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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8247 del 22 febbraio 2008
«Qualora la causa di ricusazione del giudice emerga nel corso dell'udienza dibattimentale cui l'imputato partecipi in videoconferenza, dando quindi mandato al difensore di presentare la relativa dichiarazione, il termine che il difensore deve...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 34029 del 8 agosto 2003
«Anche nel procedimento in camera di consiglio disciplinato dall'art. 127 c.p.p. la dichiarazione di ricusazione può essere presentata finché non siano conclusi gli accertamenti relativi alla costituzione delle parti. (Fattispecie relativa a...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1249 del 2 febbraio 1996
«La pronuncia di illegittimità costituzionale di una norma processuale esplica i suoi effetti anche retroattivamente, ma con l'esclusione delle situazioni giuridiche «esaurite», ossia non suscettibili di essere modificate o rimosse. Orbene, in tema...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 29736 del 25 luglio 2001
«In tema di ricusazione del giudice, è inammissibile una istanza generica e indeterminata relativa a procedimento non ancora instaurato ovvero ad un giudice non ancora costituito, atteso che una siffatta istanza potrebbe condizionare...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 20288 del 29 aprile 2004
«La assegnazione di un affare ad una sezione piuttosto che ad un'altra attiene non alla giurisdizione ma alla competenza interna e comunque, ai sensi dell'art. 33 c.p.p., non si considera afferente alla capacità del giudice. Ne consegue che non è...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3429 del 23 gennaio 2003
«In caso di ricusazione di un giudice della corte di appello, la competenza a decidere spetta — secondo il tenore letterale dell'art. 40 comma 1 c.p.p. — ad una qualunque sezione della stessa corte di appello, purché diversa da quella cui...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1619 del 25 maggio 1994
«Ai sensi del disposto del primo comma dell'art. 41 c.p.p., il giudice che ritenga di dover dichiarare l'inammissibilità della dichiarazione di ricusazione per essere i motivi addotti palesemente infondati, può provvedervi senza ritardo e, dunque,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7297 del 25 febbraio 2002
«In tema di ricusazione, l'avviso dell'udienza camerale, fissata a norma dell'art. 41, terzo comma, c.p.p., è dovuto al difensore di fiducia del ricusante, da lui nominato nel procedimento principale, atteso che, per principio generale, la nomina...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3862 del 4 dicembre 1992
«La ricusazione è atto personalissimo della parte, dovendo questa proporla direttamente e per mezzo di procuratore speciale. Ne consegue che solo la parte che abbia proposto (entro i termini stabiliti a pena di decadenza), la dichiarazione di...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 26442 del 19 giugno 2003
«Sulle dichiarazioni di ricusazione del giudice di pace deve decidere, ai sensi dell'art. 10, comma 2, del D.L.vo n. 274/2000, la corte di appello, la cui competenza al riguardo ha carattere funzionale, per cui è illegittimo che essa venga...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 36424 del 31 ottobre 2002
«In tema di ricusazione del giudice, permane l'interesse a proporre ricorso per cassazione avverso l'ordinanza della corte di appello, reiettiva della istanza di ricusazione, nonostante il Gup abbia già emesso il decreto di rinvio a giudizio in...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4403 del 29 gennaio 1998
«Il provvedimento di rimessione del processo ad altro giudice, previsto dall'art. 43, comma secondo, c.p.p. nei casi in cui, a seguito di astensione o ricusazione di magistrati dell'ufficio procedente, non ne sia possibile la sostituzione, è da...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4024 del 2 maggio 1996
«In caso di successione a titolo particolare nel diritto controverso in corso di causa, il successore non assume la veste di «parte processuale» se non quando sia stato chiamato o sia intervenuto nel giudizio o abbia proposto impugnazione avverso...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3006 del 15 ottobre 1992
«Atteso il carattere eccezionale dell'istituto della rimessione, deve escludersi che siano legittimati a chiederne l'applicazione soggetti diversi da quelli tassativamente indicati nell'art. 45 c.p.p., e cioè procuratore generale presso la corte di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8777 del 8 luglio 1999
«In base alla norma dell'art. 570 c.p.p. nei procedimenti previsti dall'art. 51, comma 3 bis, c.p.p. la legittimazione ad appellare va riconosciuta al procuratore distrettuale e, nel caso in cui quest'ultimo si sia avvalso della facoltà prevista...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7114 del 2 marzo 1999
