23 dicembre 1996
«La richiesta di convalida di sequestro erroneamente rivolta dalla polizia giudiziaria a un pubblico ministero territorialmente incompetente che, senza rilevare l'errore, abbia proceduto alla convalida, non altera la competenza per territorio del...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 3 del 29 febbraio 2000
«Poiché il diritto di proporre ricorso per cassazione avverso le decisioni emesse dal tribunale in sede di appello o di riesame dei provvedimenti che dispongono misure cautelari personali spetta sia al pubblico ministero presso il predetto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 16409 del 4 luglio 2017
«L'atto pubblico costitutivo di una fondazione, ai sensi dell'art. 14 c.c., avendo struttura di negozio unilaterale ed autonoma causa, consistente nella destinazione di beni per lo svolgimento in forma organizzata dello scopo statutario, non dà...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 29239 del 13 giugno 2017
«Per effetto della depenalizzazione dell'ipotesi base del delitto di atti osceni in luogo pubblico di cui al primo comma dell'art. 527 cod. pen., disposta dall'art. 2, comma primo, lett. a) del D.Lgs. 15 gennaio 2016, n. 8, l'originaria ipotesi...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 30798 del 21 giugno 2017
«Ai fini della sussistenza del reato di atti osceni di cui al secondo comma dell'art. 527 cod. pen. - in precedenza costituente forma aggravata della fattispecie base, prevista al primo comma, depenalizzata dal d. lgs. n. 8 del 2016 - per "luogo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 40952 del 7 settembre 2017
«È configurabile l'esimente della reazione ad atti arbitrari del pubblico ufficiale qualora il privato opponga resistenza ad un pubblico ufficiale che pretende di eseguire presso il suo domicilio una perquisizione finalizzata, ai sensi dell'art. 4...»
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Cassazione penale, Sez. VII, ordinanza n. 21506 del 4 maggio 2017
«Ai fini del delitto di oltraggio a pubblico ufficiale, la cella e gli ambienti penitenziari sono da considerarsi luogo aperto al pubblico, non essendo nel "possesso" dei detenuti, ai quali non compete alcuno "ius excludendi alios"; tali ambienti,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 57624 del 27 dicembre 2017
«Integra la contravvenzione di porto abusivo di armi, di cui all'art. 699 cod. pen., il porto in luogo pubblico di una bomboletta contenente "spray" urticante a base di "oleoresin capsicum" che non rispetti le caratteristiche stabilite dal decreto...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 39746 del 31 agosto 2017
«Il tribunale del capoluogo del distretto che, in fase dibattimentale, dichiari la propria incompetenza per materia in relazione ad un reato attribuito alla competenza della corte di assise ai sensi dell'art. 5, comma 1, lett. d-bis), cod. proc....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 17747 del 7 aprile 2017
«Il riconoscimento fotografico operato dalla polizia giudiziaria costituisce uno strumento probatorio atipico la cui efficacia è condizionata all'adozione di cautele - quali la descrizione, prima dell'atto ricognitivo, delle fattezze dell'autore...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 23404 del 12 maggio 2017
«La rinuncia all'impugnazione è atto formale che non ammette equipollenti e, pertanto, non danno luogo a rinuncia le conclusioni di udienza con cui il pubblico ministero chieda la conferma della sentenza di condanna di primo grado, che era stata...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 16396 del 12 aprile 2018
«In tema di misure interdittive, anche se l'interrogatorio ex art. 289, comma 2, cod. proc. pen. avviene senza il preventivo deposito degli atti - come invece accade per quello ex art. 294 comma 1-bis, cod. proc. pen. - in forza dell'esplicito...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 15459 del 6 aprile 2018
«È abnorme e, pertanto, ricorribile per cassazione il provvedimento con cui il pubblico ministero, in luogo di trasmettere al g.i.p., con le proprie valutazioni negative, la richiesta di revoca di sequestro preventivo, proceda a rigettarla...»
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Cassazione penale, Sez. IV, ordinanza n. 29520 del 28 giugno 2018
«Va qualificato come appello il ricorso del pubblico ministero contro la sentenza del G.u.p. di non luogo a procedere ex art. 425 cod. proc. pen., in quanto l'art. 1, comma 38, legge 23 giugno 2017, n. 103, ha modificato l'art. 428, comma primo,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 9201 del 28 febbraio 2018
«In tema di riparazione per ingiusta detenzione, l'ordinanza con la quale il giudice dispone la restituzione degli atti al pubblico ministero ai sensi dell'art. 521, comma 2, cod. proc. pen., non è equiparabile alla sentenza irrevocabile di...»
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Cassazione penale, sentenza n. 31335 del 10 luglio 2018
«La competenza per territorio, nell'ipotesi di reati connessi, si determina avendo riguardo alla contestazione formulata dal pubblico ministero, a meno che la stessa non contenga rilevanti errori, macroscopici ed immediatamente percepibili....»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 23653 del 25 maggio 2018
«...porre l'arrestato a disposizione del pubblico ministero e non anche al luogo materiale, ove nel frattempo mantenerlo in custodia, essendo sufficiente che lo stesso rimanga a disposizione del pubblico ministero in una idonea camera di sicurezza.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 19665 del 7 maggio 2018
«Il termine di novanta giorni previsto dall'art. 454, comma 1, cod. proc. pen. per la richiesta di giudizio immediato decorre dalla data in cui il pubblico ministero ha iscritto nel registro di cui all'art. 335 cod. proc. pen. il nome della persona...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 18657 del 2 maggio 2018
«Il ricorso alla disciplina di cui all'art. 502 cod. proc. pen. deve ritenersi consentito in tutti i casi in cui, anche per ragioni contingenti e occasionali, viene a determinarsi una situazione di impossibilità assoluta (e quindi di legittimo...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 42540 del 27 settembre 2018
«In tema di procedimento di esecuzione l'omessa acquisizione del parere del pubblico ministero nel caso di dichiarazione di inammissibilità "de plano" della richiesta, ai sensi dell'art. 666, comma 2, cod. proc. pen., dà luogo a una nullità...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11085 del 10 novembre 1993
«...(art. 617 c.p.c.) nel termine di cinque giorni dalla data della formale conoscenza della presentazione dell'offerta, a seguito di pubblico avviso a norma dell'art. 570 c.p.c. o della convocazione delle parti prescritta dall'art. 573 stesso codice.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2431 del 2 marzo 1995
«...dispositivo non è nella sua formazione diverso da quello innanzi al quale si è svolta la discussione della causa, il superamento di tale attestazione richiede la specifica impugnativa di falso dell'atto pubblico rappresentato dal verbale suddetto.»