«Poiché il P.M. «ripete» la sua competenza dal giudice presso il quale esercita le sue funzioni, in difetto di una espressa disposizione in senso contrario, l'organo dell'accusa può esercitare le sue funzioni consultive solo nei procedimenti...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4720 del 22 maggio 1996
«L'interpretazione dell'effettivo contenuto dell'atto di appello (rimessa istituzionalmente al giudice di merito nell'esercizio di un potere insindacabile in sede di legittimità se correttamente e congruamente motivato) deve avvenire non solo in...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1169 del 1 febbraio 1996
«Con i motivi nuovi la parte impugnante può dedurre ragioni diverse da quelle poste a base dell'originaria impugnazione anche oltre i limiti dell'atto originario fermo restando l'unico limite, in caso di più capi di imputazione, del collegamento...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5636 del 5 febbraio 2008
«Il divieto di testimonianza sulle dichiarazioni rese dall'imputato opera solo in relazione alle dichiarazioni rese nel corso del procedimento e non a quelle rese al di fuori di esso.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1073 del 6 febbraio 1997
«L'inutilizzabilità delle dichiarazioni indizianti sancita dall'art. 63 c.p.p. presuppone che l'assunzione delle medesime sia avvenuta con forme diverse da quelle prescritte con riguardo alla posizione processuale (in senso sostanziale) che il...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 10004 del 8 novembre 1997
«Poiché con il ricorso per saltum non può essere denunciato il vizio della motivazione di cui all'art. 606, lett. e), c.p.p., deve essere convertita in appello, ai sensi dell'art. 569, terzo comma, c.p.p., l'impugnazione del pubblico ministero...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6873 del 14 giugno 1995
«L'incertezza sulla individuazione anagrafica dell'imputato è irrilevante ai fini della prosecuzione del processo penale, quando sia certa l'identità fisica della persona, nei cui confronti è stata iniziata l'azione, potendosi, pur sempre,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 35616 del 27 settembre 2007
«Il registro utilizzato dalle cancellerie giudiziarie per l'annotazione del deposito delle minute delle sentenze, benché sia un registro sussidiario e quindi non obbligatorio, è atto pubblico fidefaciente e quindi ha valore di prova documentale.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 150 del 7 gennaio 2013
«È ammissibile il ricorso per conflitto negativo di giurisdizione nell'ipotesi in cui il giudice ordinario ed il giudice amministrativo abbiano entrambi negato con sentenza la propria giurisdizione sulla medesima controversia, pur senza sollevare...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 7275 del 23 giugno 1994
«In tema di risarcimento del danno derivante dall'alterazione dell'ambiente, le associazioni deputate alla sua tutela ed i privati cittadini non sono legittimati alla costituzione di parte civile, che è collegata all'azione risarcitoria, spettante...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 43454 del 3 dicembre 2001
«In tema di azione civile nel giudizio penale, il giudice di appello, in difetto di una specifica richiesta della parte interessata, non è legittimato a mutare il contenuto della pronuncia risarcitoria emessa in primo grado, atteso che egli non può...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 41140 del 19 novembre 2001
«In tema di azione civile nel giudizio penale, nel caso di condanna in primo grado dell'imputato al risarcimento del danno da liquidarsi in separata sede, il giudice d'appello, in assenza di una impugnazione della parte civile sul punto, non può...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 9386 del 2 settembre 2000
«Qualora la parte civile, a fronte della sentenza di assoluzione dell'imputato in primo grado, non si sia avvalsa della facoltà di impugnazione prevista dall'art. 576 c.p.p., il giudice d'appello, nell'affermare, su gravame del solo pubblico...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 47803 del 27 novembre 2008
«Deve intendersi proposto personalmente dall'imputato il ricorso che, pur formalmente sottoscritto da difensore non iscritto nell'albo speciale della Corte di cassazione, rechi tuttavia in calce l'atto di nomina del difensore sottoscritto...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 45982 del 28 novembre 2003
«È ammissibile la condanna al risarcimento dei danni a favore della parte civile da parte del giudice di rinvio che affermi la responsabilità dell'imputato, anche nell'ipotesi in cui la sentenza di assoluzione emessa dal giudice di appello sia...»